giovedì 21 marzo 2013

«Piazze» del futuro: con i social network il lavoro si trasforma

Lo sbarco dei social network nella nostra epoca informatica, con Facebook e Twitter sopra tutti, ha offerto un´occasione in più di svago a chi usa il computer, ma anche una concreta possibilità di trovare un lavoro hitech di programmazione e vendita di prodotti commerciali. 
SI PARLERÀ DI QUESTO domani sera alle 20.30 all´oratorio di Lumezzane Gazzolo per la presentazione del libro «La rete che lavora. Mestieri e professioni nell´era digitale», della sociologa economica Ivana Pais: la serata è promossa dall´associazione di cultura politica «Centotrentanove». «Il lavoro è diventato un oggetto sempre più sfuggente. I social network sono una piazza - si legge nell´introduzione del volume - dove incontrarsi e parlare del proprio lavoro, ma anche un auditorium dove confrontarsi e riflettere, una fiera dove mettere in mostra prodotti e un mercato dove scambiare risorse. In questo modo l´azione collettiva lascia il passo a quella connettiva, la solidarietà alla collaborazione». 
Il libro raccoglie storie di lavoratori che nei nuovi mezzi vedono cadere i confini tra i loro ruoli e cercano diverse modalità per rappresentare la propria identità e costruirsi una reputazione, ma anche di persone che navigano per cercare lavoro. Vicende di dipendenti che vogliono trovare e occasioni di confronto che vadano oltre i confini delle loro aziende o di professionisti che nei social media costruiscono nuove comunità professionali. Con l´autrice ci sarà Francesco Franceschetti, vice presidente di Aib. F.ZIZ.  Bresciaoggi

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