È stato un dibattito acceso quello
avvenuto nei giorni scorsi nella sala consiliare di Lumezzane: in scena
c´era un incontro aperto a tutti i commercianti della città, e
nonostante la scarsa partecipazione (su circa 400 lettere inviate si
sono presentati solo
in 25), il confronto ha permesso di affrontare la questione dei pasti e
delle vendite «selvagge» che vedono in campo associazioni e oratori.
La polemica sollevata dai commercianti (e già raccontata da Bresciaoggi)
è chiara e condivisa anche da chi non era presente: feste patronali,
tornei di calcio serali che durano mesi, spiedi e pranzi proposti da
alpini, pensionati e associazioni, insieme alle
vendite di uova pasquali, torte e altri articoli per raccogliere fondi,
stanno intralciando il lavoro di chi fa il commerciante per mestiere. E
la richiesta che arriva da questi ultimi è che ognuno torni a fare il
proprio lavoro, perchè i tornei si possono
fare anche con l´ausilio di un semplice bar senza attivare veri punti
di ristoro aperti tutte le sere.
Per risolvere la situazione, l´assessore Rosanna Saleri ha proposto di
creare un tavolo di confronto tra le parti, ma i commercianti, per
evitare che il confronto si trasformi in uno scontro, hanno scelto di
inviare una lettera all´attenzione del sindaco per
segnalare il problema, in modo che possa essere la stessa
amministrazione a chiamare i gruppi locali e concordare con loro una
soluzione.
Nella stessa serata è stata poi proposto un evento informativo per
istruire gli esercenti sulla normativa che regola le domande e il
posizionamento delle insegne, ma anche corsi di formazione su igiene,
sicurezza sul lavoro e pronto soccorso. Infine, è stata
confermata la prossima edizione di «Armonie e sapori», la festa che
prende molto tempo ai negozianti i quali però si spendono volentieri per
dar lustro alla città.
Per quanto riguarda poi la nuova tensione creata dall´arrivo del Mercato
di Forte dei Marmi, Saleri ha spiegato che «l´iniziativa è stata un
esperimento e, se dovessero tornare, sono già state segnalate le cose
che non ci sono piaciute». Infine l´assessore,
con i toni passionali che la contraddistinguono, ha ricordato che deve
rendere conto a tutti, e che da tre anni chiede agli operatori di
attivare altre iniziative per animare il commercio locale. bresciaoggi M.ben
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