Un semplice torneo può fare grandi
cose; soprattutto se ha una finalità umanitaria. Ecco perchè i
risultati della gara organizzata a Lumezzane dal circolo burraco «San
Bernardo» in memoria di Flora Ghidini hanno superato le più rosee
aspettative. Alle partite
hanno infatti partecipato più di 40 persone distribuite su 14 tavoli da
gioco, e grazie alla generosità dei valgobbini sono stati raccolti 1500
euro da destinare alla Fondazione Ant per sostenere le attività di
assistenza sociosanitaria domiciliare gratuita
dedicate ai malati di tumore e i progetti di prevenzione oncologica.
Attività di grande rilevanza. Nel 2012, per citare alcuni numeri, sono
entrati nell´assistenza dell´Ant nella zona della Valtrompia (Lumezzane,
Bovezzo, Concesio, Gardone, Marcheno, Nave, Sarezzo e Villa Carcina) 81
pazienti. Proprio in Valgobbia, ricordiamolo,
è nata da circa un anno una sede operativa in locali concessi in uso
gratuito dall´amministrazione comunale: la struttura valgobbina viene
utilizzata come deposito dei presìdi e come punto di riferimento per
tutti i cittadini. I locali sono gestiti da alcuni
volontari, tra i quali Roberto Danesi e Vera Facchinetti, mentre a
disposizione dei malati ci sono due dottoresse e un´infermiera.
«La convenzione stretta con il Comune di Lumezzane ci permette di avere
un appoggio logistico in Valtrompia, sgravando così i volontari di
Brescia - sottolinea Danesi -. Il territorio e le istituzioni pubbliche
che lo gestiscono, compresa la Comunità montana
della Valtrompia, ci sono sempre vicini, ma in questo periodo di crisi
non si possono pretendere miracoli. L´amministrazione comunale ci
riconosce circa duemila euro l´anno che ci permettono di pagare le
utenze e di coprire alcune spese, ma per noi resta fondamentale
l´aiuto dei privati».
Dallo scorso anno negli uffici dell´Ant è anche presente un ambulatorio
con strumenti diagnostici utili sia per la prevenzione del melanoma, sia
per le neoplasie tiroidee. Nel mese di ottobre sono state offerte due
giornate di visite gratuite a volontari e
amici, mentre durante l´anno sono organizzati progetti di prevenzione
nelle aziende che desiderano offrire controlli gratuiti ai propri
dipendenti.
Da poche settimane, inoltre, per il Distretto sanitario 1 di Brescia, la
Fondazione riceverà contributi dall´Asl provinciale per coprire parte
dei costi relativi all´assistenza domiciliare per la fornitura delle
cure palliative; ma visto che questo supporto
viene garantito storicamente principalmente grazie alle donazioni, i
volontari si augurano che la generosità dei lumezzanesi (ma non solo)
possa presto coinvolgere anche gli imprenditori del territorio, in modo
che la struttura possa offrire un importante
servizio di prevenzione alle maestranze del settore produttivo in
cambio di un contributo.
Non è tutto: tra i servizi dedicati ai malati di tumore in assistenza
domiciliare e ai rispettivi familiari deve essere citato anche il
servizio di Psicologia, che nel 2012 ha garantito più di mille
prestazioni gratuite. Sono state quasi 80 le famiglie che
ne hanno usufruito, venti nella sola zona della Valtrompia. M.BEN. bresciaoggi
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