mercoledì 29 febbraio 2012

Un altro sversamento nel Gobbia

Ieri mattina, in località Faidana a Lumezzane, è comparsa di nuovo la schiuma nel torrente che scende verso Sarezzo. Subito la segnalazione di alcuni abitanti e delle centraline installate a gennaio
 
È come il pozzo di San Patrizio la traboccante inciviltà di pochi: senza fine. Così come appare nella fotografia appariva ieri mattina il torrente Gobbia che scendendo da Lumezzane attraversa Sarezzo e Villa Carcina prima di immettersi nel fiume Mella.
 
In barba anche alla quattro centraline installate da Arpa e Comune di Lumezzane lo scorso gennaio per monitorare la situazione ambientale del corso d’acqua, qualche malefico “sversatore” ha deciso nuovamente di lasciare il segno, gettandovi sostanze dannose per il torrente e per la salute di chi abita vicino.
 
Le centraline hanno subito mandato un segnale d’allarme alla polizia locale, che si è mossa in località Faidana (zona dove il Gobbia è diventato schiumoso) per un sopralluogo nelle aziende poste nelle vicinanze del tratto di torrente interessato dallo sversamento.
 
Purtroppo non si è riusciti a risalire al colpevole, ma il futuro può essere di speranza se alle segnalazioni elettroniche delle centraline continuerà ad unirsi la coscienza civile della gente, prendendo esempio da quelle persone che ieri hanno segnalato subito la cosa alle autorità competenti. 
(Valle Trompia News)

La Giunta rinuncia agli aumenti

Giornale di Brescia
mercoledì 29 febbraio 2012

Gli amministratori comunali valgobbini, con una delibera di Giunta, immediatamente eseguibile, hanno deciso di rinunciare all'aumento automatico previsto dalla legge per gli importi tabellari. Un decreto ministeriale del 2000 determina maggiorazioni automatiche, tra loro cumulabili, degli importi spettanti per le indennità di funzione. La rinuncia all'aumento dei tabellari nasce anche dalle considerevoli incertezze della situazione finanziaria del Comune, riconducibili al recente provvedimento governativo. Ricordiamo che i provvedimenti del Governo hanno costretto l'ente comunale a posticipare lo scorso dicembre la discussione e l'approvazione del bilancio preventivo 2012, per i tagli previsti agli enti locali, costretti quindi a riscrivere il documento. a. sen.                        

Ci si trova in palestra ma dai cinquanta in su

C´è ancora qualche giorno di tempo per approfittare di una offerta rilanciata anche quest´anno dall´assessorato ai Servizi sociali di Lumezzane: i corsi di ginnastica «dai 50 in su» destinati ai cittadini di mezza età intenzionati a occuparsi del proprio benessere; ma anche alla ricerca di una occasione per passare qualche ora in compagnia.
Le lezioni, settimanali, prevedono semplici esercizi a base di corsa, stretching e allungamenti, e si terranno ogni martedì e giovedì dal 6 marzo al 7 giugno dalle 14.30 alle 17.30. Per sfruttare al meglio il Palafiera di via Cefalonia, sede degli incontri, i partecipanti saranno divisi in tre gruppi: il primo si muoverà dalle 14.30 alle 15.30; il secondo fino alle 16.30 e il terzo fino alle 17.30. Le iscrizioni sono già aperte da giorni e chiuderanno venerdì, e ci si deve rivolgere all´assessorato ai Servizi sociali (030-8929285) dalle 9 alle 13.
La quota di partecipazione è di 90 euro, compresiva del trasporto verso il Palafiera, ma per partecipare bisogna portare il codice fiscale e il certificato medico. F.Z.

La salute al femminile se ne parla con Civitas

Da quando è stata costituita per affrontare il problema dei costi dei servizi sociali, la srl pubblica «Civitas», controllata da Comunità montana e comuni valtrumplini, ha sempre dedicato, attraverso i consultori familiari di Concesio, Sarezzo e Lumezzane, una attenzione e un sostegno particolari alle donne che si trovano ad affrontare la menopausa.
E adesso succede di nuovo, attraverso un un ciclo di cinque incontri che si terranno di mercoledì a partire da oggi (sempre alle20.30) nel Consultorio Civitas di Lumezzane, in via Cavalieri Del Lavoro 2 al Villaggio Gnutti. Al tavolo dei relatori in tutte le serate la psicologa Stefania Gambera.
Il corso, previsto dal progetto pluriennale «L´età di mezzo», è rivolto in particolare alle donne la cui d´età ruota attorno ai 50 anni. Per iscriversi o per avere altre informazioni i consultori rispondono allo 030-8902065 (Sarezzo), 030-2754175 (Concesio) e 030-8922925 (Lumezzane). Ma c´è anche il sito www.civitas.valletrompia.it B.BERT.

martedì 28 febbraio 2012

Scuola, cala il numero degli iscritti

Giornale di Brescia
martedì 28 febbraio 2012

Sono 2.868 gli scolari e gli studenti iscritti agli istituti lumezzanesi per l'anno scolastico in corso. Un piccolo esercito che, quest'anno, è al di sotto della soglia delle tremila unità, finora sempre superata o quasi sempre raggiunta.
La parte del leone tocca alle scuole elementari che ora, con le vecchie medie, è classificata scuola primaria. Gli scolari alle prime e... seconde armi con l'alfabeto saranno 1.096, distribuiti su sette plessi, degli otto che erano, dato che è stata chiusa per carenza di alunni la scuola «Maria Montessori» di Pieve, ora divenuta sede di cooperative sociali.
La scuola dell'infanzia (una volta asilo, poi scuola materna) convoca, dolcemente, 620 bambini dai tre ai sei anni, divisi nelle due scuole statali «Maria Seneci» di S. Sebastiano e «Arcobaleno» di Fontana, cui s'aggiungono le sei in ordine alle parrocchie di S. Apollonio, Valle, Pieve, Gazzolo, Faidana, Villaggio Gnutti che, per poter svolgere l'importante servizio, usufruiscono d'un significativo contributo comunale. Faidana e S. Apollonio dispongono anche dell'asilo nido.
Le scuole medie, secondo la vecchia classificazione, contano 705 studenti accolti nei tre plessi della «Terzi Lana» di S. Apollonio, «Serafino Gnutti» di S. Sebastiano e «Dante Alighieri» di Pieve. La più antica è la Gnutti, fondata nella seconda metà degli Anni Trenta, come scuola d'avviamento professionale e mutata in media unica, nel 1963, come tutte.
Il discorso si fa più... ansioso per l'Istituto Superiore «Moretti» che raggruppa, in quello che ormai è un vero polo scolastico al Villaggio Gnutti, il Liceo Scientifico, l'Itis, l'Ipsia e l'Istituto Tecnico Commerciale. In tutto lo frequentano 346 studenti, ossia una media di nemmeno 87 studenti a indirizzo il che fa comprendere la preoccupazione manifestata dai genitori circa le possibilità di vita futura.
Un discorso che, senza ragionevole incremento di studenti, finirà per farsi sempre più stringente nel fondato timore della perdita d'un servizio molto importante per Lumezzane.
Alla base dell'esiguo numero di iscritti vi è anche la tendenza di molte famiglie a dirottare verso la città, soprattutto nelle scuole private, i figli in età scolare e dunque, pur esistendo le potenzialità di frequenza, dalle elementari alle superiori, si finisce per renderle anemiche anche a causa dell'evasione verso scuole ritenute più... allineate e coperte. Infine i centri della vicina Valsabbia producono qualche iscrizione, ma meno di quanto si potrebbe desiderare.
Egidio Bonomi                         

Schiuma nel Gobbia: caccia agli inquinatori

Non bastano le quattro centraline installate dall´Agenzia regionale per l´ambiente per fermare i versamenti illeciti nel Gobbia da parte di inquinatori senza scrupoli, che continuano a scaricare veleni.
Ieri mattina l´ennesimo caso è stato segnalato dai residenti di Faidana che hanno riscontrato della schiuma bianca che galleggiava nell´acqua.
Purtroppo è un episodio come tanti. Ma la gente non si è affatto rassegnata.
«LE CENTRALINE hanno segnalato l´allarme - spiegano dal Comune -: abbiamo fatto alcuni sopralluoghi nelle aziende limitrofe ai pozzetti sospetti, ma purtroppo non abbiamo trovato alcun riscontro».
La comunicazione in tempo reale dei dati e l´invio dell´allarme consentono una più facile individuazione delle fonti inquinanti, ma le attività investigative restano complesse.
Per placare la rabbia dei cittadini, che denunciano poco interesse da parte degli enti competenti, è giusto sottolineare che ieri, insieme al tecnico comunale, era presente anche il dirigente Arpa Sergio Resola.
Nei giorni scorsi le centraline hanno inoltre rilevato metalli pesanti e cromo esavalente, ben più rischiosi dei tensioattivi che causano effetti schiumogeni. Parliamo di sostanze cancerogene. Se i responsabili riescono a sfuggire ai controlli, almeno la vergogna dovrebbe prima o poi convincerli a smetterla.M.BEN. (Bresciaoggi 28/02/2012)

LUMEZZANE UN CORSO DI MEDICINA UNIFICANTE

Mr. Sol Center di Lumezzane organizza per il 9 e 10 marzo un corso di medicina unificante e leggi universali di primo livello. Durante le lezioni verrà sviluppata la base teorica scientifica-spirituale del metodo. Il corso si terrà all´hotel Master di via Apollonio, a Brescia. Per informazioni telefono 335 5449599.

lunedì 27 febbraio 2012

Nei consultori si parla di menopausa

Prosegue la proposta dei consultori familiari “Civitas” dedicata al sostegno delle donne che si trovano ad affrontare la menopausa, per aiutarle a viverla serenamente. La società organizza per questo motivo un ciclo di cinque incontri, a partire da mercoledì 29 febbraio alle ore 20,30, nel consultorio di Lumezzane al Villaggio Gnutti condotto dalla psicologa Stefania Gambera e con la presenza di altri esperti (ginecologi, sessuologi, psicologi, ostetriche ecc.).
Il corso, previsto dal progetto “L’Età di mezzo” e realizzato anche nei consultori di Concesio e Sarezzo da oltre quattro anni, è rivolto in particolare alle donne d’età attorno ai 50 anni all’inizio di una nuova fase di vita che si può rilevare interessante e può riservare molti aspetti piacevoli.
La menopausa rappresenta il momento del bilancio, una tappa dell’identità femminile in cui ci si rimette in discussione e si riprogrammano modalità, spazi e tempi del percorso di vita alla luce di una nuova maturità. Per l’iscrizione o avere altre informazioni si può telefonare ai vari consultori (Sarezzo 030.8902065, Concesio 030.2754175 e Lumezzane 030.8922925) o visitare il sito internet di Civitas.
ecodellevalli 27/02/12

Un consiglio «caldo» Torna il caso Pasotti

Si prevedono un clima «surriscaldato» e un dibattito acceso per le fasi finali della seduta del prossimo consiglio comunale di Lumezzane: l´assemblea è in calendario per la serata di domani dalle 19 in poi, e l´ordine del giorno è piuttosto impegnativo. Ma tra i diversi punti che la giunta e i consiglieri dovranno affrontare, uno si preannuncia particolarmente ostico; anche perchè coinvolge l´operato di uno degli amministratori.
Le opposizioni, infatti, che a Lumezzane sono rappresentate dal Partito democratico, dalla «Civica per Lumezzane» e dall´Udc, presenteranno una mozione di sfiducia diretta all´assessore ai Servizi sociali e alle Politiche giovanili Fausto Pasotti.
L´iniziativa del centrosinistra e del centro valgobbino è nata, lo ricordiamo, da una petizione presentata alla fine di novembre dalla sezione locale di Forza nuova, un gruppo di estrema destra che ha recentemente aperto una sezione in Valgobbia. Nel documento rivolto al Comune, gli estremisti chiedevano maggiori controlli sui centri islamici (che qui operano in via Trieste e in via Strada Vecchia), nelle case nelle quali risiedono gli immigrati e una diversa destinazione degli aiuti economici municipali che preveda una corsia preferenziale per gli italiani. E tra le 200 firme raccolte in calce a questo appello è comparsa anche quella, contestata, dell´assessore.
«È un fatto molto grave - avevano commentato Pd e Civica per Lumezzane - che si esprima su un argomento del genere e proprio sulle sue competenze, visto che la delega per cui opera è la più importante per le persone, anche fragili». L´interessato, però, interpellato nei giorni successivi da Bresciaoggi, aveva detto di «aver condiviso i contenuti e firmato la petizione in veste di libero cittadino e non in qualità di assessore».
Ma la giustificazione non è piaciuta alle opposizioni, che domani chiederanno al sindaco Silverio Vivenzi e al consiglio comunale di togliere la delega all´assessore. In attesa del giudizio, nei giorni scorsi a Pasotti è arrivata la «solidarietà» di Forza Nuova: «Con la sua richiesta di dimissioni - commentano i forzisti - il centrosinistra dimostra di essere lontano anni luce dalla comune sensibilità popolare, rifiutando l´occasione di discutere di problemi seri e preferendo il solito, ammuffito battibecco».
E il resto del consiglio comunale? Si parlerà dell´ampliamento della sede della Croce bianca e di una mozione della Lega che chiede di non trasferire le risorse della tesoreria comunale a quella dello Stato.
(bresciaoggi 27/02/12) F.Zizzo

domenica 26 febbraio 2012

Madonna di Loreto: gli avieri generosi invitano alla festa

BresciaOggi
domenica 26 febbraio 2012

Per l´associazione Arma aeronautica di Lumezzane, l´arrivo del 2012 comporta il 40esimo compleanno. Una ricorrenza che sarà anticipata oggi dalla consueta festa annuale in onore della Madonna di Loreto, la patrona del corpo.
Il programma prevede il ritrovo (con rinfresco) alle 9.30 sotto il monumento-veivolo in onore degli avieri; poi alle 10.15 la sfilata con i labari, le autorità civili e militari e la cerimonia dell´alzabandiera. A seguire ci si sposterà nella parrocchiale di Pieve per la messa delle 11. I festeggiamenti si concluderanno con il pranzo sociale nella Campagnola di Binzago di Agnosine (per partecipare bisogna contattare i numeri 030-827667 o 030-8204704).
Ma al di là dell´appuntamento odierno, è necessario ricordare gli altri importanti progetti messi in cantiere dal sodalizio. Durante l´ultima assemblea dei soci, il consiglio ha deliberato che nel mese di maggio del prossimo anno ci sarà l´inaugurazione della nuova sede: sotto il vecchio cacciabombardiere di San Sebastiano è stato infatti recuperato uno spazio di 120 metri quadrati che verrà adibito a sala riunioni. E nella medesima stanza sarà anche allestita una mostra permamente con i reperti del «G91» che potrà essere visitata da tutte le scolaresche del territorio.
Il gruppo valgobbino, che conta 136 iscritti e 49 sostenitori, si è distinto negli ultimi anni per l´impegno in campo sociale e in ambito scolastico. Grazie ai fondi raccolti con la vendita di tappi di plastica riciclati e a un contributo dei soci, infatti, sono state donate alcune carrozzine: nel 2008 alla Fondazione «Le Rondini», nel 2009 alla comunità «Felice Saleri», nel 2010 al gruppo Amici degli anziani e lo scorso anno alla casa di riposo di Nozza.
Nelle scorse settimane è stato invece organizzato un incontro con la scuola di Faidana: mentre i responsabili dell´associazione valgobbina raccontavano la storia e le attività del gruppo, il maresciallo Pietro Valentini, del Sesto stormo di Ghedi, e il pilota tenente Lorenzo Pasaresi, del 154 esimo gruppo, hanno descritto le operazioni umanitarie gestite dalle forze armate. M.BEN.

Il benessere a tutte le età

Giornale di Brescia
domenica 26 febbraio 2012 

Sono aperte le iscrizioni per il corso di ginnastica organizzato dall'Assessorato ai servizi sociali denominato «Dai 50 in su». Le iscrizioni si ricevono fino al 2 marzo dalle 9 alle 13 in Assessorato. L'inizio del corso, che proseguirà fino a giugno, è previsto per martedì 6 marzo. L'impegno è per ogni martedì e giovedì al Palafiera di Lumezzane. Per favorire il maggior afflusso di partecipanti, sono stati previsti tre corsi di un'ora l'uno: dalle 14.30, dalle 15.30 e dalle 16.30. Il costo complessivo del corso (servizio di trasporto compreso) è di 90 euro. «I corsi di ginnastica - ricorda l'assessore ai Servizi sociali Fausto Pasotti - rientrano fra le iniziative finalizzate al mantenimento del benessere psico-fisico e alla integrazione sociale delle persone meno giovani e sono sempre ben partecipati». All'atto dell'iscrizione è necessario presentare il codice fiscale (solo per coloro che si iscrivono per la prima volta) e il certificato di idoneità rilasciato dal medico curante che ha validità un anno. Non si accettano iscrizioni telefoniche e il pagamento dovrà essere effettuato nelle sedi di Lumezzane della Unicredit Banca nel periodo indicato nella fattura che sarà recapitata per posta.a. sen.                         

Endurista cade e si ferisce

Giornale di Brescia
domenica 26 febbraio 2012

Brutto incidente ieri verso le 16 sui monti tra Lumezzane e Sarezzo. Alberto Martinelli, 45enne di Sarezzo, che con altri quatto amici si era inerpicato in moto lungo un tratturo, ha perso il controllo del mezzo ed è finito nel burrone. Allertato il 118, sono intervenuti i Vigili del fuoco di Brescia, intervenuti con la squadra del nucleo gruppo speleo-alpino-fluviale (Saf) e quelli di Lumezzane.
Quattro uomini del Saf hanno percorso il burrone giungendo al punto in cui Martinelli giaceva ferito. Messo in sicurezza sulla barella, lo sfortunato motociclista è stato recuperato con corde e carrucole. Martinelli, esperto endurista impegnato nelle gare coi colori del Moto club Gardone VT, è stato trasportato fino in Valle di Lumezzane, di fronte alla parrocchiale, da dove è stato poi condotto al Civile per le varie fratture riportate. In un primo momento le sue condizioni non sono apparse gravi, ma in serata l'uomo è stato sottoposto ad una serie di accertamenti. a. sen.                         

venerdì 24 febbraio 2012

Dopo il «letargo», riaprono i battenti i musei del Sistema valtrumplino

Giornale di Brescia
venerdì 24 febbraio 2012

VALTROMPIA Dopo il «letargo» invernale, alcune delle sedi museali triumplini riaprono i battenti.
Domenica 4 marzo è la volta del museo «Le Miniere» di Pezzaze, con la possibilità di visitare le gallerie della Miniera Marzoli, caratterizzate dal 2011 da un nuovo allestimento che permette di «ascoltare» suoni e rumori della miniera. L'antica miniera di siderite sarà visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 13.30 alle 17, con una durata di 1 ora e 30 minuti. La vista inizierà a bordo di un trenino che entra in galleria per proseguire a piedi in un suggestivo ambiente che presenta una umidità costante del 95% e una temperatura fra i 9 e gli 11 gradi.
Novità anche al Borgo del Maglio di Ome, che riaprirà a metà marzo; la casa museo «Pietro Malossi» inaugura infatti un nuovo allestimento, che si affianca a quello già esistente delle collezioni permanenti. Pregevoli armi bianche e qualche arma da fuoco usciranno dai magazzini della Fondazione per entrare nelle teche permanenti della nuova esposizione. Da segnalare, all'interno di questo nuovo allestimento, «interessanti e non comuni armi bianche orientali- spiega Alice Podestini del sistema Museale -, che sembrano uscire dalle avventurose pagine di Emilio Salgari ed una serie di antiche stampe, prodotte tra il XVII ed il XIX secolo, tutte dedicate alla caccia ed alle armi».
Il Sistema di Valle Trompia continua, poi, a mettere sul piatto l'ampia e variegata offerta culturale che lo contraddistingue: oltre alla Miniera di Pezzaze e al museo di Ome, l'impegno è sul Forno di Tavernole, il Museo Etnografico di Lodrino, i Magli di Sarezzo, il Museo delle Costellazioni di Lumezzane, il Museo del Presepio Paolo VI di Concesio e quello delle Armi e della Tradizione Armiera di Gardone Valtrompia. Attenzione anche agli itinerari della religiosità tra i monumenti del sacro e dell'arte e sentieri tematici tra escursionismo e naturalismo. «Un viaggio nella storia e nelle tradizioni di un territorio, tra ingegno e lavoro, tra saperi materiali ed immateriali» conclude Podestini.
Da segnalare infine che per i cittadini dei Comuni aderenti al sistema vi è l'opportunità di entrare gratuitamente ai musei di Tavernole, Lodrino, Gardone, Sarezzo e Ome. Maggiori informazioni su http://cultura.valletrompia.it/musei.
Flavia Bolis

Centro Alzheimer per «Le Rondini»

Giornale di Brescia
venerdì 24 febbraio 2012

La Residenza «Le Rondini», con i suoi 110 dipendenti è senza dubbio una delle aziende d'una certa consistenza della Valle. Ospita 135 anziani, l'ottanta per cento dei quali non autosufficienti. Vanta un reparto per malati d'Alzheimer, un reparto diurno, nonchè, dall'anno scorso, una Casa Famiglia. 
La Residenza «costa» quasi cinque milioni di euro, come rivela il Bilancio 2011, Bilancio che ha accusato una perdita di 65. 500 euro. Il disavanzo è stato ripianato, esattamente com'è avvenuto per il 2010, dall'omonima Fondazione che sostiene «Le Rondini».
I conti, di per sé, si sarebbero chiusi in pareggio, ma la Regione Lombardia ha liquidato il contributo relativo al 2011 sulla base del fatturato dell'esercizio precedente, diminuito del 2%, ossia, 40mila euro in meno rispetto al vero fabbisogno. Altri 20mila euro sono dovuti a minori introiti del servizio residenziale e del centro integrato perché, anche qui, invece di retribuire in base alle classi di fragilità, la Regione ha definito una cifra fissa annuale, oltre la quale non si ottiene alcun rimborso.
Il Bilancio fissa ricavi per 4.929.300 euro; costi in 4.994.800 euro, con la differenza sopra accennata. I conti sono stati presentati a suo tempo al comitato d'indirizzo dal presidente Massimo Bossini, coadiuvato dalla direttrice Elena Venturini. Il risultato ha avuto come effetto un ritocco delle tariffe, come abbiamo dato notizia a suo tempo, di un tre per cento in base ai dati Istat.
La struttura lumezzanese si avvale della fondamentale opera di oltre 150 volontari, preziosi più che mai, fosse anche solamente per contenere i costi di funzionamento della struttura. Ora s'affaccia l'idea di dar vita ad un centro diurno per malati di Alzheimer, con l'intento di dare sollievo alle famiglie che curano in casa propri congiunti. Verrebbero creati una ventina di posti, un servizio molto richiesto e che direbbe, ancora una volta, dell'attenzione vera verso i deboli dei deboli.
Certo, non è semplice come a dirsi, ma vista la dedizione di tutti, la generosità dei lumezzanesi, degli imprenditori che si sono autotassati per dotare la Fondazione d'un cospicuo capitale, la proposta può avere concrete possibilità di realizzazione.
Egidio Bonomi

A lezione nel laboratorio di Oreste

Giornale di Brescia
venerdì 24 febbraio 2012


Lo scultore Pezzola ha ospitato per tre incontri tre classi della «Terzi Lana»

Quando la scuola è attenta a quanto accade sul territorio, nascono incontri che possono lasciare il segno. Questo potrebbe essere la ragione che ha spinto tre classi della scuola media «Terzi Lana» di S. Apollonio, con circa 55 alunni, a incontrare un ex artigiano, ora scultore ed artista. Parliamo di Oreste Pezzola, 86 anni a settembre, ancora in piena forma e sempre al lavoro. «In un primo incontro un professore mi ha chiesto se poteva fare visitare il mio laboratorio ai suoi alunni. Ho accettato con entusiasmo» ha raccontato Pezzola.
Tre appuntamenti, la scorsa settimana, nel piccolo spazio del laboratorio, dove hanno trovato posto tutti gli alunni. «Ho iniziato a lavorare fin dagli 11 anni, come idraulico - ha ricordato ai ragazzi Pezzola -. Mio papà era stato chiamato alle armi e ho dovuto pensare io alla famiglia. Ho fatto solo la prima avviamento al lavoro, senza poter andare oltre».
La fortuna «bacia» però i volonterosi e così è stato per Pezzola, che a 14 anni cominciò a destreggiarsi come tornitore, fresatore e attrezzista. Al tempo, nella Bassa Bresciana, sua terra d'origine, l'azienda dove era impiegato lavorava per i tedeschi. «Furono loro che mi suggerirono, nei primi giorni del 1945, di trovare una via per evitare di andare a finire in Germania. Mi sono dato alla macchia fino al 25 aprile. Poi sono arrivato a Lumezzane, ho conosciuto quella che poi sarebbe diventata mia moglie, ho aperto un officina e ancora oggi con i miei ex-dipendenti ci troviamo una volta all'anno».
I ragazzi hanno seguito con grande attenzione il racconto di Pezzola e hanno visitato con piacere la sua galleria, dove si trovano calchi di busti pronti per essere conclusi, od opere già complete. L'ultima realizzazione è proprio lo stemma del Comune di Lumezzane, insieme a quello della Confartigianato, di cui Pezzola è stato importante componente per tanti anni.
Quanto all'incontro coi ragazzi, Pezzola è rimasto sorpreso. «Nessuno di loro mi ha chiesto di venire ad imparare a lavorare, a garantire la continuità di una passione. Ho dedotto che oggi tutti stanno troppo bene e non pensano ad imparare un mestiere. Ma la fortuna e la qualità di una persona non si fanno solo con lo studio, ma anche con il lavoro. Certo, occorre sacrificio, lo stesso che mi spingeva, dopo l'orario di lavoro nell'officina a frequentare la scuola dello scultore Gino Casari, per tre sere alla settimana e la domenica mattina». Un sacrificio ricompensato dalla soddisfazione di avere le proprie opere dislocate in Valgobbia, oltre a due ospitate nella Santa Sede.
Angelo Seneci 

giovedì 23 febbraio 2012

Mozione contro l'assessore Pasotti

Giornale di Brescia
giovedì 23 febbraio 2012


Si preannuncia infuocato il prossimo Consiglio comunale di Lumezzane, convocato per martedì prossimo con inizio alle ore 19.
Tra i punti all'ordine del giorno spicca infatti la mozione proposta dai gruppi consigliari di Partito Democratico, Civica per Lumezzane ed Udc, tutti all'opposizione, nella quale si chiede al primo cittadino Silverio Vivenzi di revocare la delega dell'Assessorato ai servizi alla persona e Politiche giovanili all'assessore Fausto Pasotti.
La ragione viene legata alla firma apposta da quest'ultimo su una petizione popolare presentata dal gruppo politico di Forza Nuova Lumezzane lo scorso novembre.
Petizione con la quale, testualmente, si chiedevano «maggiori controlli sulla regolarità delle elargizioni di sussidi a cittadini immigrati», nonché «un incremento delle iniziative atte ad incentivare la priorità dei cittadini italiani in tema di assistenza sociale».
«Ci sembra strano - dicono all'unisono gli otto firmatari della mozione contro l'assessore Pasotti - che un assessore solleciti una funzione che dovrebbe svolgere lo stesso. Inoltre nella petizione si chiedono azioni discriminatorie verso cittadini immigrati in conflitto con le funzioni di assessore ai Servizi sociali che, in quanto tale, deve agire con imparzialità».
A queste motivazioni si aggiunge inoltre quella relativa ad una dichiarazione pubblica rilasciata alla stampa da parte dello stesso assessore. Dichiarazione che è stata ripresa dalla mozione presentata e nella quale affermerebbe di trovare «condivisibili le questioni sollevate dal gruppo valgobbino di Forza Nuova».
Angelo Seneci                         

Sessuologia in classe: si comincia alle medie

Parlare di sesso a ragazze e ragazzi di terza media non è facile: una equilibrata educazione sulla materia rischia sempre di rimanere imbrigliata tra timori e pudori da una parte, e un approccio «goliardico» o morboso dall´altra. Intanto i ragazzi crescono senza punti di riferimento.
A Lumezzane si sta provando ad affrontare la questione con metodo e snesibilità: momenti educativi nelle scuole, non senza il coinvolgimento dei genitori, il cui ruolo è fondamentale.
Nei giorni scorsi Stefania Galli, psicologa e consulente sessuale dell´Aispa ha presentato ai genitori il percorso sul tema dell´educazione sessuale attivato nelle scuole medie «Dante Alighieri», «Vittorio Bachelet» e «Maria Seneci», rivolto a tutte le classi terze.
Proprio il ruolo delle famiglie è stato sottolineato. «Poiché la maggiore efficacia di un intervento si ottiene agendo non solo sui ragazzi, ma anche sulle figure educative che vi ruotano attorno - spiega la professoressa Grazia Fini, referente per l´educazione alla salute - gli incontri, tenuti dagli operatori della cooperativa sociale “Gaia”, saranno rivolti anche ai genitori che, se preparati, possono fornire messaggi coerenti con quanto gli studenti affrontano in classe».
L´intervento dell´«esperto», fatto di poche brevi lezioni, rischia infatti di non produrre risultati a lungo termine se non supportato dall´ambiente quotidiano dove vive il ragazzo.
Il programma prevede un percorso informativo-formativo per i genitori di 3 incontri a cadenza quindicinale, e un percorso per i ragazzi, in orario scolastico, di quattro incontri di due ore ciascuno.
In particolare il percorso dedicato ai genitori ha come obiettivo quello di offrire informazioni sulla sessualità dei figli nel suo sviluppo fisiologico, nonché un confronto su tematiche quali l´abuso e la pornografia «on-line».
«Agli studenti - ha spiegato la dottoressa Galli - cerco di far capire che nella sessualità entrano in gioco anche fattori emotivi ed affettivi, provo a farli riflettere per allargare i loro punti di vista dato che la sessualità deve essere considerata in una cornice storica e culturale». M.BEN.

mercoledì 22 febbraio 2012

Lumezzane (Bs): Annu, positivo bilancio attivita’ 2011

Lumezzane, è positivo il bilancio dell’attività 2011
IL GRUPPO VALGOBBINO GUIDATO DA ZUBBIANI È STATO ATTIVO SU PIÙ FRONTI
Con il primo consiglio del nuovo anno a Lumezzane è tempo di bilanci, sull’attività associativa svolta lo scorso anno dal gruppo Anuu Migratoristi locale, presieduto da Giacomo Zubbiani e dai suoi consiglieri.
In un 2011 segnato da un notevole calo dei cacciatori bresciani, conseguenza diretta della politica animalista, ma soprattutto menefreghista adottata nel 2010 dalla maggioranza dei politici lombardi, il gruppo Anuu lumezzanese chiude nuovamente in crescita a quota 760 associati; crescita dovuta alla capacità dell’Anuu di offrire completo servizio agli amici cacciatori.
Le attività del gruppo valgobbino hanno sempre inizio con la cena sociale con soci, parenti e amici per poi organizzare il pranzo a base di selvaggina offerto agli amici del volontariato locale “Caccia, cucina e volontariato”. Anche nel 2011 il corso per aspiranti cacciatori tenuto da Elio Bertoli nella sede del gruppo ha istruito 24 nuovi cacciatori.
Non sono mancati gli incontri sulle malattie degli uccelli da richiamo tenuti dal dott. Pezzotti, importanti anche la segnalazione e gli incontri in merito alla moria di uccelli da richiamo avvenuto in zona nel periodo venatorio. Importante iniziativa è stata la pulizia e ripristino dei sentieri, che dalla frazione di Gazzolo portano in località Cordine sul colle San Bernardo, pulizia eseguità dai volontari del gruppo in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la comunità montana di Valle Trompia e l’ambito unico di caccia di Brescia con la supervisione del locale comando del Corpo forestale dello Stato.
Novità di questo anno sono l’attività sportiva che vede il gruppo di Lumezzane vincere il campionato nazionale di tiro al piattello a giugno e a settembre portare a casa il titolo provinciale grazie alla disponibilità dei soci tiratori.
Sempre grazie alla disponibilità dei soci si è organizzata in settembre la prima gara cinofila su starne del gruppo ANUU in località Poffe, con successiva immissione di selvaggina pronta caccia sul territorio.
http://www.bresciaoggi.it

L'Associazione Arma aeronautica «vola alto»

Giornale di Brescia
mercoledì 22 febbraio 2012

Una nuova sede per il 2013. Ma anche l'obiettivo di organizzare il raduno regionale con tutte le sezioni. Vola alto la sezione valgobbina dell'Associazione Arma aeronautica, che domenica organizza la consueta festa annuale. Coloro che intendono partecipare devono chiamare il presidente Armando Abbiatici (030.827667), il segretario Giuliano Bossini (030.820 4704) o Enrico Berna (33326853 42). «Per l'anno in corso e il prossimo - spiega Abbiatici - contiamo di concludere la nostra sede che intendiamo inaugurare il maggio del prossimo anno. E vorremmo organizzare contemporaneamente anche il raduno regionale di tutte le sezioni».
La sezione valgobbina compie 40 anni di fondazione: quello che era un nucleo è diventato una sezione nel 2004 e oggi conta su un nutrito numero di iscritti (136) e sostenitori (49).
Il sodalizio si è contraddistinto negli ultimi anni anche per impegni nel sociale e nel mondo scolastico. Nel primo settore, grazie ai fondi raccolti con la vendita dei tappi in plastica unitamente a un contributo dei soci, sono state donate alcune carrozzine a realtà locali (Fondazione Le Rondini, Cooperativa Cvl, Amici degli Anziani) e alla Casa di riposo di Nozza. Nel secondo settore è da ricordare il recente incontro con le classi della scuola elementare di Faidana: gli alunni hanno ascoltato con interesse le parole del maresciallo Pietro Valentini, del 6° stormo di Ghedi, ma residente a Lumezzane, e del pilota Tenente Lorenzo Pesaresi del 154° gruppo. «I ragazzi si sono dimostrati molto attenti - osserva Bossini -, tanto che hanno posto diverse domande ai due rappresentanti delle forze armate».
Il programma della giornata di festa prevede il ritrovo alle 9.30 al monumento in onore degli Avieri, dove alle 10.15 si terrà la cerimonia dell'alzabandiera.
Alle 11 alla parrocchiale di Pieve sarà celebrata una Messa. Al termine, seguirà il pranzo sociale alla Campagnola di Binzago.
Angelo Seneci                         

Alpini, serata di solidarietà

Giornale di Brescia
mercoledì 22 febbraio 2012

Anche per il 2012 il circolo culturale «Amici della musica» di Lumezzane, presieduto da Giordano Bossini, ha organizzato una serata a scopo benefico, che ha coinvolto, come ormai da oltre 20 anni, anche i tre gruppi alpini valgobbini: S. Sebastiano (260 iscritti), S. Apollonio (200) e Pieve (160). «È uno dei momenti più significativi del nostro gruppo, che conta ben 65 coppie che stabilmente, il venerdì sera si ritrovano a ballare», spiega Bossini. «Siamo orgogliosi di contribuire a un'opera benefica ed importante. Destinatari di quanto raccolto con questa e altre iniziative svolte durante l'anno, sono la cooperativa Nikolajewka, rappresentata dal consigliere Andrea Poisa, e la fondazione onlus Scuola Nikolajewka con il presidente Flaviano Codignola. Per i gruppi alpini erano presenti: il delegato di zona Amerigo Zani, il capogruppo di S. Sebastiano Giordano Zanoni, quello di Pieve Mario Zanetti e il neoeletto per S. Apollonio Vito Bettini.a. sen.                         

martedì 21 febbraio 2012

Biblioteca, ogni giorno un lettore in più

Anche la biblioteca civica di Lumezzane intitolata a «Felice Saleri» ha steso il suo bilancio che mette in evidenza come siano 8.653 gli iscritti: ben 311 quelli nuovi nel corso del 2011 (quasi un lettore al giorno in più). Gli utenti attivi, che hanno cioè usufruito del servizio di prestito nel corso del periodo considerato, sono stati 2.762. Proseguendo con i numeri, va detto che la biblioteca dispone di 43.578 volumi; 300 cd rom; 1.048 Dvd; 502 vhs; tra cd e musicassette si contano 1.366 unità; 40 sono gli abbonamenti a periodici di cui cinque quotidiani.
I nuovi ingressi sono rappresentati dai 1.259 libri e dai 204 pezzi di materiale multimediale. I prestiti complessivi sono stati 30.648 di cui 27.778 prestiti di libri, 232 di periodici e 2.638 di materiale multimediale. In questo settore la parte del leone è spettata ai dvd con 2.129 unità, mentre il fanalino di coda è stato il prestito dei cd rom con 55 unità. Vanno ancora in uso le vecchie vhs, con 136 prestiti, mentre il materiale audio è stato prestato per 319 volte. Una importante funzione svolta dalla biblioteca è quella del prestito interbibliotecario, che ha visto 3.319 documenti ricevuti da altre biblioteche e 5.784 documenti prestati ad altre biblioteche. Sono crollate invece le ore di connessione, non più gratuite dallo scorso anno. I più attivi nel prestito sono gli utenti compresi nella fascia tra i 15 e i 19, con 556 unità, seguiti dalla fascia di età 30-50 anni e dalla fascia tra 20 e 29 anni. Ma la struttura non è fatta solo di numeri. «Nonostante il taglio dei fondi all'assessorato - ricorda l'assessore alla Cultura Lucio Facchinetti - abbiamo arricchito la stagione della biblioteca, con la presentazione di libri sul territorio, anche nei bar». Nel frattempo due addetti del personale stanno lavorando per la stagione di «Apriti Libro», che anche quest'anno coprirà oltre un mese di incontri.
Angelo Seneci         
giornaledibrescia 22 febbraio                

Muri tappezzati allo stadio «Pozzi non può entrare»

Il vecchio e il nuovo Lume stavolta non si sono incontrati. Bortolo Pozzi, lumezzanese doc, al Comunale non si è presentato. E non solo perchè sta lottando contro il tempo per evitare il fallimento della Spal, di cui è direttore generale. Pozzi non è andato al Comunale, la «sua» casa per anni e anni, ma ha visto i manifesti con la scritta «a Lumezzane io non posso entrare», con la sua faccia dietro a un cartello di divieto di sosta. I manifesti sono stati rimossi dai tifosi ferraresi arrivati in Valgobbia. Ma non è per questo che Pozzi non si è presentato al Comunale: «Dovevo vedere un'altra partita», si è limitato a dire. Probabilmente l'ex presidente rossoblù ha voluto evitare un altro stop. Due settimane fa, quando Lumezzane-Spal fu rinviata per neve, Pozzi, presentatosi ai cancelli dello stadio valgobbino, si vide rifiutare l'ingresso. Il motivo? Non sarebbe stato nella lista dei dirigenti ospiti accreditati. COMUNQUE sia andata, è una realtà che Pozzi, lumezzanese doc, non sia potuto entrare in quello che fu il «suo» stadio. O meglio: il Lumezzane gli ha messo a disposizione un biglietto di tribuna, mentre Pozzi avrebbe voluto andare negli spogliatoi a parlare con la squadra e poi accomodarsi sugli spalti vicino al suo allenatore, Stefano Vecchi, che quel 5 febbraio era squalificato. Ieri, così, Pozzi ha preferito restarsene sulle sue. Ha voluto evitare commenti su tutto. Una guerra tra dirigenti del vecchio e del nuovo Lume, tra Bortolo Pozzi, uomo di fiducia della famiglia Bonomi, e Renzo Cavagna, l'attuale numero uno. UNA STORIA di accuse e controaccuse, di fideiussioni, di soldi. Un rapporto mai nato, tra il vecchio e il nuovo Lume, e deterioratosi con il tempo fino ad arrivare alle ultime puntate: il mancato ingresso di Pozzi nello stadio del suo paese, i manifesti. Ora Pozzi è impegnato nella battaglia per evitare alla Spal l'onta del fallimento. Il presidente della società emiliana Cesare Butelli sconta la mancanza di liquidità: non ha i soldi per pagare gli stipendi, per far fronte ai debiti con i fornitori. Erano belli i tempi in cui il Lume di Pozzi (e dei Bonomi) non scialaquava, ma lanciava talenti (Cassetti, Belleri, Brocchi, Balotelli) e faceva fior di campionati. Il Lume di adesso, con mezzi più limitati, riesce ugualmente a farsi onore nel terzo campionato nazionale. Una cosa in comune, il nuovo e il vecchio Lume, almeno ce l'hanno. V.C.  (bresciaoggi 20/02/2012)

A Lumezzane il ciclo “Schegge di cinema”

Mercoledì 22 febbraio le “Schegge di cinema” propongono  al teatro Odeon  di Lumezzane (Brescia) “La prima notte di quiete” (che sostituisce  “Aguirre furore di Dio”, rimandato ad una futura programmazione).
“Schegge di cinema”, rassegna a cura di Enrico Danesi che da anni raccoglie il consenso di numerosi cultori e appassionati, rientra nella stagione del teatro Odeon promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Lumezzane. Appuntamento il mercoledì,  con inizio alle 20,30 a  ingresso libero.
“La prima notte di quiete” (1972), bellissimo film letterario e atipico di Valerio Zurlini con Alain Delon nel ruolo di eroe romantico e maledetto, fa parte della selezione di sei preziosi successi da riscoprire firmati da grandi registi, “Gemme degli anni Settanta”,  che si chiuderà il 29 febbraio con “Taxi driver” di Martin Scorsese. Seguiranno i due appuntamenti di “Cinema (di)vino”, nuova sezione che abbina alla visione del film la degustazione di vini:  “Sideways – In viaggio con Jack” il 7 marzo  e  “Un’ottima annata”  il 14 marzo.
“La prima notte di quiete” (da un verso di Goethe, designa la morte “perché è la prima notte in cui si dorme senza sogni”) è la storia di un naufragio esistenziale in cadenze di melodramma disperato. Il professore di letteratura Daniele De Dominici (Alain Delon) arriva al capolinea della sua vita in una Rimini livida e invernale, ancor più desolante di quella descritta da Fellini ne “I vitelloni”. S’innamora di Vanina (Sonia Petrova), sua allieva, chiacchierata e bellissima, afflitta da insondabile malinconia. Memorabile cappotto di cammello e aria trasandata da irresistibile eroe maledetto, il fascinoso Delon offre una straordinaria interpretazione insieme a un magnifico concertato di attori: Lea Massari ex-compagna sfatta e dolente, Giancarlo Giannini amico consapevole e sincero, Alida Valli madre ruffiana e astiosa.
Zurlini, cineasta appartato e sensibile, si apre ad una sorta di sofferto autoritratto: c’è molto di lui nell’aristocratico decaduto De Dominici,  apprendista cinico, accanito giocatore d’azzardo folgorato dinanzi alla visione della Madonna del Parto di Piero della Francesca.
“La prima notte di quiete” è il suo penultimo film, a cui seguirà solo “Il deserto dei tartari”, quattro anni dopo. Scritto con Enrico Medioli, conta sulla fotografia raffinata di Dario Di Palma, le musiche di Mario Nascimbene, le scene di Enrico Tovaglieri. Prodotto da Titanus, coproduttore Delon che lo scorciò e ne modificò il montaggio per l’edizione francese dal  titolo Le Professeur.

lunedì 20 febbraio 2012

Lumezzane, la raccolta differenziata funziona

Continua ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata sul territorio valgobbino, grazie anche alla collaborazione della cittadinanza con l'utilizzo del kit per i rifiuti organici Si danno da fare anche in territorio lumezzanese sul fronte della raccolta differenziata, con un piccolo ma costante aumento percentuale riscontrato negli anni. “Nel 2011 – puntualizza l’assessore all’Ambiente, Andrea Capuzzi – l’incremento rispetto all’anno prima è stato del 3,42%, cosa che ci ha consentito di raggiungere il 38% di differenziata, pur avendo introdotto i cassonetti per la raccolta dei rifiuti organici soltanto da poco. Inoltre, la barriera del 40% sarà superata a breve, grazie alla civica collaborazione delle oltre 9mila famiglie e delle centinaia di esercizi commerciali che si impegnano quotidianamente su questo fronte e in seguito a una capillare campagna di informazione (incontri, spiegazione da parte dei tecnici) e alla distribuzione dei kit proprio per l’umido”.
 
Un impegno complessivo di 170mila euro (120mila dalla Provincia, 35mila dal Comune, 15mila dalla società Aprica), che nell’immediato futuro sarà ulteriormente affinato con la dotazione dei cassonetti per i rifiuti dell’indifferenziata di un sistema a calotte.  

Valletrompia News.

Oggi la «Terzi Lana» è una scuola a 5 stelle

Prima di Natale Bresciaoggi aveva annunciato che i lavori di ristrutturazione alla scuola media «Terzi Lana» di Lumezzane Sant´Apollonio erano ultimati, e che gli studenti avrebbero potuto entrare nelle aule dopo la pausa invernale. E così è stato. Un mese fa, al loro rientro, i ragazzi hanno potuto toccare con mano i miglioramenti apportati a uno stabile che, di fatto, non veniva sottoposto a cure così intense dal 1975, l´anno in cui venne costruito.
A eliminare le ultime tracce dei cantieri ha provveduto, sabato, la cerimonia di inaugurazione ufficiale dell´operazione restauro, avvenuta durante le lezioni mattutine. Per l´occasione in via Ragazzi del ´99 sono arrivate le autorità comunali, scolastiche e religiose. Tra i presenti anche l´assessore all´Istruzione Lucio Facchinetti, quello ai Lavori pubblici Mario Salvinelli (che ha seguito lo sviluppo dei lavori) e la responsabile del Biancio, Elena Berna.
A fare da padrona di casa la direttrice dell´istituto, Maria Caccagni, affiancata dal parroco della frazione don Tino Bergamaschi e dall´assessore provinciale all´Istruzione, Aristide Peli.
Percorrendo i corridoi si scopre un piccolo gioiello, ora al servizio di circa 230 studenti distribuiti in undici classi (quattro prime, quattro seconde e tre terze). Entrando nei dettagli, nel 2005 la allora giunta di Silvano Corli aveva investito 500 mila euro per rifare il piano terra e il locale che ospita gli impianti centrali, mentre con l´amministrazione Vivenzi, con «Lumetec» ha varato un investimento da 670 mila euro per gestire il risparmio energetico anche con l´installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento.
Oggi questo edificio scolastico punta al risparmio evitando la dispersione del calore, e grazie a un contributo dell´Inail di 350 mila euro arrivato nel 2010 per la sicurezza degli edifici, sono state abbattute le barriere architettoniche: l´entrata, infatti, sarà possibile anche da una passerella collegata a un parco dismesso. «In passato si costruiva senza considerare risparmio e accessibilità - ha ricordato Salvinelli - ma questo orientamento deve cambiare».
bresciaoggi 20/02/2012 F.Zizzo

domenica 19 febbraio 2012

Un ponte di solidarietà con le Marche

Giornale di Brescia
domenica 19 febbraio 2012

Diciotto volontari della Protezione civile di Lumezzane e sei dell'Associazione volontari del Garda, sono tornati l'altro giorno dalle Marche dov'erano stati richiesti per l'emergenza neve. Hanno lavorato, a turno, per dodici ore al giorno dal 6 al 15 febbraio per un totale di 840 ore. Guidati dal presidente Paride Maccarinelli, col valido supporto di Eric Tonesi - gli unici che sapevano manovrare i mezzi spazzaneve - i volontari hanno operato su dieci Comuni dell'Anconetano, in condizioni... siberiane, con la neve che andava dal metro e ottanta ai tre metri, liberando case isolate, persone disperate, veicoli sepolti dalla massa candida... «Un lavoro difficile, ma pieno della soddisfazione d'essere davvero utili, con le persone che ci vedevano come angeli liberatori... Tanta fatica, ma ripagata dalla gioia vera d'essere stati determinanti in più d'un'occasione». Così Paride Maccarinelli.
Va detto che i volontari hanno portato i loro mezzi: una turbina da neve, due camion Unimog tedeschi con cardano e accessori per farla funzionare, una pala gommata di 70 quintali, un Boatcar per le vie strette, un mezzo Iveco con carrello per spostare i veicoli, un Bilico dei Volontari del Garda per trasporto neve, accorsi anch'essi con i sei uomini, due per il trasporto dei mezzi, quattro operativi. In undici giorni d'attività sono state aperte strade, liberati veicoli, recuperate persone... Un lavoro davanti a una situazione del tutto inedita che ha richiesto non solo molta dedizione, ma anche perizia. Ottima la collaborazione con i vigili del fuoco locali e il Soccorso alpino. I volontari sono tutti lavoratori che hanno messo a disposizione il loro tempo per accorrere là dove ci si aspettava disperato soccorso. «Siamo stati ripagati dall'aperta riconoscenza dei marchigiani, a tratti perfino commovente», il commento di Maccarinelli.
Egidio Bonomi                         

Poste, la Lega protesta

Giornale di Brescia
domenica 19 febbraio 2012

Con lo slogan «ci tolgono la posta, togliamo i nostri depositi», la Lega Nord di Lumezzane ha manifestato tutta la sua contrarietà alla chiusura dello sportello postale di Pieve, che non farà più servizi per i privati ma solo per le aziende trasformandosi in «sportello business». «I cittadini ci aspettavano per unirsi alla protesta», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Mario Salvinelli, in prima fila sotto il gazebo che, per tutta la mattinata di ieri è stato posizionato davanti alla posta per raccogliere le firme dei cittadini da presentare alla dirigenza postale. «Il nostro sindaco - aggiunge - ha cercato in tutti i modi di fare capire l'importanza dello sportello nella frazione».
Purtroppo a nulla ha finora portato la posizione assunta anche dal Consiglio comunale, secondo cui l'ufficio postale di San Sebastiano, su cui andrà a gravare tutta l'utenza della frazione di Pieve (8.000 persone), sia posto in una zona con ampia insufficienza dei parcheggi.a. sen.                         

Si firma per i servizi Nel mirino c´è la posta

Il primo gazebo ha dato il via, ieri, al tour de force lanciato a Lumezzane per impedire la chiusura dell´ufficio postale di Piatucco: un tema di cui Bresciaoggi si è occupato più volte. Sarà una doccia fredda, visto che il nuovo regime prevede la chiusura al pubblico dello sportello di via De Gasperi, che sarà convertito in Pt Business per le aziende: stando al calendario, da marzo la sede non offrirà più servizi di riscossione delle pensioni e pagamenti di bollette o invio di raccomandate. E tutto sarà delegato alla filiale di via Luther King a San Sebastiano.
Un disagio non da poco, se si pensa che le circa ottomila persone residenti tra Piatucco, Pieve e Gazzolo, e tra queste molti anziani e pensionati, dovranno usare mezzi pubblici carenti o spostarsi in auto in una zona che, durante la settimana, offre pochi parcheggi.
Per tutto ciò, ieri proprio davanti alla posta di Piatucco è partita una raccolta firme per fermare la trasformazione dell´ufficio. «È una situazione improponibile quella che ci hanno confermato - commenta il sindaco Silverio Vivenzi, presente ieri al gazebo con gli assessori Mario Salvinelli ed Elena Berna e con alcuni consiglieri -, e visto che le vie istituzionali non hanno dato buon esito, allora andiamo in piazza». In tre ore sono state raccolte circa 200 firme, e l´appuntamento sarà riproposto mercoledì e sabato prossimi nello stesso luogo. Alla fine, le firme saranno consegnate al prefetto.
Sul gazebo ci sono le bandiere della Lega nord, ma il problema riguarda un terzo del paese...«Qui la politica non c´entra - dice perentorio Vivenzi -: vogliamo solo difendere l´ufficio postale. La proposta delle firme era stata lanciata in consiglio comunale con l´accordo di tutti, poi c´è stato il silenzio delle altre forze, e noi abbiamo preso l´iniziativa. Ma la campagna è aperta a tutti i partiti». F.Z.

Auto blu, i Comuni osservati speciali

Mogli di ministri scarrozzate per le vie dello shopping, megadirettori accompagnati a fare la spesa, assessori e dirigenti portati a zonzo da autisti in livrea a bordo di potenti e lussuose berline. Auto blu. Un sostantivo e un aggettivo che evocano un mondo fatto di bagordi, sprechi e privilegi.
Un luogo comune? Più o meno. L´argomento è di quelli che fanno presa su moralisti e populisti, non si discute; ma è innegabile che la Pubblica Amministrazione per mantenere il proprio parco mezzi (64.524 autovetture tra quelle a noleggio e di proprietà) di soldi ne spende parecchi. Se n´è accorto pure il ministero della Funzione pubblica (prima Renato Brunetta e ora Filippo Patroni Griffi), che qualche mese fa ha ordinato la conta.
AL CENSIMENTO hanno partecipato tutte le amministrazioni centrali e locali: Ministeri, Regioni, Province, Comuni, enti vari, Comunità montane, federazioni assortite. Insomma, la galassia della Pubblica Amministrazione al gran completo. L´intento dichiarato è di disciplinare l´uso delle vetture e ottenere una drastica limitazione del numero di assegnatari, arrivando a risparmiare fino a 300 milioni di euro. Le amministrazioni hanno avuto tempo fino al 20 gennaio per comunicare il numero, il tipo e le modalità di utilizzo delle auto. Non solo blu, ovviamente. Anche perché i Comuni di auto blu, quelle riservate ai dirigenti e ai vertici, per la stragrande maggioranza non ne possiedono. Qui si parla piuttosto di auto grigie, mezzi di piccola cilindrata a disposizione dei dipendenti. Esentati dall´obbligo di rispondere al censimento i Comuni che non possiedono auto o ne hanno soltanto una. Ecco perché nell´elenco delle amministrazioni bresciane alcune risultano non censite.
PER LE ALTRE i numeri ufficializati dal ministero (e disponibili su censimentoautopa.gov.it) dipingono un quadro assai variegato. Si va dalle 19 delle quali dispone il Comune di Ospitaletto alle 2 di Vestone, passando per una serie di gradazioni e di casi particolari che spingono a porsi più di una domanda. In totale, escluse le 130 di Brescia, sono 577 le automobili dei Comuni bresciani. A queste bisogna aggiungere quelle di Asl (246), Comunità montane (31) e enti vari, fino ad arrivare a un totale di 1101; totale al quale vanno sommate le auto fuori censimento: o perché il Comune non aveva l´obbligo di partecipare, oppure perché non ha partecipato.
Eclatante il caso Botticino: il ministero, attraverso i dati del Pra (il pubblico registro automobilitstico) dice che il parco macchine ammonta a 13 unità, il sindaco Mario Benetti risponde, seccato, di averne solo 11, necessarie per «assicurare servizi, garantire l´incolumità pubblica e privata, sorvegliare e intervenire per prevenire i fenomeni idrogeologici». Evidentemente c´è ancora parecchio da lavorare per avere un quadro esaustivo.
bresciaoggi19/02/12

sabato 18 febbraio 2012

Beni mafiosi, la giunta mette il freno all´asta

BresciaOggi
sabato 18 febbraio 2012

Le recenti dichiarazioni di Mario Salvinelli, assessore ai Lavori pubblici e al Patrimonio di Lumezzane, hanno sollevato alcune perplessità tra le associazioni del territorio. Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, l´amministratore aveva dichiarato alla stampa che l´appartamento per uso ufficio di 130 metri in via Montini, e i relativi due garage di pertinenza, non avevano raccolto l´interesse dei sodalizi valgobbini, e che per questo era stata trovata una soluzione con i privati.
Stiamo parlando di uno degli immobili sequestrati dall´autorità giudiziaria, entrati prima nell´elenco dell´Agenzia nazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, e poi messi a disposizione del Comune di Lumezzane che, in base alla legge, avrebbe dovuto destinarli ad associazioni o enti con obiettivi sociali. E qui arriva l´inghippo.
«Lunedì ci siamo trovati con tutta la Consulta sociale permanente per accertare la situazione - spiega la presidente Flauzia Panada -. Tutte le associazioni presenti, escluse Emmaus e Il Mosaico, che si erano attivate in modo autonomo, non erano state messe a conoscenza della possibilità di usufruire di questi spazi. Abbiamo quindi deciso di scrivere una lettera a nome della Consulta (Mosaico e Emmaus si esporranno singolarmente) per esprimere il nostro disappunto sulle dichiarazioni fatte ai giornali, per chiedere chiarimenti in merito alle modalità utilizzate per comunicare la disponibilità di immobili e perchè fosse sospesa l´asta in atto».
La replica di Salvinelli? «Ho contattato le associazioni che credevo potessero sostenere una spesa economica di un certo tipo - chiarisce l´assessore -, ma quando ho capito che l´onere era troppo alto non ho ritenuto opportuno contattare uno a uno i gruppi minori, che probabilmente avrebbero riscontrato le medesime difficoltà». Effettivamente la base d´asta da cui partirà il canone annuo ammonta a 4.200 euro, ma bisogna poi aggiungere 2.500 euro di spese condominiali, il riscaldamento, il ripristino degli impianto elettrici e di riscaldamento e l´impermeabilizzazione di una parete della terrazza, tutti oneri a carico del nuovo «inquilino».
Ieri, infine, l´intervento del sindaco Silverio Vivenzi: «Abbiamo deciso di sospendere l´asta dedicata ai privati in attesa di ricevere, in tempi brevi, una proposta da parte delle associazioni e della Consulta. Per una giusta lettura delle delibera di giunta si segnala che non è prevista nessuna finalità di lucro nell´asta in quanto i proventi, per legge, devono essere destinati integralmente per finalità sociali». Infine un´altra segnalazione: il Comune è divenuto proprietario anche di un immobile in via Ruca 4 recentemente proposto alla coop Il Mosaico.
Marco Benasseni

La solidarietà batte sui tasti

Giornale di Brescia
sabato 18 febbraio 2012

DARFO Al «partito bresciano» dei donatori delle macchine da scrivere, va un grazie sincero e un probabile... a risentirci. Padre Egidio Capitanio, il missionario di Gorzone di Darfo che dalle colonne del nostro giornale aveva bussato al cuore dei bresciani, dice «stop» alla raccolta delle vecchie Olivetti. Dopo aver imballato e fatto spedire una quarantina di macchine da scrivere (quindici quelle donate dai nostri lettori), il padre comboniano è tornato nel villaggio congolese di Dondi, dove vive da quarantaquattro anni. Senza sapere che qui, la corsa alla donazione delle macchine da scrivere non si è mai fermata: il Giornale di Brescia, i Comboniani di viale Venezia e il parroco di Gorzone, hanno fatto fronte a una valanga di telefonate provenienti da tutta la provincia. Obiettivo: far funzionare la scuola e l'ufficio «tuttofare» della missione. «Buongiorno, avrei una macchina da scrivere che è vecchiotta ma funziona ancora bene...», era l'incipit di ogni telefonata. Uno slancio di generosità tutta bresciana che ha fatto sorridere anche quando ci si è accorti di aver messo alle strette (in tutti i sensi) il parroco di Gorzone, don Paolo Bonardi («A casa mia non ci stanno più - ci aveva detto -. Non avete un magazzino»).
A occhio e croce, ne abbiamo contate almeno una quarantina: squilli di solidarietà arrivati dalla città ma anche da Collebeato, Bovezzo, Cologne, Fantecolo, Urago Mella, Gussago, Torbole Casaglia, Nave, Castegnato, Gardone Valtrompia, Lumezzane e da alcuni Comuni della Valcamonica. Qualcuno si era impegnato a raccogliere i vecchi nastri d'inchiostro, un'associazione del Garda era pronta a regalare vecchi computer ancora funzionanti, ma da subito l'offerta è stata declinata, visto che nel villaggio non arriva la corrente elettrica. Ed è stata proprio questa la difficoltà principale (anche nostra) nel contattare il sacerdote camuno (che, abbiamo capito, non è certo afflitto da dipendenza da telefono cellulare). Che fare? Proseguire con la raccolta o congelare l'idea? Da Brescia, ha «mediato» padre Eugenio e finalmente abbiamo avuto la sospirata risposta. «Fermatevi, per il momento bastano queste - ha chiesto padre Egidio -. Ma estendete il ringraziamento mio e di tutta la comunità di Dondi a tutte le persone che ci hanno dato una mano. Non pensavamo di avere tanti amici». Aggiungendo poi che «l'ultimo container spedito dall'Italia non è ancora arrivato e stiamo sperando che arrivi tutto intero».
Quindi, per ora, lasciate che le macchine da scrivere riposino nell'armadio ancora per un po': quando padre Egidio tornerà a Gorzone (pare non prima del prossimo autunno), lo incontreremo e decideremo il da farsi (nomi, indirizzi e numeri di telefono sono in buone mani...). Già così è una gran bella storia, scritta da voi con il cuore e una macchina da scrivere meccanica. 

«L'Istituto Moretti non si sposta dal Villaggio Gnutti»

Giornale di  Brescia
sabato 18 febbraio 2012

I quattro indirizzi dell'Istituto Moretti continueranno a essere regolarmente aperti nella sede del villaggio Gnutti e non esiste alcun programma di trasferimento. Lo assicura l'assessore Lucio Facchinetti smentendo così le voci che circolavano a Lumezzane in questi giorni. Giorni peraltro importanti per la scelta della scuola superiore: entro martedì infatti gli alunni che frequentano le classi terze medie possono fare domanda o modificare quella già presentata, alla propria scuola media, per l'iscrizione agli Istituti superiori.
Per questo lo stesso Facchinetti, insieme al professore Mauro Zoli, dirigente scolastico del Moretti, hanno inviato alle famiglie degli alunni interessati, una lettera. «Cosa fare dopo la terza media? Una domanda che in questi giorni tutte le famiglie degli studenti che terminano il primo ciclo di istruzione si sono poste - esordiscono i due all'unisono -. Gli indirizzi che gli istituti superiori offrono sia a Lumezzane, sia in Valtrompia, sia in città, sono numerosi e la scelta è spesso difficile».
In merito all'istituto superiore di Lumezzane va ricordato che sono quattro gli indirizzi: liceo scientifico (arricchito del piano nazionale informatica); l'ex Itc, ossia Amministrazione Finanza e Marketing (con informatica dal primo al quinto anno); l'ex Itis (Meccanica Meccatronica ed Energie); l'ex Ipsia (Iefp, Settore Industria e Artigianato, con l'attestato regionale al terzo anno o il diploma al quinto).
«Il Villaggio Gnutti - ribadisce Facchinetti - era e resterà l'ubicazione dei quattro indirizzi che, proprio quest'anno, attraverso un rilevante finanziamento regionale, sono stati potenziati con tre nuovi laboratori innovativi nel campo della meccanica (Cad 3D, Pneumatica, Robotica) e il rinnovo dei laboratori di informatica con quattro sale e 80 postazioni».
Angelo Seneci                         

venerdì 17 febbraio 2012

Una serata con il Cai

Giornale di Brescia
venerdì 17 febbraio 2012

Domani con inizio alle ore 20.45 nella palestra della sede della sezione del Cai Lumezzane, in via Cavour 4 a Mezzaluna, viene presentato «Rivediamoci».
Si tratta di un'iniziativa che intende fare rivedere tre anni di attività, dal 2009 allo scorso anno, attraverso delle immagini scattate dai partecipanti. Ancora una volta, la sezione valgobbina offre ai propri soci la possibilità di scambiarsi informazioni ed esperienze fatte nei più diversi posti ed alture dell'Italia, in ogni clima e condizione.
Sarà possibile vedere immagini che raccolgono momenti relativi ad iniziative che spaziano dallo scialpinismo all'uso delle ciaspole. La sede della Sezione Cai è aperta ogni mercoledì dalle ore 20.30, dove è possibile incontrare tante persone preparate a consigliare ai neofiti come affrontare i misteri della montagna. In sostanza si possono ottenere tutte le informazioni utili.
Angelo Seneci                         

Quella piazza senza vita

Giornale di Brescia
venerdì 17 febbraio 2012

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La nuova piazza Giovanni Paolo II, nel cuore di S. Sebastiano, resta senza vita, nel senso che quasi nessuno la frequenta, nemmeno la parte che rappresenta un'estensione di piazza Roma, separata da quello che la vox populi chiama «Il muro del pianto». Sul lato nord c'è il nuovo edificio, ideato senza alcun riferimento al contesto urbano, a sua volta vuoto, perché finora nessuno ha raccolto l'offerta d'affitto o d'acquisto dei 130 metri quadri da adibire ad esercizio commerciale, per dar vita a un bar, una caffetteria, con spazio anche esterno, proprio perché la piazza abbia... vita. E a proposito di questa costruzione c'è da rilevare che gli stipiti dei finestroni, creati per ricevere luce, unitamente alle ampie vetrate paretali, si stanno scrostando a soli nove mesi dall'inaugurazione. Poi il muro: c'era chi voleva raccogliere firme per l'abbattimento, ma la disponibilità dell'Amministrazione a prendere in esame una soluzione aveva frenato l'iniziativa. Il sindaco, Silverio Vivenzi, aveva poi lanciato un concorso di idee. In Comune ne sono giunte tre, tutte orientate alla decorazione di quello spazio, in sostanza un grande murales. Però la commissione che aveva esaminato la terna di proposte le aveva ritenute non soddisfacenti. L'orientamento era, e sarebbe, quello d'un alleggerimento, come l'abbassamento del muro ad altezza congrua per ricavarne un'aiuola a maggior visibilità della piazzetta interna. Tutto fermo, dunque, anche perché, come afferma l'assessore all'Urbanistica, Andrea Capuzzi, al momento vi sono problemi più urgenti da risolvere.
Strano destino di quest'area su cui sorgeva lo stabilimento della Teorema: dopo 20 anni di tiramolla, verbali, polemiche, una trentina di progetti, un tentativo d'appalto andato a vuoto della Giunta Bugatti che prevedeva diverse costruzioni, la bocciatura del progetto della Giunta Facchinetti per eccesso di... cemento ecco, infine, la soluzione della Giunta Corli. Il sindaco aveva interpellato le varie fazioni partitiche e non, nella lodevole intenzione di accontentare tutti. Il parto è stato uno spazio pubblico vasto, il più ampio che Lumezzane possa vantare, ma che finora serve da parcheggio a una ventina di veicoli e poco più. Il risultato meno utile che si potesse raggiungere. E proprio perché la Giunta Corli aveva interpellato a destra e a manca, ora nessuno può alzare la voce, se non l'uomo della strada, in questo caso, della... piazza che nota il vuoto là dove c'era già.
Egidio Bonomi                         

Appartamento Via Montini....Asta si, o asta no?

Ci verrà svelato l'arcano? Ricodiamo: Le misure di carattere patrimoniale relative al sequestro e alla confisca dei beni sono state introdotte con la cosiddetta legge "Rognoni - La Torre" del 1982 e successivamente integrate con la legge 7 marzo 1996, n. 109 e con la Legge Finanziaria 2007, che hanno previsto che i beni confiscati alle organizzazioni criminali possano essere mantenuti al patrimonio indisponibile dello Stato per finalità istituzionali o trasferiti al patrimonio degli Enti locali per finalità sociali..

Chiarimenti dal Comune:  Comune Di Lumezzane BresciaPremesso che :
- il Comune di Lumezzane è divenuto proprietario, a seguito di decreto del Prefetto del 3/12/2009, di n.2 immobili confiscati e precisamente :
1. Appartamento di via Rosmini, assegnato in parte all’Associazione Il Lume della Ragione ed in parte utilizzato dalla Biblioteca comunale;
2. Un Appartamento e due autorimesse nella palazzina Condominio Adua in via Montini .
- con successivo atto di trasferimento dell’Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata del 11/05/2010 il Comune di Lumezzane è divenuto proprietario anche dell’immobile di via Ruca preassegnato all’Associazione Don Bosco 3A,che ha però recentemente rinunciato alla concessione;
- l’immobile di via Montini era stato richiesto dall’ASL, ancor prima dell’acquisizione formale al patrimonio indisponibile del Comune, ma in seguito la stessa vi aveva rinunciato;
- successivamente si era interessata all’immobile l’Associazione il Mosaico ma, dopo sopralluogo e confronto con l’Assessore ai Servizi Sociali, l’Associazione aveva ritenuto di non accettare l’immobile, a causa principalmente delle elevate spese condominiali e di gestione;
- l’immobile era stato poi proposto anche al Motoclub Lumezzane che, sempre a seguito di sopralluogo, vi aveva rinunciato;
- anche l’Associazione Emmaus aveva manifestato interesse per detto immobile, ma l’Amministrazione, tenendo conto del servizio svolto dall’associazione e del contesto di abitazione e uffici in cui invece si sarebbe inserito in via Montini, aveva ritenuto preferibile proporre all’Associazione la concessione dell’intero piano primo dell’immobile di via Mazzini 83 (ex Croce Bianca), che l’Associazione ha poi accettato;
- rilevato che ciò che ha prevalentemente scoraggiato l’assegnazione è stato l’elevato importo delle spese condominiali e di gestione dell’immobile, si è ritenuto, nel giugno 2011, di richiedere l’autorizzazione all’Agenzia per i beni confiscati per poter locare l’appartamento, anche considerando che questa scelta avrebbe consentito di recuperare proventi che saranno reimpiegati esclusivamente per finalità sociali;
- di recente l’associazione il Mosaico ha nuovamente presentato richiesta di concessione dell’immobile, ma è stata data risposta negativa in quanto la procedura per l’autorizzazione per l’affitto era già in fase di perfezionamento (l’autorizzazione a procedere è pervenuta infatti nel dicembre 2011).

Ciò premesso, si precisa quanto segue:
1. Non si è ritenuto di proporre la concessione dell’appartamento ad altre associazioni presenti sul territorio, in considerazione dell’onerosità della sua gestione, che aveva già scoraggiato quelle interpellate. Infatti per poter utilizzare l’appartamento è necessario, non soltanto farsi carico delle spese condominiali, che ammontano a circa € 2.500,00 annue, (per l’anno 2011 sono state pari a € 6.000,00 circa) oltre alle spese di riscaldamento, ma anche eseguire interventi di sistemazione dell’impianto elettrico e di riscaldamento nonché procedere alla impermeabilizzazione di una parte della terrazza;
- la scelta quindi di porre in asta l’immobile è stata ritenuta quella preferibile in quanto consente di introitare risorse economiche da destinare a finalità sociali, con un beneficio che ricadrà sulla comunità lumezzanese.
Si segnala infine che l’Amministrazione ha valutato di sospendere temporaneamente la procedura d’asta in attesa di ricevere eventuali proposte da parte delle associazioni.


 Flauzia Panada Si ferma un'asta, non perchè assolutamente interessati all'immobile in questione, ma perchè anche gli amministratori devono imparare che le procedure vanno rispettate da tutti: Se effettivamente l'onere economico risulterà ingestibile da parte delle 50 associazioni della consulta, saranno le associazioni della consulta a farlo presente, e non sarà solo una supposizione di qualcuno basata su nessuna indagine reale. Le risorse previste da introiettare sul territorio (tra l'altro per legge....) erano pari a base d'asta di 4.200 euro, ossia le bollette di una famiglia numerosa. Ciò detto, ribadisco che nella consapevolezza che tutti, amministrazione e associazioni lavoriamo per il bene di Lumezzane, ritengo che siano le modalità di comunicazione che vanno "affinate", cosa che non costituisce solo la forma, ma che sta alla base di una "sostanza" che lo scorso 2011 ha portato servizi per un valore pari a un milione e mezzzo di euro sul territorio Lumezzanese.Dal Sindaco accolta positivamente la nostra lecita richiesta come risulta dalla lettera di risposta inviatami alle 12.30 di oggi.

nota Sindaco

Lumezzane, una serata a tutta musica per sostenere i «nonni vigili»

Si intitola «Musicalmente insieme» la nuova serata a scopo benefico che, organizzata da 13 associazioni dela territorio (Alpini, Gaim, protezione civile, Croce bianca, Motoclub, volontari antincendio agro-forestale, avieri, nonni vigili, Club motori storici, Voci incanto, bersaglieri e Amici degli anziani) inizierà domani alle 20.30 nel teatro Odeon. Il ricavato sarà devoluto al gruppo «nonni vigili», che ha recentemente acquistato nuove divise per i 14 volontari al lavoro all´esterno delle numerose scuole del territorio.
Questa associazione, come tante altre, è una importante risorsa che sostiene l´amministrazione in questa fase di difficoltà economica: il tempo libero di alcuni pensionati permette così al Comune di ottimizzare risorse che possono essere utilizzate diversamente. La serata sarà animata dal coro Voci incanto, che presenterà il nuovo cd, e dalle performance dei Giovani amici in missione e dalla fanfara dei bersaglieri «Piume al vento». E per questa edizione è stata coinvolta anche l´associazione avieri.
Lo show sarà presentato da Emanuela Biancardi e da Angelo Seneci, e al termine il gruppo alpini di San Sebastiano offrirà un piccolo rinfresco. Nel frattempo, i nonni vigili cercano anche nuovi volontari. M.BEN.

Da Lumezzane a Concesio un black out per riflettere

La provincia spegne le luci per illuminare le coscienze sul tema del risparmio energetico. Oggi dalle ore 18, dalla Bassa alla Valgobbia passando per l´hinterland, scatterà un black out di un´ora e mezza negli edifici pubblici, nelle case private, nei negozi e nelle aziende che aderiscono a «M´illumino di meno». Concesio, oltre ad abbassare l´interrutore generale, propone una serie di iniziative ospitate in biblioteca dove sarà allestito uno scaffale con libri dedicati al tema del risparmio energetico. Una curiosa installazione metterà a dura prova bambini e adulti che dovranno pedalare per poter illuminare un messaggio misterioso. Alle 16.30, spazio alla lettura animata di «Accadde una notte». Alle 17 i bambini saranno poi alle prese con un laboratorio di costruzione di una lanterna colorata.
A Lumezzane luci spente anche a Torre Avogadro di Pieve e al Largo della Vittoria, il piccolo piazzale vicino alla chiesa di Sant´Apollonio. Al Musil di Cedegolo dalle 17 alle 19 sarà possibile trasformare la propria energia fisica in corrente con la bici-alternatore o vedere in funzione un autoveicolo alimentato a gassogeno, ovvero con il calore della legna. Alla fine spazio a un happy hour a lume di candela.
A San Felice invece è in programma una suggestiva sarabanda di cortei con le lanterne: il ritrovo è fissato alle 18 al parcheggio dietro al castello e dalla scuola media. L´Unione astrofili bresciani, invece, contribuisce alla causa proponendo un incontro divulgativo dedicato all´universo e all´osservazione di astri e pianeti: l´appuntamento è fissato alle 16,30 nella sala consiliare del municipio di Prevalle.
Anche la rete di supermercati Simply aderisce a «M´illumino di meno». In tutti i punti vendita diretti o in franchaising, a partire dalle 18 saranno spente le luci e sensibilizzati i clienti sul tema del risparmio energetico. Lumezzane, Toscolano Maderno, Leno, Boario, Gavardo, Desenzano, Maclodio, Bovezzo, Gardone Valtrompia, Pontevico, Salò, Padenghe, Botticino e Montirone i paesi coinvolti nell´iniziativa promossa dal gruppo di grande distribuzione.
Bresciaoggi 17/02/12

giovedì 16 febbraio 2012

Finisce con l´auto nel Gobbia Grave una donna nigeriana

Un volo spaventoso. Una sbandata, forse per colpa del ghiaccio, la ringhiera in ferro abbattuta, e poi giù nel Gobbia.
È successo a una donna nigeriana di 42 anni, A.P., domiciliata a Sarezzo, che ieri mattina alle 7.30 circa è caduta con la sua auto nel fiume lungo via Mainone, a Lumezzane Faidana, la strada che conduce verso la zona industriale.
LA DONNA, secondo alcune testimonianze raccolte dalla polizia locale valgobbina giunta sul posto per i rilievi, stava percorrendo la strada sulla sua Opel Corsa blu in direzione sud, verso la trafficata via Armieri quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo abbattendo un tratto di ringhiera e finendo nel fiume, dopo essere precipitata da un´altezza di circa sei metri.
La donna viaggiava da sola e subito dopo la caduta è riuscita con le proprie forze ad uscire dal mezzo e a sedersi sul ciglio del fiume. L´allarme è stato lanciato da alcuni operai che, mentre si recavano al lavoro, hanno detto di aver sentito un forte boato e aver visto l´auto precipitare nel greto del fiume. Sul posto sono intervenuti l´automedica e la Croce bianca di Lumezzane con i vigili del fuoco valgobbini e di Brescia per soccorrere la vittima e mettere in sicurezza la zona.
CALATI nel fiume, i volontari si sono sincerati delle condizioni della vittima: all´inizio pareva che si trattasse solo di qualche botta e di un occhio gonfio. Le hanno applicato una flebo per stabilizzarla in seguito all´ipotermia cui era soggetta per il freddo. Pochi minuti dopo è arrivato per precauzione anche un elicottero del 118 che l´ha sollevata e portata per altri controlli all´ospedale Civile di Brescia dove è stata ricoverata in prognosi riservata.
Sul posto sono rimasti i vigili del fuoco che hanno rimosso l´auto dal fiume e poi l´hanno portata via con un carroattrezzi. Per ristabilire l´ordine sulla strada sono servite un paio di ore. Le indagini sulla dinamica dell´incidente sono al vaglio della polizia locale di Lumezzane. Sull´asfalto non ci sono tracce di frenata. Potrebbe essersi dunque trattato di una distrazione fatale, oppure la colpa potrebbe essere di una lastra di ghiaccio.

Fabio Zizzo (bresciaoggi 16/02/2012)

mercoledì 15 febbraio 2012

Auto nel Gobbia, ferita una donna

(red.) Grave incidente nella mattinata di mercoledì a Lumezzane, nel Bresciano. Il sinsitro è avvenuto attorno alle 8 in via Mainone in località Faidana.
Un’auto, alla cui guida vi era una 42enne di origine straniera, è finita nel fiume Gobbia.
L’allarme è stato lanciato da passante che ha assistito all’uscita di strada della vettuta.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Brescia e di Lumezzane e il 118, che ha trasferito la donna al Civiel di Brescia con l’ausilio dell’elicottero.
Non sarebbe in gravi condizioni. Ancora da accertare la dinamica dell’incidente.

La crisi? Sindaco e giunta rinunciano all´aumento dell´indennità di carica

BresciaOggi
mercoledì 15 febbraio 2012

In tempi di crisi pesante come quelli che stiamo vivendo, il pensiero di molte persone, non solo a lumezzane, corre spesso a stipendi faraonici, vitalizi, privilegi e indennità varie che riguardano non pochi esponenti delle pubbliche amministrazioni. E che finiscono per allontanare sempre più la classe politica dalla gente.
Negli enti locali, fortunatamente, la situazione è in molti casi diversa. E parlando di lumezzane, è notizia degli ultimi giorni (messa nero su bianco nella seduta di giunta del 7 febbraio) che il sindaco Silverio Vivenzi, i sette assessori e il presidente del consiglio comunale, Ruggero Zobbio, hanno rinunciato all´aumento mensile delle rispettive indennità previsto in automatico dalla legge 119 del 2000. Lo scatto verso l´alto della «busta paga» degli amministratori di via Monsuello sarebbe stato del 3%: una condizioni stabilita dalla legge che prevede questa entità per i comuni con entrate proprie (la Tarsu e le altre imposte) oltre la metà di quelle totali. Ed è il caso valgobbino, grazie a un rapporto oltre il 55%.
In pratica, con questa rinuncia il Comune risparmierà oltre 3 mila euro di stipendi che potranno essere destinati su altri fronti. Una delle cause che ha portato alla scelta, dopo un milione di euro di tagli che l´amministrazione ha subito in due anni, è anche il decreto «Salva Italia» del governo Monti, che potrebbe stringere ancora di più la morsa (il bilancio preventivo per i prossimi anni non è stato ancora approvato).
È se vogliamo un risparmio «simbolico» vista l´entità rispetto alla «macchina» comunale; ma è un gesto che molti cittadini, anche sul web, hanno apprezzato. E a ciò c´è da aggiungere che nella giunta qualcuno destina l´intera indennità di carica alla solidarietà o alla manutenzione del Comune. A partire dal sindaco Silverio Vivenzi, il quale dal primo giorno del suo insediamento, avvenuto nel 2009, ha trasferito tutto il proprio stipendio (1.991 euro netti al mese) nel fondo comunale per le emergenze destinato alle famiglie che faticano ad affrontare le spese per le bollette e gli affitti. F.Z.

Servizio internet in Biblioteca, oltre 1.500 iscritti

Giornale di Brescia
mercoledì 15 febbraio 2012

Da ieri alla biblioteca comunale di Lumezzane «Felice Saleri», è stato attivato un punto di accesso internet Wi-fi, che va ad aggiungersi alle 7 postazioni fisse internet in essere utilizzate dagli utenti. Un servizio che ha riscosso successo, il totale degli iscritti al solo servizio internet, attivo dal 21/02/07 sono oggi 1.511 di cui 1.061 maggiorenni e 450 minori. Le ore di connessione nel 2011 sono state 923. Ora ci sarà quindi la possibilità di connettersi tramite il proprio portatile alle stesse condizioni delle postazioni fisse; accesso consentito agli utenti che risultino iscritti e gratuito per un massimo di 30 minuti al giorni. In questo modo l'Amministrazione intende permettere ad un numero maggiore di utenti l'utilizzo del servizio.                          

Club Emmebi 70 vara nuovo codice sportivo etico

Giornale di Brescia
mercoledì 15 febbraio 2012

Il club valgobbino di auto e moto storiche «Emmebi 70 Classic» ha iniziato la nuova stagione in maniera ottimale con il settimo posto assoluto ottenuto da Cavagna-Bossini con l'Alfa Romeo Giulietta alla Winter Marathon ed il 13° assoluto di Pasotti-Pintossi con la Triumph TR3 alla recente Coppa delle Alpi. Il club, rilanciato tre anni fa, conta su 80 soci tutti impegnati nelle gare di regolarità per autostoriche. Alcuni sono impegnati anche in alcune prove in circuito, ma si contano sulla metà delle dita di una mano. 
Dal 2012 il club ha chiesto ai suoi associati anche di sottoscrivere un documento che li impegna a non protestare a fine gara se non c'è effettivamente ragione. «Una sorta di comportamento morale e sportivo che ci auguriamo venga seguito anche da altre scuderie - ricorda il presidente Roberto Danesi -. Troppo spesso nelle gare gli equipaggi in genere, ricorrono a "furbate" per chiedere che il proprio tempo venga corretto in meglio. Questo obbliga gli organizzatori a prolungare all'infinito i tempi per le premiazioni. Noi vorremmo invece aiutare gli organizzatori, mettendo a disposizione un unico referente, che a suo insindacabile giudizio, in via preventiva, decide se l'eventuale ricorso dell'equipaggio vada presentato o meno. Questo riduce di molto la dilatazione dei tempi». Anche se il club è tipicamente agonistico non dimentica i soci che amano fare semplicemente un raduno turistico. Per questo sono stati fissati tre appuntamenti nel 2012. Il club ha la sede in via Cavour a Lumezzane Mezzaluna, sede aperta ogni giovedì dalle ore 20.30 dove è possibile rivolgersi per avere informazioni sui regolamenti sportivi e tecnici. a. s.                         

martedì 14 febbraio 2012

La Vittoria Alata conquista il trofeo Bonomi

LUMEZZANE. Una lotta serrata. Poi alla fine la XXIII edizione del Troefo Città di Lumezzane (8° trofeo Davide Bonomi) ha eletto la sua vincitrice: con 1.222 punti la Vittoria Alata si è aggiudicata la classifica della manifestazione di nuoto giovanile svoltasi la scorsa domenica nell'impianto valgobbino. Un botta e risposta col Team Franciacorta, giunto un gradino sotto, in una giornata che ha visto impegnati tra le corsie i rappresentanti dei 21 team che si sono dati battaglia «in serie» nei quattro stili.
In particolare, la Vittoria Alata ha potuto schierare le sue punte di diamante Lorenzo Soncina e Roberto Parisi, dominatori nella categoria Assoluti. In evidenza, tra le squadre bresciane, anche An Brescia, Albatros Lumezzane padrona di casa, Gam, Sogeis Montichiari, Verolanuoto e Canottieri Garda Salò.
I vincitori
Femmine - Cat. Es. B1 e B2: 50 fa Trebeschi (Sogeis, 47''94) e Checchi (Franciacorta, 38''37), 100 do Zuccotti (Franciacorta, 1'37''56) e Roccio (Sogeis, 1'31''25), 100 ra Licursi (Sogeis, 1'54''93) e Dotti (Acquadream, 1'38''52), 100 sl Avogadro (Aqvasport, 1'12''60) e 100 sl Checchi (Franciacorta, 1'16''73).
Cat. Es. A: 100 fa Pupo (Cinisello, 1'13''86), 100 do Negrini (Franciacorta, 1'19''62) e Verzeletti (Acquadream, 1'22''11), 100 ra Guerrato (Franciacorta, 1'32''50) e Piccolo (Albatros, 1'23''90), 100 sl Pupo (Cinisello, 1'08''87) e Guerrato (Franciacorta, 1'14''36).
Ragazze: 50 fa Fanti Rovetta (An Brescia, 32''45), 50 do Niboli (V. Alata, 32''91), 50 ra Soldati (V. Alata, 35''79), 50 sl Compiani (Stradivari, 28''77), 100 mi Izzo (V. Alata, 1'12''17).
Juniores: 50 fa Cotti Piccinelli (Gam Team, 30''94), 50 do Caldera (V. Alata, 32''08), 50 ra Dalla Bona (An Brescia, 35''32), 50 sl Cotti Piccinelli (Gam Team, 27''84), 100 mi Gelmi (An Brescia, 1'08''80).
Assoluti: 50 fa Sciola (V. Alata, 29''08), 50 do Mori (V. Alata, 31''66), 50 ra Rigatti (Riva, 34''46), 50 sl Sciola (Alata, 26''84), 100 mi Mori (V. Alata, 1'10''06).
Maschi - Cat. Es. B1 e B2: 50 fa Benetti (Franciacorta, 35''07) e Gozio (Franciacorta, 40''81), 50 do Stevanovic (Sogeis, 1'24''82) e Andreoli (Franciacorta, 1'32''26), 100 ra Lazzari (Franciacorta, 1'35''29) e Previtali (Franciacorta, 1'43''31), 100 sl Benetti (Franciacorta, 1'13''28) e Anzoni (Franciacorta, 1'19''96).
Es. A1 e A2: 100 fa Rio (Albatros, 1'11''03) e Pini (Franciacorta, 1'14''12), 100 do Merlini (Mc2, 1'10''24) e Polini (Albatros, 1'17''84), 100 ra Grassi (Franciacorta, 1'24''88) e Pini (Franciacorta, 1'24''90), 100 sl Merlini (Mc2, 1'00''67) e Polini (Albatros, 1'09''36).
Ragazzi: 50 fa Antonante (Mc2, 28''33) e Catalano (V. Alata, 27''08), 50 do Morbin (Riva, 30''10) e Niboli (V. Alata, 28''70), 50 ra Candiani (Mc2, 35''11) e Andreoli (V. Alata, 31''88), 50 sl Antonante (Mc2, 26''23) e Niboli (V. Alata, 26''08), 100 mi Morbin (Riva, 1'04''92) e Ambrosi (V. Alata, 1'04''34).
Juniores: 50 fa Piccolo (An Brescia, 27''22), 50 do Polini (V. Alata, 27''98), 50 ra Radici (V. Alata, 29''94), 50 sl Bucci (Cinisello, 24''77), 100 mi Piccolo (An Brescia, 1'01''17).
Assoluti: 50 fa Soncina (V. Alata, 26''08), 50 do Soncina (V. Alata, 28''44), 50 ra Parisi (V. Alata, 29''38), 50 sl Soncina (V. Alata, 24''62), 100 mi Soncina (V. Alata, 1'00''33).
Chiara Campagnola

Valtrompia, gli enti locali in campo per l´occupazione

Le famiglie (e le imprese) messe all´angolo dalla crisi ormai non si contano, e nel tentativo di tamponare una falla sempre più grande, Comunità montana e comuni della Valtrompia, insieme a Civitas srl, il loro braccio operativo nel settore socioassistenziale, hanno predisposto un nuovo «Progetto per l´attivazione di azioni di contrasto ai problemi occupazionali della popolazione della Valle Trompia».
Il nuovo piano dà seguito alle positive iniziative degli anni scorsi, e punta al coinvolgimento di tutta la «rete lavoro» del territorio. Sul sito www.cm.valletrompia.it appare già un avviso pubblico «...per la formulazione di un elenco aperto di aziende e di un elenco aperto di agenzie di somministrazione lavoro disponibili all´ attivazione di progetti di inserimento lavorativo e di percorso formativo a favore di persone svantaggiate residenti nei comuni della Valle Trompia».
L´elenco ottenuto sarà la banca dati a cui accedere per proporre alle aziende accreditate l´inserimento iniziale, con relativo contributo finanziario, dei disoccupati che, rivolgendosi ai comuni, verranno selezionati a monte da servizi sociali e Civitas in base a professionalità e condizioni economiche e sociali. Non solo: oltre a cercare di reinserire chi ha una adeguata competenza professionale, il piano prevede la promozione di percorsi di integrazione lavorativa per i giovani disoccupati e di «emancipazione» per soggetti particolari.
Gli strumenti? Per chi incontrerà l´offerta di lavoro in aziende e agenzie accreditate sono previsti voucher da 10 euro per ora lavorativa (un minimo di 100 e un massimo di 200) spendibili nelle diverse ditte per agevolare l´ingresso: toccherà poi ai datori di lavoro valutare l´allungamento dei contratti; e magari le assunzioni definitive. Per i percorsi formativi in aziende o cooperative verranno riconosciuti 100 euro per attivazione, copertura Inail e responsabilità civile.
Le risorse disponibili? La Comunità ha stanziato 17.800 euro per il coordinamento con Civitas del progetto. Ed è prevista la costituzione di un fondo da parte dei comuni: per la cronaca, nel 2010 il medesimo fondo aveva superato la dotazione complessiva di 100 mila euro.

Edmondo Bertussi