"Gli arrendevoli non vincono MAI" "I vincitori non si arrendono MAI" Lumezzane (BS)
venerdì 29 marzo 2013
I 90 anni del reduce che bombardò Malta
Era il 1941 quando, a bordo di un «gobbo» (un S-79 Sparviero) bombardava
l´isola di Malta in mano inglese. Antonio Ghidini dei «molète», terzo
di otto fratelli, compie oggi 90 anni: è nato il 29 marzo 1923 in una
Lumezzane in cui dal 1843 la sua famiglia dirigeva un´azienda.
«Dopo la scuola pre militare a Gardone Valtrompia - racconta il neo novantenne - a 18 anni partii militare e fui subito sopra Malta. L´8 Settembre fui fatto prigioniero, e rischiai anche due volte la fucilazione». Poi il ritorno a casa, e nel 1950 lo spostamento a Sabbio Chiese. Nel ´55 il matrimonio con la valgobbina Noemi Montini, che gli ha dato 4 figli. E il lavoro? Oggi l´azienda creata allora, la «Ghi.Art», prosegue l´attività, e il titolare è sempre il fondatore.
Molto religioso, Antonio Ghidini ha ricevuto per i suoi 90 gli auguri in pergamena dal nuovo Papa, e oggi casa sua sarà teatro nel pomeriggio di una grande festa (ma anche «magra»: è venerdì santo) con la moglie Noemi, i figli, i dieci nipoti e i discendenti dei suoi 7 fratelli.
Un messaggio particolare? «Voglio ringraziare mia moglie, che con pazienza mi è accanto e mi supporta da quasi 60 anni». M.PAS. bresciaoggi
«Dopo la scuola pre militare a Gardone Valtrompia - racconta il neo novantenne - a 18 anni partii militare e fui subito sopra Malta. L´8 Settembre fui fatto prigioniero, e rischiai anche due volte la fucilazione». Poi il ritorno a casa, e nel 1950 lo spostamento a Sabbio Chiese. Nel ´55 il matrimonio con la valgobbina Noemi Montini, che gli ha dato 4 figli. E il lavoro? Oggi l´azienda creata allora, la «Ghi.Art», prosegue l´attività, e il titolare è sempre il fondatore.
Molto religioso, Antonio Ghidini ha ricevuto per i suoi 90 gli auguri in pergamena dal nuovo Papa, e oggi casa sua sarà teatro nel pomeriggio di una grande festa (ma anche «magra»: è venerdì santo) con la moglie Noemi, i figli, i dieci nipoti e i discendenti dei suoi 7 fratelli.
Un messaggio particolare? «Voglio ringraziare mia moglie, che con pazienza mi è accanto e mi supporta da quasi 60 anni». M.PAS. bresciaoggi
Sei lezioni per creativi e si diventa fotografi
Imparare, partendo da zero, come immortalare al meglio paesaggi,
situazioni, eventi e persone, per il proprio divertimento ma anche per
necessità professionali. E magari anche a realizzare opere d´arte
perfezionabili grazie a un trattamento al computer. Per insegnare tutto
questo, il Photoclub di Lumezzane presieduto da Maurizio Capra organizza
un corso base che si svilupperà in sei lezioni, ogni martedì alle
20,30, dal 9 aprile al 14 maggio, con appuntamenti nella sala riunioni
dell´oratorio di Pieve.
Durante le lezioni si apprenderanno i rudimenti della fotocamera, si parlerà dei vari tipi di obiettivi, di luce, diaframma e profondità di campo; ma anche, dicevamo, della composizione e delle modifiche al pc nei vari formati.
Lo stage prevede anche un´uscita colletiva per mettersi alla prova: le iscrizioni sono aperte e possono partecipare fino a 15 persone versando una quota individuale di 70 euro. Per saperne di più 333 3338078, 348 2651213, 334 3498829 o www.photoclublumezzane.com. F.Z. bresciaoggi
Durante le lezioni si apprenderanno i rudimenti della fotocamera, si parlerà dei vari tipi di obiettivi, di luce, diaframma e profondità di campo; ma anche, dicevamo, della composizione e delle modifiche al pc nei vari formati.
Lo stage prevede anche un´uscita colletiva per mettersi alla prova: le iscrizioni sono aperte e possono partecipare fino a 15 persone versando una quota individuale di 70 euro. Per saperne di più 333 3338078, 348 2651213, 334 3498829 o www.photoclublumezzane.com. F.Z. bresciaoggi
giovedì 28 marzo 2013
Idrosanitaria Bonomi: dall´ottone al terziario?
Ora c´è un capannone vuoto: la Idrosanitaria Bonomi, azienda di San
Sebastiano, dopo aver trasferito un anno fa la produzione a Sarezzo, ha
lasciato liberi i vecchi spazi. E i fratelli Bonomi stanno pensando a
far nascere qui un´area commerciale.
IL CAPANNONE da 8mila metri quadrati di via Monsuello, in pieno centro a San Sebastiano, per motivi di spazio oltre un anno fa è stato abbandonato e l´azienda ha trasferito la produzione in via Valgobbia a Sarezzo, mantenendo però gli uffici a Lumezzane. Qui il sabato è attivo anche un gruppo di volontari, per raccogliere mobili, arredi e altri oggetti utili, da destinare ai più poveri. L´esodo delle aziende, spinte da esigenze di maggiori spazi, è un fatto noto da queste parti: anche la Rubinetteria Gs, davanti all´Idrosanitaria, ha avuto la stessa necessità.
Tra gli obiettivi del Piano di governo del territorio e dell´assessore all´Urbanistica Andrea Capuzzi, c´è quello di riqualificare gli edifici vuoti e creare un´estetica nuova, in un contesto urbano che ora aspira a definirsi in modo diverso da quello degli anni Settanta, quando si costruiva in ogni angolo del paese. Quindi la necessità di dare un ordine alla zona è prioritario.
I fratelli Giuseppe e Firmo Bonomi, proprietari dello stabile, hanno lanciato un´idea, che per ora rimane solo una proposta: realizzare una zona commerciale dotata di parcheggi. Per il momento, come dicono il sindaco Silverio Vivenzi e l´assessore Andrea Capuzzi, riferendo dell´ultimo incontro di pochi giorni fa - ma anche di quello dell´anno scorso -, non c´è nulla di definito, né una bozza di progetto, né tanto meno un permesso di costruzione. «La zona è classificata nel Pgt come B2 - spiega Capuzzi - quindi si presta a ospitare nuove aziende e spazi commerciali, ma l´importante è riqualificare l´area».
Il primo cittadino frena. «Non mi pronuncio sul fatto che possa sorgere una zona commerciale - dice Vivenzi -. Avevo proposto di spostare qui, al coperto, le bancarelle del mercato rionale di via Artigiani, ma vedremo come evolverà la situazione». F.ZIZ. bresciaoggi
IL CAPANNONE da 8mila metri quadrati di via Monsuello, in pieno centro a San Sebastiano, per motivi di spazio oltre un anno fa è stato abbandonato e l´azienda ha trasferito la produzione in via Valgobbia a Sarezzo, mantenendo però gli uffici a Lumezzane. Qui il sabato è attivo anche un gruppo di volontari, per raccogliere mobili, arredi e altri oggetti utili, da destinare ai più poveri. L´esodo delle aziende, spinte da esigenze di maggiori spazi, è un fatto noto da queste parti: anche la Rubinetteria Gs, davanti all´Idrosanitaria, ha avuto la stessa necessità.
Tra gli obiettivi del Piano di governo del territorio e dell´assessore all´Urbanistica Andrea Capuzzi, c´è quello di riqualificare gli edifici vuoti e creare un´estetica nuova, in un contesto urbano che ora aspira a definirsi in modo diverso da quello degli anni Settanta, quando si costruiva in ogni angolo del paese. Quindi la necessità di dare un ordine alla zona è prioritario.
I fratelli Giuseppe e Firmo Bonomi, proprietari dello stabile, hanno lanciato un´idea, che per ora rimane solo una proposta: realizzare una zona commerciale dotata di parcheggi. Per il momento, come dicono il sindaco Silverio Vivenzi e l´assessore Andrea Capuzzi, riferendo dell´ultimo incontro di pochi giorni fa - ma anche di quello dell´anno scorso -, non c´è nulla di definito, né una bozza di progetto, né tanto meno un permesso di costruzione. «La zona è classificata nel Pgt come B2 - spiega Capuzzi - quindi si presta a ospitare nuove aziende e spazi commerciali, ma l´importante è riqualificare l´area».
Il primo cittadino frena. «Non mi pronuncio sul fatto che possa sorgere una zona commerciale - dice Vivenzi -. Avevo proposto di spostare qui, al coperto, le bancarelle del mercato rionale di via Artigiani, ma vedremo come evolverà la situazione». F.ZIZ. bresciaoggi
Isola ecologica, disabile ferito al lavoro
Infortunio sul lavoro ieri mattina alle 11,20 nell´isola ecologica
comunale di via Moretto, a Lumezzane Faidana, dove aziende e cittadini
si recano ogni giorno per scaricare i rifiuti solidi differenziati
ingombranti, magari lavorati in azienda oppure conservati e che non
possono essere gettati nei cassonetti.
Vittima dell´infortunio è un 47enne disabile di Sarezzo, con problemi motori, dipendente della cooperativa sociale «La fontana» di Lumezzane che si occupa della riabilitazione di persone disagiate o con problemi di tossicodipendenza alle spalle, facendole lavorare nelle realtà comunali.
L´uomo, addetto allo smistamento dei rifiuti ma che, viste le sue condizioni fisiche, non può usare macchinari e senza alcun incarico di responsabilità, stava camminando all´ingresso della discarica, sotto una delle campate, quando ha perso l´equilibrio cadendo a terra e riportando numerose escoriazioni. Subito è stato soccorso da un collega che poi ha allertato il 118 viste le condizioni preoccupanti. Sul posto sono giunti l´ambulanza di Lumezzane e i carabinieri che hanno ricostruito la dinamica. Il dipendente è stato portato in codice rosso all´Ospedale Civile di Brescia dove risulta ancora ricoverato, ma non versa in pericolo di vita.
La dinamica dell´infortunio è stata ricostruita grazie agli operai dell´isola ecologica, i primi a soccorrere il dipendente.F.Z. Bresciaoggi
Vittima dell´infortunio è un 47enne disabile di Sarezzo, con problemi motori, dipendente della cooperativa sociale «La fontana» di Lumezzane che si occupa della riabilitazione di persone disagiate o con problemi di tossicodipendenza alle spalle, facendole lavorare nelle realtà comunali.
L´uomo, addetto allo smistamento dei rifiuti ma che, viste le sue condizioni fisiche, non può usare macchinari e senza alcun incarico di responsabilità, stava camminando all´ingresso della discarica, sotto una delle campate, quando ha perso l´equilibrio cadendo a terra e riportando numerose escoriazioni. Subito è stato soccorso da un collega che poi ha allertato il 118 viste le condizioni preoccupanti. Sul posto sono giunti l´ambulanza di Lumezzane e i carabinieri che hanno ricostruito la dinamica. Il dipendente è stato portato in codice rosso all´Ospedale Civile di Brescia dove risulta ancora ricoverato, ma non versa in pericolo di vita.
La dinamica dell´infortunio è stata ricostruita grazie agli operai dell´isola ecologica, i primi a soccorrere il dipendente.F.Z. Bresciaoggi
mercoledì 27 marzo 2013
Nell´Agenzia formativa si parla di polizia locale
La polizia locale di Lumezzane
soffre da tempo gli effetti di un organico ridotto all´osso, e le
necessità di coprire tutto il territorio, gestire il traffico nelle ore
di punta, vigilare davanti alle scuole insieme ai nonni vigili o ancora
rilevare incidenti
hanno spinto il Comune, attraverso l´Agenzia formativa «Don Angelo
Tedoldi», a organizzare un corso a tema.
Questa è una figura professionale alla quale può ambire chiunque: basta possedere un diploma di scuola superiore o la laurea, ed è una opportunità per i disoccupati che faticano a trovare un lavoro.
Lo stage, che durerà 64 ore dal 13 aprile al 22 giugno, costa 290 euro e si terrà nella sede dell´Agenzia formativa, a Premiano. E superato l´esame di selezione si potrà partecipare al concorso che Lumezzane attiverà a fine giugno proprio per assumere nuovi agenti; ma l´attestato varrà anche per entrare nelle graduatorie di altri comuni che apriranno bandi analoghi. Per saperne di più
030
8253800 o info@agenziadontedoldi.com. F.Z - BRESCIAOGGI
Questa è una figura professionale alla quale può ambire chiunque: basta possedere un diploma di scuola superiore o la laurea, ed è una opportunità per i disoccupati che faticano a trovare un lavoro.
Lo stage, che durerà 64 ore dal 13 aprile al 22 giugno, costa 290 euro e si terrà nella sede dell´Agenzia formativa, a Premiano. E superato l´esame di selezione si potrà partecipare al concorso che Lumezzane attiverà a fine giugno proprio per assumere nuovi agenti; ma l´attestato varrà anche per entrare nelle graduatorie di altri comuni che apriranno bandi analoghi. Per saperne di più
martedì 26 marzo 2013
I detriti stradali? Tutti nel torrente
Tante persone residenti nella media Valtrompia sono costrette a
arrabbiarsi, a indignarsi, quando vedono i corsi d´acqua del territorio
devastati da sversamenti industriali o dalle cattive abitudini di
qualche concittadino che scambia il fiume per una discarica. Ma a volte
sono gli stessi dipendenti degli enti locali ad avere un atteggiamento
diciamo così incomprensibile nei confronti dell´ambiente. Succede in
alta valle, dove un commerciante lamenta appunto il poco rispetto
manifestato da qualche operaio comunale.
La segnalazione di cui parliamo arriva da Bovegno dove, sulla strada che porta in località Graticelle, al bivio che sale anche verso i Prati Magri, qualche addetto allo spazzamento stradale sembra manifestare una brutta abitudine: quella di scaricare foglie, sabbia e residui di asfalto lungo un dirupo.
«Più di una volta ho visto verificarsi questo tipo di attività - spiega l´anziano signore che ha voluto segnalare la faccenda -. Non molto tempo fa c´è stata una perdita sulla carreggiata in località Predondo, ed è stato sollevato circa un metro quadrato di asfalto che poi ho ritrovato smaltito sempre in questo punto».
A quanto pare il problema si protrae ormai da diverso tempo: già cinque anni fa, sempre il nostro interlocutore, il quale per questioni professionali preferisce mantenere l´anonimato, aveva presentato una formale denuncia al corpo forestale dello Stato. Ma lui stesso sostiene che non c´è stato alcun seguito a quella comunicazione.
«A Tavernole ogni sei mesi, nelle vicinanze della ditta Rambaldini, si possono vedere camion e ruspa che rimuovono i detriti dal fiume - aggiunge il bovegnese -: Sotto questa scarpata passa infatti un torrente che poi si congiunge con il fiume Mella, e ovviamente quando piove tutto questo materiale viene trascinato dall´acqua verso valle».
Sempre a Bovegno c´è poi un´altra anziana che dichiara di aver visto alcuni uomini buttare del legname tagliato lungo il torrente che attraversa Graticelle. Insomma, tutto quello che viene gettato è di origine naturale, quindi in paese non si vive di certo il problema degli sversamenti industriali presenti a Lumezzane e a Villa Carcina; ma oltre che illegale, questo atteggiamento è comunque a dir poco irrispettoso dell´ambiente.
«Non eravamo mai stati informati del problema, ma provvederò a parlare con i nostri operai per capire cosa sta succedendo - assicura il sindaco Tullio Aramini -. In quella zona abbiamo posizionato un container per raccogliere il materiale che prima viene ammucchiato e poi smaltito attraverso l´isola ecologica. Invito tutta la cittadinanza a segnalarci, anche in forma anonima, chiunque venga visto a eliminare in modo sospetto foglie e sabbia».
Effettivamente tra le vie del paese nessuno racconta volentieri questa storia facendo nomi e cognomi, ma sono in parecchi a dire di sapere. L´intento non è quindi quello di avviare una caccia alle streghe, ma di risolvere il problema. M.BEN. Bresciaoggi
La segnalazione di cui parliamo arriva da Bovegno dove, sulla strada che porta in località Graticelle, al bivio che sale anche verso i Prati Magri, qualche addetto allo spazzamento stradale sembra manifestare una brutta abitudine: quella di scaricare foglie, sabbia e residui di asfalto lungo un dirupo.
«Più di una volta ho visto verificarsi questo tipo di attività - spiega l´anziano signore che ha voluto segnalare la faccenda -. Non molto tempo fa c´è stata una perdita sulla carreggiata in località Predondo, ed è stato sollevato circa un metro quadrato di asfalto che poi ho ritrovato smaltito sempre in questo punto».
A quanto pare il problema si protrae ormai da diverso tempo: già cinque anni fa, sempre il nostro interlocutore, il quale per questioni professionali preferisce mantenere l´anonimato, aveva presentato una formale denuncia al corpo forestale dello Stato. Ma lui stesso sostiene che non c´è stato alcun seguito a quella comunicazione.
«A Tavernole ogni sei mesi, nelle vicinanze della ditta Rambaldini, si possono vedere camion e ruspa che rimuovono i detriti dal fiume - aggiunge il bovegnese -: Sotto questa scarpata passa infatti un torrente che poi si congiunge con il fiume Mella, e ovviamente quando piove tutto questo materiale viene trascinato dall´acqua verso valle».
Sempre a Bovegno c´è poi un´altra anziana che dichiara di aver visto alcuni uomini buttare del legname tagliato lungo il torrente che attraversa Graticelle. Insomma, tutto quello che viene gettato è di origine naturale, quindi in paese non si vive di certo il problema degli sversamenti industriali presenti a Lumezzane e a Villa Carcina; ma oltre che illegale, questo atteggiamento è comunque a dir poco irrispettoso dell´ambiente.
«Non eravamo mai stati informati del problema, ma provvederò a parlare con i nostri operai per capire cosa sta succedendo - assicura il sindaco Tullio Aramini -. In quella zona abbiamo posizionato un container per raccogliere il materiale che prima viene ammucchiato e poi smaltito attraverso l´isola ecologica. Invito tutta la cittadinanza a segnalarci, anche in forma anonima, chiunque venga visto a eliminare in modo sospetto foglie e sabbia».
Effettivamente tra le vie del paese nessuno racconta volentieri questa storia facendo nomi e cognomi, ma sono in parecchi a dire di sapere. L´intento non è quindi quello di avviare una caccia alle streghe, ma di risolvere il problema. M.BEN. Bresciaoggi
«Cvl», una casa nuova e un po´ di amarezza
I lavori sono terminati entro i
tempi previsti, e ormai da qualche settimana gli utenti del Centro
socioeducativo di Lumezzane in carico alla cooperativa valgobbina «Cvl»
si sono trasferiti nella nuova sede di Piatucco. La ristrutturazione
della ex scuola «Montessori»
ha totalmente riammodernato i 540 metri (380 dei quali proprio a
disposizione del Cse) del piano terra, che è stato «sventrato» e
riadattato per ospitare gli uffici amministrativi, i laboratori, i
servizi e, pensando anche al resto della comunità, una sala
civica.
Stando all´accordo stretto con l´amministrazione locale a proposito del riutilizzo del vecchio edificio scolastico, la cooperativa dovrà anche occuparsi del parco pubblico adiacente la nuova sede: l´intenzione è quella di coinvolgere altre associazioni del territorio per organizzare proprio in questo spazio un chiosco solidale nel periodo estivo, e un cartellone di manifestazioni pubbliche per far conoscere a tutti l´atmosfera e la vita del Centro socioeducativo.
Ma in questo caso le belle notizie sono purtroppo accompagnate da comunicazioni spiacevoli: «Vogliamo avvertire i cittadini che è in atto una truffa nei loro confronti - spiega il presidente della Cvl Giulio Pellegrini -. In questi ultimi mesi ci sono infatti arrivate alcune segnalazioni in merito a qualche disonesto che, in nome e per conto della cooperativa, chiede soldi per l´acquisto di un fantomatico furgone. Siamo rammaricati che il nostro nome venga utilizzato per questa frode vergognosa».
Questa squallida vicenda, una delle tante ormai nate attorno a iniziative di rilevanza sociale, rischia poi di fare terra bruciata attorno alla vera raccolta di fondi che inizierà a breve per sostenere i progetti avviati dalla struttura di Piatucco. Pellegrini ricorda che la cooperativa ha sempre bisogno di donazioni, ma è il caso di fidarsi solo di persone conosciute o dei volontari che collaborano da anni, che comunque si presenteranno muniti di tesserino di riconoscimento, lettera di presentazione e non faranno firmare nessun documento. Per contrastare le truffe, la prossima campagna di finanziamento verrà proposta solo attraverso bonifici bancari o donazioni depositate direttamente nella sede, nella quale verrà rilasciata una regolare ricevuta. M.BEN. bresciaoggi
Stando all´accordo stretto con l´amministrazione locale a proposito del riutilizzo del vecchio edificio scolastico, la cooperativa dovrà anche occuparsi del parco pubblico adiacente la nuova sede: l´intenzione è quella di coinvolgere altre associazioni del territorio per organizzare proprio in questo spazio un chiosco solidale nel periodo estivo, e un cartellone di manifestazioni pubbliche per far conoscere a tutti l´atmosfera e la vita del Centro socioeducativo.
Ma in questo caso le belle notizie sono purtroppo accompagnate da comunicazioni spiacevoli: «Vogliamo avvertire i cittadini che è in atto una truffa nei loro confronti - spiega il presidente della Cvl Giulio Pellegrini -. In questi ultimi mesi ci sono infatti arrivate alcune segnalazioni in merito a qualche disonesto che, in nome e per conto della cooperativa, chiede soldi per l´acquisto di un fantomatico furgone. Siamo rammaricati che il nostro nome venga utilizzato per questa frode vergognosa».
Questa squallida vicenda, una delle tante ormai nate attorno a iniziative di rilevanza sociale, rischia poi di fare terra bruciata attorno alla vera raccolta di fondi che inizierà a breve per sostenere i progetti avviati dalla struttura di Piatucco. Pellegrini ricorda che la cooperativa ha sempre bisogno di donazioni, ma è il caso di fidarsi solo di persone conosciute o dei volontari che collaborano da anni, che comunque si presenteranno muniti di tesserino di riconoscimento, lettera di presentazione e non faranno firmare nessun documento. Per contrastare le truffe, la prossima campagna di finanziamento verrà proposta solo attraverso bonifici bancari o donazioni depositate direttamente nella sede, nella quale verrà rilasciata una regolare ricevuta. M.BEN. bresciaoggi
lunedì 25 marzo 2013
Progetti umanitari:l´«Ant» ha tanti amici
Un semplice torneo può fare grandi
cose; soprattutto se ha una finalità umanitaria. Ecco perchè i
risultati della gara organizzata a Lumezzane dal circolo burraco «San
Bernardo» in memoria di Flora Ghidini hanno superato le più rosee
aspettative. Alle partite
hanno infatti partecipato più di 40 persone distribuite su 14 tavoli da
gioco, e grazie alla generosità dei valgobbini sono stati raccolti 1500
euro da destinare alla Fondazione Ant per sostenere le attività di
assistenza sociosanitaria domiciliare gratuita
dedicate ai malati di tumore e i progetti di prevenzione oncologica.
Attività di grande rilevanza. Nel 2012, per citare alcuni numeri, sono entrati nell´assistenza dell´Ant nella zona della Valtrompia (Lumezzane, Bovezzo, Concesio, Gardone, Marcheno, Nave, Sarezzo e Villa Carcina) 81 pazienti. Proprio in Valgobbia, ricordiamolo, è nata da circa un anno una sede operativa in locali concessi in uso gratuito dall´amministrazione comunale: la struttura valgobbina viene utilizzata come deposito dei presìdi e come punto di riferimento per tutti i cittadini. I locali sono gestiti da alcuni volontari, tra i quali Roberto Danesi e Vera Facchinetti, mentre a disposizione dei malati ci sono due dottoresse e un´infermiera.
«La convenzione stretta con il Comune di Lumezzane ci permette di avere un appoggio logistico in Valtrompia, sgravando così i volontari di Brescia - sottolinea Danesi -. Il territorio e le istituzioni pubbliche che lo gestiscono, compresa la Comunità montana della Valtrompia, ci sono sempre vicini, ma in questo periodo di crisi non si possono pretendere miracoli. L´amministrazione comunale ci riconosce circa duemila euro l´anno che ci permettono di pagare le utenze e di coprire alcune spese, ma per noi resta fondamentale l´aiuto dei privati».
Dallo scorso anno negli uffici dell´Ant è anche presente un ambulatorio con strumenti diagnostici utili sia per la prevenzione del melanoma, sia per le neoplasie tiroidee. Nel mese di ottobre sono state offerte due giornate di visite gratuite a volontari e amici, mentre durante l´anno sono organizzati progetti di prevenzione nelle aziende che desiderano offrire controlli gratuiti ai propri dipendenti.
Da poche settimane, inoltre, per il Distretto sanitario 1 di Brescia, la Fondazione riceverà contributi dall´Asl provinciale per coprire parte dei costi relativi all´assistenza domiciliare per la fornitura delle cure palliative; ma visto che questo supporto viene garantito storicamente principalmente grazie alle donazioni, i volontari si augurano che la generosità dei lumezzanesi (ma non solo) possa presto coinvolgere anche gli imprenditori del territorio, in modo che la struttura possa offrire un importante servizio di prevenzione alle maestranze del settore produttivo in cambio di un contributo.
Non è tutto: tra i servizi dedicati ai malati di tumore in assistenza domiciliare e ai rispettivi familiari deve essere citato anche il servizio di Psicologia, che nel 2012 ha garantito più di mille prestazioni gratuite. Sono state quasi 80 le famiglie che ne hanno usufruito, venti nella sola zona della Valtrompia. M.BEN. bresciaoggi
Attività di grande rilevanza. Nel 2012, per citare alcuni numeri, sono entrati nell´assistenza dell´Ant nella zona della Valtrompia (Lumezzane, Bovezzo, Concesio, Gardone, Marcheno, Nave, Sarezzo e Villa Carcina) 81 pazienti. Proprio in Valgobbia, ricordiamolo, è nata da circa un anno una sede operativa in locali concessi in uso gratuito dall´amministrazione comunale: la struttura valgobbina viene utilizzata come deposito dei presìdi e come punto di riferimento per tutti i cittadini. I locali sono gestiti da alcuni volontari, tra i quali Roberto Danesi e Vera Facchinetti, mentre a disposizione dei malati ci sono due dottoresse e un´infermiera.
«La convenzione stretta con il Comune di Lumezzane ci permette di avere un appoggio logistico in Valtrompia, sgravando così i volontari di Brescia - sottolinea Danesi -. Il territorio e le istituzioni pubbliche che lo gestiscono, compresa la Comunità montana della Valtrompia, ci sono sempre vicini, ma in questo periodo di crisi non si possono pretendere miracoli. L´amministrazione comunale ci riconosce circa duemila euro l´anno che ci permettono di pagare le utenze e di coprire alcune spese, ma per noi resta fondamentale l´aiuto dei privati».
Dallo scorso anno negli uffici dell´Ant è anche presente un ambulatorio con strumenti diagnostici utili sia per la prevenzione del melanoma, sia per le neoplasie tiroidee. Nel mese di ottobre sono state offerte due giornate di visite gratuite a volontari e amici, mentre durante l´anno sono organizzati progetti di prevenzione nelle aziende che desiderano offrire controlli gratuiti ai propri dipendenti.
Da poche settimane, inoltre, per il Distretto sanitario 1 di Brescia, la Fondazione riceverà contributi dall´Asl provinciale per coprire parte dei costi relativi all´assistenza domiciliare per la fornitura delle cure palliative; ma visto che questo supporto viene garantito storicamente principalmente grazie alle donazioni, i volontari si augurano che la generosità dei lumezzanesi (ma non solo) possa presto coinvolgere anche gli imprenditori del territorio, in modo che la struttura possa offrire un importante servizio di prevenzione alle maestranze del settore produttivo in cambio di un contributo.
Non è tutto: tra i servizi dedicati ai malati di tumore in assistenza domiciliare e ai rispettivi familiari deve essere citato anche il servizio di Psicologia, che nel 2012 ha garantito più di mille prestazioni gratuite. Sono state quasi 80 le famiglie che ne hanno usufruito, venti nella sola zona della Valtrompia. M.BEN. bresciaoggi
Natura, soccorsi di primavera per gli anfibi in migrazione
All´inizio di ogni primavera la
vita di rospi, rane, tritoni e salamandre diventa particolarmente
movimentata. Succede perchè questi animali protetti abbandonano i rifugi
dello svernamento e raggiungono i corpi idrici grandi e piccoli per
deporre le uova, dando
vita e una vera migrazione riproduttiva che spesso si trasforma in un
pericolo mortale.
Durante gli spostamenti gli animali sono infatti frequentemente costretti ad attraversare le strade, e finiscono uccisi o feriti in grande numero dalle auto di passaggio; anche perchè il percorso viene affrontato normalmente di notte. Proprio per ridurre l´impatto del traffico su questa parte di microfauna, ogni anno da molti anni in primavera riparte il «Progetto rospi»: succede in decine di località (tre nel Bresciano, e prestissimo se ne affiancherà una quarta) e anche nell´area collinare compresa tra Nave e Lumezzane.
Stime scientifiche affermano che in numerose realtà il solo traffico veicolare ha addirittura portato all´estinzione intere popolazioni; in particolare di rospo comune. E il problema si fa sentire anche da queste parti, a causa di una strada valgobbina piuttosto frequentata che porta in località Poffe.
Per arginare il fenomeno, negli ultimi anni la Comunità montana della Valtrompia, attraverso le proprie guardie ecologiche volontarie (Gev), si è attivata concretamente, e da due anni consecutivi i volontari dell´associazione «A.mici& Co» di Lumezzane fanno da supporto alle guardie partecipando anche a turni serali sul territorio con l´intento di rimuovere gli anfibi (rospi comuni e non solo) dall´asfalto, contarli e classificarli per sesso: dai utilissimi, questi ultimi, per affettuare un monitoraggio attendibile del fluttuare delle popolazioni.
Nei giorni scorsi Gev e volontari valgobbini hanno già provveduto a posizionare tra la cascina «Cocca» di Nave e la località «Poffe» di Lumezzane le barriere temporanee in plastica che servono a «canalizzare» gli spostamenti degli animali verso alcune vecchie pozze di abbeverata diventate nel tempo stagni preziosi tenendoli lontani dalla strada, e non appena saranno avvistati i primi movimenti notturni inizieranno appunto i turni di vigilanza.
«Fino a qualche giorno fa gli stagni collegati alle barriere erano ancora ghiacciati - spiega Daniele dell´associazione animalista -, ma abbiamo già 12 volontari pronti a intervenire alla prima chiamata delle Gev».
Inutile dire che servono sempre forze fresche, e chi volesse partecipare alle prossime iniziative del Progetto rospi può contattare il referente di «A.mici& Co» al
380
7690980. bresciaoggi Marco Ben
Durante gli spostamenti gli animali sono infatti frequentemente costretti ad attraversare le strade, e finiscono uccisi o feriti in grande numero dalle auto di passaggio; anche perchè il percorso viene affrontato normalmente di notte. Proprio per ridurre l´impatto del traffico su questa parte di microfauna, ogni anno da molti anni in primavera riparte il «Progetto rospi»: succede in decine di località (tre nel Bresciano, e prestissimo se ne affiancherà una quarta) e anche nell´area collinare compresa tra Nave e Lumezzane.
Stime scientifiche affermano che in numerose realtà il solo traffico veicolare ha addirittura portato all´estinzione intere popolazioni; in particolare di rospo comune. E il problema si fa sentire anche da queste parti, a causa di una strada valgobbina piuttosto frequentata che porta in località Poffe.
Per arginare il fenomeno, negli ultimi anni la Comunità montana della Valtrompia, attraverso le proprie guardie ecologiche volontarie (Gev), si è attivata concretamente, e da due anni consecutivi i volontari dell´associazione «A.mici& Co» di Lumezzane fanno da supporto alle guardie partecipando anche a turni serali sul territorio con l´intento di rimuovere gli anfibi (rospi comuni e non solo) dall´asfalto, contarli e classificarli per sesso: dai utilissimi, questi ultimi, per affettuare un monitoraggio attendibile del fluttuare delle popolazioni.
Nei giorni scorsi Gev e volontari valgobbini hanno già provveduto a posizionare tra la cascina «Cocca» di Nave e la località «Poffe» di Lumezzane le barriere temporanee in plastica che servono a «canalizzare» gli spostamenti degli animali verso alcune vecchie pozze di abbeverata diventate nel tempo stagni preziosi tenendoli lontani dalla strada, e non appena saranno avvistati i primi movimenti notturni inizieranno appunto i turni di vigilanza.
«Fino a qualche giorno fa gli stagni collegati alle barriere erano ancora ghiacciati - spiega Daniele dell´associazione animalista -, ma abbiamo già 12 volontari pronti a intervenire alla prima chiamata delle Gev».
Inutile dire che servono sempre forze fresche, e chi volesse partecipare alle prossime iniziative del Progetto rospi può contattare il referente di «A.mici& Co» al
I commercianti e il Comune: pace armata su feste e sagre
È stato un dibattito acceso quello
avvenuto nei giorni scorsi nella sala consiliare di Lumezzane: in scena
c´era un incontro aperto a tutti i commercianti della città, e
nonostante la scarsa partecipazione (su circa 400 lettere inviate si
sono presentati solo
in 25), il confronto ha permesso di affrontare la questione dei pasti e
delle vendite «selvagge» che vedono in campo associazioni e oratori.
La polemica sollevata dai commercianti (e già raccontata da Bresciaoggi) è chiara e condivisa anche da chi non era presente: feste patronali, tornei di calcio serali che durano mesi, spiedi e pranzi proposti da alpini, pensionati e associazioni, insieme alle vendite di uova pasquali, torte e altri articoli per raccogliere fondi, stanno intralciando il lavoro di chi fa il commerciante per mestiere. E la richiesta che arriva da questi ultimi è che ognuno torni a fare il proprio lavoro, perchè i tornei si possono fare anche con l´ausilio di un semplice bar senza attivare veri punti di ristoro aperti tutte le sere.
Per risolvere la situazione, l´assessore Rosanna Saleri ha proposto di creare un tavolo di confronto tra le parti, ma i commercianti, per evitare che il confronto si trasformi in uno scontro, hanno scelto di inviare una lettera all´attenzione del sindaco per segnalare il problema, in modo che possa essere la stessa amministrazione a chiamare i gruppi locali e concordare con loro una soluzione.
Nella stessa serata è stata poi proposto un evento informativo per istruire gli esercenti sulla normativa che regola le domande e il posizionamento delle insegne, ma anche corsi di formazione su igiene, sicurezza sul lavoro e pronto soccorso. Infine, è stata confermata la prossima edizione di «Armonie e sapori», la festa che prende molto tempo ai negozianti i quali però si spendono volentieri per dar lustro alla città.
Per quanto riguarda poi la nuova tensione creata dall´arrivo del Mercato di Forte dei Marmi, Saleri ha spiegato che «l´iniziativa è stata un esperimento e, se dovessero tornare, sono già state segnalate le cose che non ci sono piaciute». Infine l´assessore, con i toni passionali che la contraddistinguono, ha ricordato che deve rendere conto a tutti, e che da tre anni chiede agli operatori di attivare altre iniziative per animare il commercio locale. bresciaoggi M.ben
La polemica sollevata dai commercianti (e già raccontata da Bresciaoggi) è chiara e condivisa anche da chi non era presente: feste patronali, tornei di calcio serali che durano mesi, spiedi e pranzi proposti da alpini, pensionati e associazioni, insieme alle vendite di uova pasquali, torte e altri articoli per raccogliere fondi, stanno intralciando il lavoro di chi fa il commerciante per mestiere. E la richiesta che arriva da questi ultimi è che ognuno torni a fare il proprio lavoro, perchè i tornei si possono fare anche con l´ausilio di un semplice bar senza attivare veri punti di ristoro aperti tutte le sere.
Per risolvere la situazione, l´assessore Rosanna Saleri ha proposto di creare un tavolo di confronto tra le parti, ma i commercianti, per evitare che il confronto si trasformi in uno scontro, hanno scelto di inviare una lettera all´attenzione del sindaco per segnalare il problema, in modo che possa essere la stessa amministrazione a chiamare i gruppi locali e concordare con loro una soluzione.
Nella stessa serata è stata poi proposto un evento informativo per istruire gli esercenti sulla normativa che regola le domande e il posizionamento delle insegne, ma anche corsi di formazione su igiene, sicurezza sul lavoro e pronto soccorso. Infine, è stata confermata la prossima edizione di «Armonie e sapori», la festa che prende molto tempo ai negozianti i quali però si spendono volentieri per dar lustro alla città.
Per quanto riguarda poi la nuova tensione creata dall´arrivo del Mercato di Forte dei Marmi, Saleri ha spiegato che «l´iniziativa è stata un esperimento e, se dovessero tornare, sono già state segnalate le cose che non ci sono piaciute». Infine l´assessore, con i toni passionali che la contraddistinguono, ha ricordato che deve rendere conto a tutti, e che da tre anni chiede agli operatori di attivare altre iniziative per animare il commercio locale. bresciaoggi M.ben
venerdì 22 marzo 2013
Conferenza e incontri tra Galileo e storia della Terra
BRESCIA E LUMEZZANE -
La domenica che precede la Pasqua la si può trascorrere al Planetario di Lumezzane, in compagnia di M. Benigna, che terrà una conferenza per i bambini e per le famiglie dal titolo: “Benvenuti Al Planetario”.
L’appuntamento è per domenica 24 marzo alle 16, presso il Planetario, per ulteriori informazioni su: www.museodellecostellazioni.it.
Lunedì 25 marzo, alle ore 20.45, presso il Museo di scienze naturali, si terrà un incontro sul tema Libri Al Museo: Bertolt Brecht, Vita Di Galileo.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Unione Astrofili Bresciani – Centro studi e ricerche Serafino Zani.
Informazioni sul sito www.astrofilibresciani.it.
Martedì 26 marzo, alle ore 20.45, sempre al Museo di Scienze Naturali, ci sarà l’appuntamento con: “Oceani E Impronta Ecologica: come preservare il nostro pianeta nei gesti quotidiani”.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Unione Astrofili Bresciani – Centro studi e ricerche Serafino Zani.
Informazioni sul sito www.astrofilibresciani.it.

Martedì 26 marzo, alle ore 20.45, sempre al Museo di Scienze Naturali, ci sarà l’appuntamento con: “Oceani E Impronta Ecologica: come preservare il nostro pianeta nei gesti quotidiani”.
Una conferenza a cura della dott.ssa Francesca Pasotti (Università di Gent, Belgio). L’Associazione Amici dei Parchi e delle Riserve Naturali, Centro Studi e Ricerche Serafino Zani, Unione Astrofili Bresciani, si sono occupati dell’organizzazione.
Infine, mercoledì 27 marzo,alle 20.45, sempre al Museo si terrà l’incontro: “ Storia Della Terra”, Il relatore sarà G. Corsetti.
L’organizzazione è a cura dell’Associazione Asteria per la gemmologia e la mineralogia.
Infine, mercoledì 27 marzo,alle 20.45, sempre al Museo si terrà l’incontro: “ Storia Della Terra”, Il relatore sarà G. Corsetti.
L’organizzazione è a cura dell’Associazione Asteria per la gemmologia e la mineralogia.
Scritto da Elena Gatti l'eco delle valli
Il lavoro con la «rete» Se ne parla in un libro
La primavera riporta sulla scena
l´associazione lumezzanese di promozione della cultura politica
«Centotrentanove», che per questa sera alle 20.30, nella cornice
dell´oratorio di gazzoli, ha organizzato la presentazione di libro «La
rete che lavora. Mestieri
e professioni nell´era digitale».
L´autrice Ivana Pais e Francesco Franceschetti, vicepresidente dell´Aib, spiegheranno come il lavoro sia diventato un oggetto sempre più sfuggente. Poi si discuterà dei social network visti come piazze per incontrarsi e parlare della propria professione, ma anche come un auditorium nel quale confrontarsi e riflettere, una fiera per mettere in mostra i propri prodotti e un mercato in cui scambiare risorse.
Il lavoro firmato da Ivana Pais raccoglie esperienze e racconti del lavoro che cambia attraverso appunto i social media: storie di lavoratori che nel mondo elettronico e telematico vedono cadere i confini tra i loro ruoli e cercano nuove modalità per rappresentare la propria identità e costruire una reputazione.F.Z. bresciaoggi
L´autrice Ivana Pais e Francesco Franceschetti, vicepresidente dell´Aib, spiegheranno come il lavoro sia diventato un oggetto sempre più sfuggente. Poi si discuterà dei social network visti come piazze per incontrarsi e parlare della propria professione, ma anche come un auditorium nel quale confrontarsi e riflettere, una fiera per mettere in mostra i propri prodotti e un mercato in cui scambiare risorse.
Il lavoro firmato da Ivana Pais raccoglie esperienze e racconti del lavoro che cambia attraverso appunto i social media: storie di lavoratori che nel mondo elettronico e telematico vedono cadere i confini tra i loro ruoli e cercano nuove modalità per rappresentare la propria identità e costruire una reputazione.F.Z. bresciaoggi
Anziano falciato da un´auto mentre attraversa la strada
Dopo la tragedia di un mese fa
davanti alla scuola elementare «Dante Alighieri», in cui aveva perso la
vita Renzo Beccalossi all´uscita dai seggi elettorali, un altro pedone è
stato investito a Lumezzane, nella frazione di Pieve. Si tratta di un
anziano di
origine calabrese, che si trova in Valtrompia per trascorrere le
festività pasquali, ospite di alcuni parenti. Da una prima ricostruzione
pare che ieri in via IV Novembre, verso le sei e mezzo del mattino,
l´ottantaduenne sia stato travolto mentre attraversava
la strada. L´auto che l´ha investito era guidata da una giovane diretta
nella vicina via Maronere, le sue condizioni sono gravi.
L´INVESTIMENTO, sul quale i carabinieri stanno svolgendo una serie di accertamenti, potrebbe essere stato causato da un momento di disattenzione dell´anziano, che, forse per la scarsa conoscenza della zona, non si sarebbe accorto dell´auto che sopraggiungeva. Tra le altre ipotesi al vaglio, anche quella di un´eventuale eccessiva velocità della vettura in marcia. L´uomo, P.V., è stato sbalzato sul cofano dell´auto, ha sbattuto poi la testa sull´asfalto ed è rimasto a terra. Gli abitanti della zona raccontano di essere stati svegliati dalle sirene delle ambulanze giunte subito sul posto.
L´uomo, residente a Fabrizia in provincia di Vibo Valentia.secondo una prima valutazione nell´incidente avrebbe subito un grave trauma cranico: è stato così ricoverato in codice rosso alla clinica Poliambulanza di Brescia. Ora l´ottantaduenne si trova in Prima Rianimazione, in prognosi riservata.
F.Z. Bresciaoggi
L´INVESTIMENTO, sul quale i carabinieri stanno svolgendo una serie di accertamenti, potrebbe essere stato causato da un momento di disattenzione dell´anziano, che, forse per la scarsa conoscenza della zona, non si sarebbe accorto dell´auto che sopraggiungeva. Tra le altre ipotesi al vaglio, anche quella di un´eventuale eccessiva velocità della vettura in marcia. L´uomo, P.V., è stato sbalzato sul cofano dell´auto, ha sbattuto poi la testa sull´asfalto ed è rimasto a terra. Gli abitanti della zona raccontano di essere stati svegliati dalle sirene delle ambulanze giunte subito sul posto.
L´uomo, residente a Fabrizia in provincia di Vibo Valentia.secondo una prima valutazione nell´incidente avrebbe subito un grave trauma cranico: è stato così ricoverato in codice rosso alla clinica Poliambulanza di Brescia. Ora l´ottantaduenne si trova in Prima Rianimazione, in prognosi riservata.
F.Z. Bresciaoggi
giovedì 21 marzo 2013
Lumezzane Investito un 80enne, grave alla Poliambulanza
Erano da poco passate le 6.30 quando un 80enne è stato investito da
un'auto in via IV novembre a Lumezzane. Immediati i soccorsi inviati
dalla centrale operativa del 118. L'uomo ha riportato un serio trauma
cranico ed ora versa in gravi condizioni alla Poliambulanza di Brescia.
«Piazze» del futuro: con i social network il lavoro si trasforma
Lo sbarco dei social network nella
nostra epoca informatica, con Facebook e Twitter sopra tutti, ha
offerto un´occasione in più di svago a chi usa il computer, ma anche una
concreta possibilità di trovare un lavoro hitech di programmazione e
vendita di prodotti
commerciali.
SI PARLERÀ DI QUESTO domani sera alle 20.30 all´oratorio di Lumezzane Gazzolo per la presentazione del libro «La rete che lavora. Mestieri e professioni nell´era digitale», della sociologa economica Ivana Pais: la serata è promossa dall´associazione di cultura politica «Centotrentanove». «Il lavoro è diventato un oggetto sempre più sfuggente. I social network sono una piazza - si legge nell´introduzione del volume - dove incontrarsi e parlare del proprio lavoro, ma anche un auditorium dove confrontarsi e riflettere, una fiera dove mettere in mostra prodotti e un mercato dove scambiare risorse. In questo modo l´azione collettiva lascia il passo a quella connettiva, la solidarietà alla collaborazione».
Il libro raccoglie storie di lavoratori che nei nuovi mezzi vedono cadere i confini tra i loro ruoli e cercano diverse modalità per rappresentare la propria identità e costruirsi una reputazione, ma anche di persone che navigano per cercare lavoro. Vicende di dipendenti che vogliono trovare e occasioni di confronto che vadano oltre i confini delle loro aziende o di professionisti che nei social media costruiscono nuove comunità professionali. Con l´autrice ci sarà Francesco Franceschetti, vice presidente di Aib. F.ZIZ. Bresciaoggi
SI PARLERÀ DI QUESTO domani sera alle 20.30 all´oratorio di Lumezzane Gazzolo per la presentazione del libro «La rete che lavora. Mestieri e professioni nell´era digitale», della sociologa economica Ivana Pais: la serata è promossa dall´associazione di cultura politica «Centotrentanove». «Il lavoro è diventato un oggetto sempre più sfuggente. I social network sono una piazza - si legge nell´introduzione del volume - dove incontrarsi e parlare del proprio lavoro, ma anche un auditorium dove confrontarsi e riflettere, una fiera dove mettere in mostra prodotti e un mercato dove scambiare risorse. In questo modo l´azione collettiva lascia il passo a quella connettiva, la solidarietà alla collaborazione».
Il libro raccoglie storie di lavoratori che nei nuovi mezzi vedono cadere i confini tra i loro ruoli e cercano diverse modalità per rappresentare la propria identità e costruirsi una reputazione, ma anche di persone che navigano per cercare lavoro. Vicende di dipendenti che vogliono trovare e occasioni di confronto che vadano oltre i confini delle loro aziende o di professionisti che nei social media costruiscono nuove comunità professionali. Con l´autrice ci sarà Francesco Franceschetti, vice presidente di Aib. F.ZIZ. Bresciaoggi
mercoledì 20 marzo 2013
“L’armonia degli anni”, spettacolo per i 20 delle Rondini
LUMEZZANE -
La Fondazione “Le Rondini” compie i suoi primi vent’anni di vita. Un compleanno importante, da festeggiare con uno spettacolo che ha visto protagonisti tutti i componenti, a vario livello, presenti nella struttura.
“L’armonia degli anni. Stimoli per cogliere il tempo dell’essere”: su questo tema si è snodato lo spettacolo messo in sena al teatro Odeon di Lumezzane da volontari, operatori, parenti e ospiti della residenza “Le Rondini”.
Per il sesto anno consecutivo l’iniziativa vede impegnati il personale e gli stessi ospiti della casa di riposo valgobbina. Il tema scelto per l’edizione 2013 si poneva l’obiettivo di riuscire ad approfondire la qualità del tempo di chi, raggiunta la terza età, si trova a confrontarsi con le giornate frenetiche di figli e nipoti e con le lancette dell’orologio che scorrono sempre più veloci.
Nello spettacolo si è voluto evidenziare, invece, un tempo cadenzato da esperienze, saggezza e ricordi che si tramandano alle generazioni del nuovo millennio. Ancora una volta tutti si sono messi in gioco con fare goliardico, leggerezza e autoironia. Tanto è bastato per strappare meritati applausi.
Polizie locali Un convegno formativo all´Odeon
Ci sarà un capitolo poco
conosciuto ma non per questo meno importante dell´attività delle polizie
locali al centro, oggi, di un seminario per addetti ai lavori che si
terrà a Lumezzane. Si parlerà dei rischi rappresentati dalla vendita,
nei supermercati e nei
centri commerciali, di videogiochi con marchi contraffatti e non
conformi o addirittura realizzati con materiali dannosi che possono
compromettere la salute. E, appunto, dei criteri di intervento e
sanzionamento.
Tutte istruzioni che verranno fornite dal convegno «La disciplina dei video giochi: normativa e casi pratici nei controlli amministrativi e penali», organizzato appunto in Valgobbia dal comando della polizia locale con l´Associazione polizia locale della provincia. I lavori inizieranno alle 14,30 nel teatro Odeon, e la tavola rotonda sarà aperta dal comandante lumezzanese Lorenzo Dal Lago, che è anche vicepresidente del sodalizio provinciale.
Poi interverrà Luca Fantasia, funzionario dell´Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato di Brescia. Il seminario è aperto a tutti gli agenti, ma quelli non iscritti all´associazione dovranno versare 5 euro. Al termine sarà consegnato un attestato e tutti i partecipanti riceveranno il materiale didattico. F.Z. Brescioaoggi
Tutte istruzioni che verranno fornite dal convegno «La disciplina dei video giochi: normativa e casi pratici nei controlli amministrativi e penali», organizzato appunto in Valgobbia dal comando della polizia locale con l´Associazione polizia locale della provincia. I lavori inizieranno alle 14,30 nel teatro Odeon, e la tavola rotonda sarà aperta dal comandante lumezzanese Lorenzo Dal Lago, che è anche vicepresidente del sodalizio provinciale.
Poi interverrà Luca Fantasia, funzionario dell´Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato di Brescia. Il seminario è aperto a tutti gli agenti, ma quelli non iscritti all´associazione dovranno versare 5 euro. Al termine sarà consegnato un attestato e tutti i partecipanti riceveranno il materiale didattico. F.Z. Brescioaoggi
martedì 19 marzo 2013
Spettacolo dopo la festa delle donne
LUMEZZANE -
Gli assessorati alla Cultura e Pari opportunità di Lumezzane, nell’ambito della rassegna “Giardini di Marzo” per la festa delle donne, propongono per giovedì 21 marzo alle ore 20,45, al teatro Odeon, lo spettacolo “Perdute, perse e ritrovate” ideato e realizzato da Flora Zanetti con la partecipazione della cantante Denise Pisoni. L’evento tocca il tema delle donne, per così dire, perse e perdute e, insieme, audaci e straordinarie. Peccatrici e sante ad un tempo. Ad un tempo eroine della fiction letteraria e della realtà storica. Sullo sfondo le immagini potenti dell’iconografia artistica e le sequenze cinematografiche che le mostrano protagoniste. Nel récital canzoi e letture per restituire a loro, figure celeberrime o “bastarde senza gloria”, uno sguardo nuovo. A noi l’emozione delle loro vite. L’ingresso è gratuito.
Scritto da Pia Grazioli
Riduzione dei consumi: il caso Lumezzane fa scuola
A Lumezzane si lavora da qualche
tempo per ridurre l´impatto energetico degli edifici pubblici. Dal 2011,
da quando via Monsuello ha approvato il Piano d´azione per l´energia
sostenibile, si sono moltiplicati gli edifici che hanno installato
pannelli fotovoltaici
e si sono rinnovati puntando sul «cappotto» esterno. E le prossime
strutture a subire lo stesso trattamento saranno proprio il municipio e
la scuola media «Serafino Gnutti».
Proprio il contratto innovativo che l´amministrazione locale ha definito con una società per la gestione dell´energia in vista dell´apertura degli ultimi due cantieri sarà al centro del convegno pubblico «Opportunità di riqualificazione energetica degli immobili e altre agevolazioni per i comuni», in programma giovedì alle 10 nella sede della Comunità montana, a Gardone. Insomma: è il caso di dire che Lumezzane fa scuola.
Entrando nei dettagli dei due progetti, quello per la sede comunale prevede un look più gradevole e risparmioso assicurato dalle innovative pompe di calore a doppio stadio, da una pensilina con pannelli solari, dalla telegestione dell´impianto termico e dai contatti temporizzati sulle finestre degli uffici.
Slla scuola di via Vittorio Veneto, invece, saranno montati i pannelli solari e rifatti il cappotto esterno e i serramenti. I lavori, secondo il programma comunale, dovrebbero iniziare a giorni, e sulla scuola saranno conclusi in estate. I costi? Circa un milione per il municipio e 480 mila per l´istituto.F.Z. Bresciaoggi
Proprio il contratto innovativo che l´amministrazione locale ha definito con una società per la gestione dell´energia in vista dell´apertura degli ultimi due cantieri sarà al centro del convegno pubblico «Opportunità di riqualificazione energetica degli immobili e altre agevolazioni per i comuni», in programma giovedì alle 10 nella sede della Comunità montana, a Gardone. Insomma: è il caso di dire che Lumezzane fa scuola.
Entrando nei dettagli dei due progetti, quello per la sede comunale prevede un look più gradevole e risparmioso assicurato dalle innovative pompe di calore a doppio stadio, da una pensilina con pannelli solari, dalla telegestione dell´impianto termico e dai contatti temporizzati sulle finestre degli uffici.
Slla scuola di via Vittorio Veneto, invece, saranno montati i pannelli solari e rifatti il cappotto esterno e i serramenti. I lavori, secondo il programma comunale, dovrebbero iniziare a giorni, e sulla scuola saranno conclusi in estate. I costi? Circa un milione per il municipio e 480 mila per l´istituto.F.Z. Bresciaoggi
lunedì 18 marzo 2013
Ultimi spettacoli al teatro Odeon
LUMEZZANE -
Dopo “Il nipote di Rameau” con Silvio Orlando, la stagione del teatro Odeon di Lumezzane ha in serbo ancora tre appuntamenti: due spettacoli di prosa, con Maurizio Lastrico in “Facciamo che ero io” (10 aprile) e con il Teatro delle Albe in “Pantani” (30 aprile), e la serata lirica “Traviata” dedicata al tenore lumezzanese Giacinto Prandelli nel terzo anniversario della scomparsa, il 14 giugno. La biglietteria del teatro rimarrà chiusa fino all’1 aprile. Da martedì 2 aprile saranno in vendita i biglietti per Maurizio Lastrico (20 euro, ridotto 17) e per “Traviata” (10 euro). I biglietti per lo spettacolo “Pantani” (20 euro, ridotto 17) saranno disponibili dal 23 aprile. La biglietteria dell’Odeon (tel. 030.820162) osserva i seguenti orari di apertura: il martedì dalle 18,30 alle 19,30, il mercoledì dalle 11,30 alle 13 e dalle 18,30 alle 19,30. A Brescia la prevendita si può fare alla Punto Einaudi (via Pace 16, tel. 030.3757409) nei giorni e orari di apertura della libreria.
Scritto da Pia Grazioli L'Eco delel Valli
In Valgobbia il burraco dà una mano all´«Ant»
Anche il gioco può essere un
ottimo strumento di sensibilizzazione e di promozione della solidarietà.
Così, oggi dalle 15.30 in poi il ristorante «Osteria Vaticano» di
Lumezzane ospiterà un torneo di «burraco» a favore della Fondazione Ant:
una occasione per
sostenere le preziose attività di assistenza sociosanitaria domiciliare
gratuita dedicate ai malati di tumore e i progetti di prevenzione
oncologica.
Il pomeriggio benefico valgobbino è organizzato dal circolo Burraco San Bernardo, e serve anche a fare memoria di Flora Ghidini, un´amica generosa e una grande appassionata di questo gioco di carte che era stata assistita proprio dallo staff sanitario Ant durante la sua malattia.
Il torneo sarà aperto da una ricca merenda offerta gentilmente da Chiara Valseschini, la titolare di quell´Osteria Vaticano che propone cucina bresciana realizzata con prodotti dell´agricoltura biologica.
La Fondazione Ant, lo ricordiamo, è presente in Valtrompia dal 2006, e opera a Lumezzane, Bovezzo, Concesio, Gardone, Marcheno, Nave, Sarezzo e Villa Carcina, e ha portato assistenza a oltre 400 persone che hanno potuto godere di cure medico-infermieristiche e sostegno psicologico restando nelle rispettive case avvolte dal calore familiare. M.BEN. bresciaoggi
Il pomeriggio benefico valgobbino è organizzato dal circolo Burraco San Bernardo, e serve anche a fare memoria di Flora Ghidini, un´amica generosa e una grande appassionata di questo gioco di carte che era stata assistita proprio dallo staff sanitario Ant durante la sua malattia.
Il torneo sarà aperto da una ricca merenda offerta gentilmente da Chiara Valseschini, la titolare di quell´Osteria Vaticano che propone cucina bresciana realizzata con prodotti dell´agricoltura biologica.
La Fondazione Ant, lo ricordiamo, è presente in Valtrompia dal 2006, e opera a Lumezzane, Bovezzo, Concesio, Gardone, Marcheno, Nave, Sarezzo e Villa Carcina, e ha portato assistenza a oltre 400 persone che hanno potuto godere di cure medico-infermieristiche e sostegno psicologico restando nelle rispettive case avvolte dal calore familiare. M.BEN. bresciaoggi
Un volontario di dodici anni scalda il cuore di Piatucco
A volte l´umanità viene insegnata
da «docenti» imprevedibili, per niente famosi e assolutamente sinceri
nel loro offrirsi agli altri senza finalità nascoste. E così, nelle
ultime ore gli abitanti di Lumezzane Piatucco sono stati emotivamente
«rapiti» dalla
singolare iniziativa promossa da un giovanissimo della zona.
«Mi chiamo Edgar Manzella, nato a Brescia nel 2000, sono disponibile per piccoli lavori come portarvi a casa la spesa, andare in farmacia, buttare la spazzatura, consegnarvi i giornali, ma soprattutto mi offro come dog sitter»: questo il volantino appeso in numerosi negozi del quartiere.
Il giovanissimo Edgar ha 12 anni, frequenta la seconda media nella «Dante Alighieri» e non è nuovo a questo tipo di servizi: «Con Alfredo, un amico paraguaiano, mi sono preso cura del cane di una signora malata che abita nella mia zona - racconta il volontario -. Aveva problemi a muoversi, quindi passavamo a prendere il cane e lo accompagnavamo in un parchetto poco distante». Ma da cosa nasce la tua iniziativa? «Amo gli animali e voglio aiutare la gente - risponde Edgar -. E insieme a un altro mio amico abbiamo pensato di aiutare le persone anziane della nostra zona o chiunque possa aver bisogno di una mano. Non lo facciamo per soldi o per una ricompensa, il nostro vuole essere un gesto di volontariato».
Senza dubbio questo ragazzino, che ama la montagna e che sogna un futuro da guardia forestale, ha le idee ben chiare, e insieme ai suoi coetanei vorrebbe avviare questo servizio. «Inizialmente sono rimasta un po´ perplessa nel capire le sue intenzioni, e temevo che qualcuno potesse pensare a un tornaconto economico - chiarisce la mamma Luana -. Mio figlio ha la sua paghetta e fortunatamente non ci manca nulla: è semplicemente un bambino di cuore che vive in maniera profonda l´esigenza di aiutare il prossimo. All´oratorio ci sono una ventina di suoi coetanei che probabilmente si presterebbero volentieri per dare una mano in questo progetto».
Oltre a fare il chierichetto, infatti, Edgar frequenta il centro giovanile partecipando alle numerose iniziative sociali promosse dal giovane curato. «Don Giuseppe è pieno d´amore e riesce a conquistare le persone, con il suo esempio ci fa innamorare di quello che fa», conclude il piccolo. bresciaoggi
«Mi chiamo Edgar Manzella, nato a Brescia nel 2000, sono disponibile per piccoli lavori come portarvi a casa la spesa, andare in farmacia, buttare la spazzatura, consegnarvi i giornali, ma soprattutto mi offro come dog sitter»: questo il volantino appeso in numerosi negozi del quartiere.
Il giovanissimo Edgar ha 12 anni, frequenta la seconda media nella «Dante Alighieri» e non è nuovo a questo tipo di servizi: «Con Alfredo, un amico paraguaiano, mi sono preso cura del cane di una signora malata che abita nella mia zona - racconta il volontario -. Aveva problemi a muoversi, quindi passavamo a prendere il cane e lo accompagnavamo in un parchetto poco distante». Ma da cosa nasce la tua iniziativa? «Amo gli animali e voglio aiutare la gente - risponde Edgar -. E insieme a un altro mio amico abbiamo pensato di aiutare le persone anziane della nostra zona o chiunque possa aver bisogno di una mano. Non lo facciamo per soldi o per una ricompensa, il nostro vuole essere un gesto di volontariato».
Senza dubbio questo ragazzino, che ama la montagna e che sogna un futuro da guardia forestale, ha le idee ben chiare, e insieme ai suoi coetanei vorrebbe avviare questo servizio. «Inizialmente sono rimasta un po´ perplessa nel capire le sue intenzioni, e temevo che qualcuno potesse pensare a un tornaconto economico - chiarisce la mamma Luana -. Mio figlio ha la sua paghetta e fortunatamente non ci manca nulla: è semplicemente un bambino di cuore che vive in maniera profonda l´esigenza di aiutare il prossimo. All´oratorio ci sono una ventina di suoi coetanei che probabilmente si presterebbero volentieri per dare una mano in questo progetto».
Oltre a fare il chierichetto, infatti, Edgar frequenta il centro giovanile partecipando alle numerose iniziative sociali promosse dal giovane curato. «Don Giuseppe è pieno d´amore e riesce a conquistare le persone, con il suo esempio ci fa innamorare di quello che fa», conclude il piccolo. bresciaoggi
Marco Benasseni
venerdì 15 marzo 2013
Lettura sotto le stelle al Planetario
BRESCIA E LUMEZZANE -
Nel weekend l’appuntamento con la scienza è in programma a Lumezzane, presso il Planetario di Via Mazzini.
Domenica 17 marzo, alle 16, si terrà l’iniziativa: “Le favole del cielo”.
Una serie di letture recitate sotto le stelle del Planetario, a cura di C. Bontempi.
Una serie di letture recitate sotto le stelle del Planetario, a cura di C. Bontempi.
L’iniziativa ha luogo in occasione della “Giornata dei Planetari”.
L’appuntamento di divulgazione scientifica si sposta poi a Brescia, presso il Museo di Scienze Naturali martedì 19 marzo, alle 20.45, con Enzo Bona che presenterà: “Vegetali Spontanei Per Uso Alimentare”.
L’incontro è stato organizzato dall’ Associazione Botanica Bresciana, per informazioni: www.associazionebotanicabresciana.it.
Scritto da Elena Gatti l'eco delle valli
Divina Commedia e osservazioni notturne
BRESCIA E LUMEZZANE -
Questa sera, venerdì 15 marzo, alle 21, presso la Specola Cidnea, si terrà la lezione avente per titolo “Caino e le spine: ‘astronomia nella Divina Commedia – Inferno”. In seguito ci saranno le consuete osservazioni del cielo stellato.
La seconda parte della serata prevede infatti le osservazioni astronomiche con i telescopi della Specola Cidnea “Angelo Ferretti Torricelli”. In caso di cielo coperto la prima parte della serata ha comunque luogo, mentre le osservazioni sono sostituite da approfondimenti, simulazioni al computer oppure proiezioni del cielo stellato con un programma per planetari digitali. Per altre informazioni: www.castellodibrescia.org.
Sabato 16 marzo, alle ore 16.30, al Museo diocesano di via Gasparo da Salò a Brescia, è in programma una visita guidata alla mostra “L’età del rame – La pianura Padana e le Alpi al tempo di Otzi”.
Il biglietto d’ingresso costa 5 euro e comprende il biglietto di ingresso alla mostra e la visita guidata.
L’iniziativa fa parte del programma “Nonsolostelle”.
Per informazioni: www.astrofilibresciani.it.
Dalle ore 15,30 alle ore 16.30 è inoltre possibile visitare liberamente il Museo Diocesano.
Per i partecipanti alla visita guidata il biglietto di ingresso alle sale del Museo è ridotto a 2 euro.
Per informazioni: www.astrofilibresciani.it.
Dalle ore 15,30 alle ore 16.30 è inoltre possibile visitare liberamente il Museo Diocesano.
Per i partecipanti alla visita guidata il biglietto di ingresso alle sale del Museo è ridotto a 2 euro.
Sempre sabato, si terrà una serata astronomica presso il monte Bazena, un’incontro con i telescopi mobili a cura dell’Unione Astrofili Bresciani. Si tratta di un incontro dedicato all’osservazione, alla fotografia e allo scambio di esperienze pratiche.
Domenica 17 marzo, il protagonista del pomeriggio sarà il Planetario di Lumezzane.
Domenica 17 marzo, il protagonista del pomeriggio sarà il Planetario di Lumezzane.
Si terrà lo spettacolo “Le favole del cielo”, che propone le letture recitate sui miti celesti sotto la grande cupola del “teatro delle stelle”.
La lettura è a cura di C. Bontempi.
L’iniziativa ha luogo in occasione della “Giornata dei Planetari”.www.museodellecostellazioni.it. Per gli appassionati e i più fedeli lunedì 18 marzo, alle ore 20.45, avrà luogo l’appuntamento per conoscere i funghi con l’iniziativa del Circolo micologico “G. Carini” presso il Museo di Scienze Naturali. Martedì 19 marzo, alle ore 20.45, sempre al Museo di Scienze Naturali è in programma una proiezione dal titolo “Vegetali spontanei per uso alimentare” a cura di Enzo Bona. Avrà inoltre luogo la presentazione del Notiziario ABB giunto al numero 6. La serata è organizzata dall’Associazione Botanica Bresciana, per informazioni:www.associazionebotanicabresciana.it.
La lettura è a cura di C. Bontempi.

L’iniziativa ha luogo in occasione della “Giornata dei Planetari”.www.museodellecostellazioni.it. Per gli appassionati e i più fedeli lunedì 18 marzo, alle ore 20.45, avrà luogo l’appuntamento per conoscere i funghi con l’iniziativa del Circolo micologico “G. Carini” presso il Museo di Scienze Naturali. Martedì 19 marzo, alle ore 20.45, sempre al Museo di Scienze Naturali è in programma una proiezione dal titolo “Vegetali spontanei per uso alimentare” a cura di Enzo Bona. Avrà inoltre luogo la presentazione del Notiziario ABB giunto al numero 6. La serata è organizzata dall’Associazione Botanica Bresciana, per informazioni:www.associazionebotanicabresciana.it.
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