martedì 19 marzo 2013

Riduzione dei consumi: il caso Lumezzane fa scuola

A Lumezzane si lavora da qualche tempo per ridurre l´impatto energetico degli edifici pubblici. Dal 2011, da quando via Monsuello ha approvato il Piano d´azione per l´energia sostenibile, si sono moltiplicati gli edifici che hanno installato pannelli fotovoltaici e si sono rinnovati puntando sul «cappotto» esterno. E le prossime strutture a subire lo stesso trattamento saranno proprio il municipio e la scuola media «Serafino Gnutti».
Proprio il contratto innovativo che l´amministrazione locale ha definito con una società per la gestione dell´energia in vista dell´apertura degli ultimi due cantieri sarà al centro del convegno pubblico «Opportunità di riqualificazione energetica degli immobili e altre agevolazioni per i comuni», in programma giovedì alle 10 nella sede della Comunità montana, a Gardone. Insomma: è il caso di dire che Lumezzane fa scuola.
Entrando nei dettagli dei due progetti, quello per la sede comunale prevede un look più gradevole e risparmioso assicurato dalle innovative pompe di calore a doppio stadio, da una pensilina con pannelli solari, dalla telegestione dell´impianto termico e dai contatti temporizzati sulle finestre degli uffici. 
Slla scuola di via Vittorio Veneto, invece, saranno montati i pannelli solari e rifatti il cappotto esterno e i serramenti. I lavori, secondo il programma comunale, dovrebbero iniziare a giorni, e sulla scuola saranno conclusi in estate. I costi? Circa un milione per il municipio e 480 mila per l´istituto.F.Z.  Bresciaoggi

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