venerdì 24 febbraio 2012

Dopo il «letargo», riaprono i battenti i musei del Sistema valtrumplino

Giornale di Brescia
venerdì 24 febbraio 2012

VALTROMPIA Dopo il «letargo» invernale, alcune delle sedi museali triumplini riaprono i battenti.
Domenica 4 marzo è la volta del museo «Le Miniere» di Pezzaze, con la possibilità di visitare le gallerie della Miniera Marzoli, caratterizzate dal 2011 da un nuovo allestimento che permette di «ascoltare» suoni e rumori della miniera. L'antica miniera di siderite sarà visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 13.30 alle 17, con una durata di 1 ora e 30 minuti. La vista inizierà a bordo di un trenino che entra in galleria per proseguire a piedi in un suggestivo ambiente che presenta una umidità costante del 95% e una temperatura fra i 9 e gli 11 gradi.
Novità anche al Borgo del Maglio di Ome, che riaprirà a metà marzo; la casa museo «Pietro Malossi» inaugura infatti un nuovo allestimento, che si affianca a quello già esistente delle collezioni permanenti. Pregevoli armi bianche e qualche arma da fuoco usciranno dai magazzini della Fondazione per entrare nelle teche permanenti della nuova esposizione. Da segnalare, all'interno di questo nuovo allestimento, «interessanti e non comuni armi bianche orientali- spiega Alice Podestini del sistema Museale -, che sembrano uscire dalle avventurose pagine di Emilio Salgari ed una serie di antiche stampe, prodotte tra il XVII ed il XIX secolo, tutte dedicate alla caccia ed alle armi».
Il Sistema di Valle Trompia continua, poi, a mettere sul piatto l'ampia e variegata offerta culturale che lo contraddistingue: oltre alla Miniera di Pezzaze e al museo di Ome, l'impegno è sul Forno di Tavernole, il Museo Etnografico di Lodrino, i Magli di Sarezzo, il Museo delle Costellazioni di Lumezzane, il Museo del Presepio Paolo VI di Concesio e quello delle Armi e della Tradizione Armiera di Gardone Valtrompia. Attenzione anche agli itinerari della religiosità tra i monumenti del sacro e dell'arte e sentieri tematici tra escursionismo e naturalismo. «Un viaggio nella storia e nelle tradizioni di un territorio, tra ingegno e lavoro, tra saperi materiali ed immateriali» conclude Podestini.
Da segnalare infine che per i cittadini dei Comuni aderenti al sistema vi è l'opportunità di entrare gratuitamente ai musei di Tavernole, Lodrino, Gardone, Sarezzo e Ome. Maggiori informazioni su http://cultura.valletrompia.it/musei.
Flavia Bolis

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