martedì 26 marzo 2013

«Cvl», una casa nuova e un po´ di amarezza

I lavori sono terminati entro i tempi previsti, e ormai da qualche settimana gli utenti del Centro socioeducativo di Lumezzane in carico alla cooperativa valgobbina «Cvl» si sono trasferiti nella nuova sede di Piatucco. La ristrutturazione della ex scuola «Montessori» ha totalmente riammodernato i 540 metri (380 dei quali proprio a disposizione del Cse) del piano terra, che è stato «sventrato» e riadattato per ospitare gli uffici amministrativi, i laboratori, i servizi e, pensando anche al resto della comunità, una sala civica. 
Stando all´accordo stretto con l´amministrazione locale a proposito del riutilizzo del vecchio edificio scolastico, la cooperativa dovrà anche occuparsi del parco pubblico adiacente la nuova sede: l´intenzione è quella di coinvolgere altre associazioni del territorio per organizzare proprio in questo spazio un chiosco solidale nel periodo estivo, e un cartellone di manifestazioni pubbliche per far conoscere a tutti l´atmosfera e la vita del Centro socioeducativo. 
Ma in questo caso le belle notizie sono purtroppo accompagnate da comunicazioni spiacevoli: «Vogliamo avvertire i cittadini che è in atto una truffa nei loro confronti - spiega il presidente della Cvl Giulio Pellegrini -. In questi ultimi mesi ci sono infatti arrivate alcune segnalazioni in merito a qualche disonesto che, in nome e per conto della cooperativa, chiede soldi per l´acquisto di un fantomatico furgone. Siamo rammaricati che il nostro nome venga utilizzato per questa frode vergognosa». 
Questa squallida vicenda, una delle tante ormai nate attorno a iniziative di rilevanza sociale, rischia poi di fare terra bruciata attorno alla vera raccolta di fondi che inizierà a breve per sostenere i progetti avviati dalla struttura di Piatucco. Pellegrini ricorda che la cooperativa ha sempre bisogno di donazioni, ma è il caso di fidarsi solo di persone conosciute o dei volontari che collaborano da anni, che comunque si presenteranno muniti di tesserino di riconoscimento, lettera di presentazione e non faranno firmare nessun documento. Per contrastare le truffe, la prossima campagna di finanziamento verrà proposta solo attraverso bonifici bancari o donazioni depositate direttamente nella sede, nella quale verrà rilasciata una regolare ricevuta. M.BEN. bresciaoggi

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