lunedì 25 marzo 2013

Progetti umanitari:l´«Ant» ha tanti amici

Un semplice torneo può fare grandi cose; soprattutto se ha una finalità umanitaria. Ecco perchè i risultati della gara organizzata a Lumezzane dal circolo burraco «San Bernardo» in memoria di Flora Ghidini hanno superato le più rosee aspettative. Alle partite hanno infatti partecipato più di 40 persone distribuite su 14 tavoli da gioco, e grazie alla generosità dei valgobbini sono stati raccolti 1500 euro da destinare alla Fondazione Ant per sostenere le attività di assistenza sociosanitaria domiciliare gratuita dedicate ai malati di tumore e i progetti di prevenzione oncologica. 
Attività di grande rilevanza. Nel 2012, per citare alcuni numeri, sono entrati nell´assistenza dell´Ant nella zona della Valtrompia (Lumezzane, Bovezzo, Concesio, Gardone, Marcheno, Nave, Sarezzo e Villa Carcina) 81 pazienti. Proprio in Valgobbia, ricordiamolo, è nata da circa un anno una sede operativa in locali concessi in uso gratuito dall´amministrazione comunale: la struttura valgobbina viene utilizzata come deposito dei presìdi e come punto di riferimento per tutti i cittadini. I locali sono gestiti da alcuni volontari, tra i quali Roberto Danesi e Vera Facchinetti, mentre a disposizione dei malati ci sono due dottoresse e un´infermiera. 
«La convenzione stretta con il Comune di Lumezzane ci permette di avere un appoggio logistico in Valtrompia, sgravando così i volontari di Brescia - sottolinea Danesi -. Il territorio e le istituzioni pubbliche che lo gestiscono, compresa la Comunità montana della Valtrompia, ci sono sempre vicini, ma in questo periodo di crisi non si possono pretendere miracoli. L´amministrazione comunale ci riconosce circa duemila euro l´anno che ci permettono di pagare le utenze e di coprire alcune spese, ma per noi resta fondamentale l´aiuto dei privati». 
Dallo scorso anno negli uffici dell´Ant è anche presente un ambulatorio con strumenti diagnostici utili sia per la prevenzione del melanoma, sia per le neoplasie tiroidee. Nel mese di ottobre sono state offerte due giornate di visite gratuite a volontari e amici, mentre durante l´anno sono organizzati progetti di prevenzione nelle aziende che desiderano offrire controlli gratuiti ai propri dipendenti.
Da poche settimane, inoltre, per il Distretto sanitario 1 di Brescia, la Fondazione riceverà contributi dall´Asl provinciale per coprire parte dei costi relativi all´assistenza domiciliare per la fornitura delle cure palliative; ma visto che questo supporto viene garantito storicamente principalmente grazie alle donazioni, i volontari si augurano che la generosità dei lumezzanesi (ma non solo) possa presto coinvolgere anche gli imprenditori del territorio, in modo che la struttura possa offrire un importante servizio di prevenzione alle maestranze del settore produttivo in cambio di un contributo. 
Non è tutto: tra i servizi dedicati ai malati di tumore in assistenza domiciliare e ai rispettivi familiari deve essere citato anche il servizio di Psicologia, che nel 2012 ha garantito più di mille prestazioni gratuite. Sono state quasi 80 le famiglie che ne hanno usufruito, venti nella sola zona della Valtrompia. M.BEN. bresciaoggi

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