Lo sbarco dei social network nella
nostra epoca informatica, con Facebook e Twitter sopra tutti, ha
offerto un´occasione in più di svago a chi usa il computer, ma anche una
concreta possibilità di trovare un lavoro hitech di programmazione e
vendita di prodotti
commerciali.
SI PARLERÀ DI QUESTO domani sera alle 20.30 all´oratorio di Lumezzane
Gazzolo per la presentazione del libro «La rete che lavora. Mestieri e
professioni nell´era digitale», della sociologa economica Ivana Pais: la
serata è promossa dall´associazione di cultura
politica «Centotrentanove». «Il lavoro è diventato un oggetto sempre
più sfuggente. I social network sono una piazza - si legge
nell´introduzione del volume - dove incontrarsi e parlare del proprio
lavoro, ma anche un auditorium dove confrontarsi e riflettere,
una fiera dove mettere in mostra prodotti e un mercato dove scambiare
risorse. In questo modo l´azione collettiva lascia il passo a quella
connettiva, la solidarietà alla collaborazione».
Il libro raccoglie storie di lavoratori che nei nuovi mezzi vedono
cadere i confini tra i loro ruoli e cercano diverse modalità per
rappresentare la propria identità e costruirsi una reputazione, ma anche
di persone che navigano per cercare lavoro. Vicende
di dipendenti che vogliono trovare e occasioni di confronto che vadano
oltre i confini delle loro aziende o di professionisti che nei social
media costruiscono nuove comunità professionali. Con l´autrice ci sarà
Francesco Franceschetti, vice presidente di
Aib. F.ZIZ. Bresciaoggi
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