martedì 26 marzo 2013

I detriti stradali? Tutti nel torrente

Tante persone residenti nella media Valtrompia sono costrette a arrabbiarsi, a indignarsi, quando vedono i corsi d´acqua del territorio devastati da sversamenti industriali o dalle cattive abitudini di qualche concittadino che scambia il fiume per una discarica. Ma a volte sono gli stessi dipendenti degli enti locali ad avere un atteggiamento diciamo così incomprensibile nei confronti dell´ambiente. Succede in alta valle, dove un commerciante lamenta appunto il poco rispetto manifestato da qualche operaio comunale.
La segnalazione di cui parliamo arriva da Bovegno dove, sulla strada che porta in località Graticelle, al bivio che sale anche verso i Prati Magri, qualche addetto allo spazzamento stradale sembra manifestare una brutta abitudine: quella di scaricare foglie, sabbia e residui di asfalto lungo un dirupo.
«Più di una volta ho visto verificarsi questo tipo di attività - spiega l´anziano signore che ha voluto segnalare la faccenda -. Non molto tempo fa c´è stata una perdita sulla carreggiata in località Predondo, ed è stato sollevato circa un metro quadrato di asfalto che poi ho ritrovato smaltito sempre in questo punto».
A quanto pare il problema si protrae ormai da diverso tempo: già cinque anni fa, sempre il nostro interlocutore, il quale per questioni professionali preferisce mantenere l´anonimato, aveva presentato una formale denuncia al corpo forestale dello Stato. Ma lui stesso sostiene che non c´è stato alcun seguito a quella comunicazione.
«A Tavernole ogni sei mesi, nelle vicinanze della ditta Rambaldini, si possono vedere camion e ruspa che rimuovono i detriti dal fiume - aggiunge il bovegnese -: Sotto questa scarpata passa infatti un torrente che poi si congiunge con il fiume Mella, e ovviamente quando piove tutto questo materiale viene trascinato dall´acqua verso valle».
Sempre a Bovegno c´è poi un´altra anziana che dichiara di aver visto alcuni uomini buttare del legname tagliato lungo il torrente che attraversa Graticelle. Insomma, tutto quello che viene gettato è di origine naturale, quindi in paese non si vive di certo il problema degli sversamenti industriali presenti a Lumezzane e a Villa Carcina; ma oltre che illegale, questo atteggiamento è comunque a dir poco irrispettoso dell´ambiente.
«Non eravamo mai stati informati del problema, ma provvederò a parlare con i nostri operai per capire cosa sta succedendo - assicura il sindaco Tullio Aramini -. In quella zona abbiamo posizionato un container per raccogliere il materiale che prima viene ammucchiato e poi smaltito attraverso l´isola ecologica. Invito tutta la cittadinanza a segnalarci, anche in forma anonima, chiunque venga visto a eliminare in modo sospetto foglie e sabbia».
Effettivamente tra le vie del paese nessuno racconta volentieri questa storia facendo nomi e cognomi, ma sono in parecchi a dire di sapere. L´intento non è quindi quello di avviare una caccia alle streghe, ma di risolvere il problema. M.BEN.  Bresciaoggi

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