venerdì 24 febbraio 2012

Centro Alzheimer per «Le Rondini»

Giornale di Brescia
venerdì 24 febbraio 2012

La Residenza «Le Rondini», con i suoi 110 dipendenti è senza dubbio una delle aziende d'una certa consistenza della Valle. Ospita 135 anziani, l'ottanta per cento dei quali non autosufficienti. Vanta un reparto per malati d'Alzheimer, un reparto diurno, nonchè, dall'anno scorso, una Casa Famiglia. 
La Residenza «costa» quasi cinque milioni di euro, come rivela il Bilancio 2011, Bilancio che ha accusato una perdita di 65. 500 euro. Il disavanzo è stato ripianato, esattamente com'è avvenuto per il 2010, dall'omonima Fondazione che sostiene «Le Rondini».
I conti, di per sé, si sarebbero chiusi in pareggio, ma la Regione Lombardia ha liquidato il contributo relativo al 2011 sulla base del fatturato dell'esercizio precedente, diminuito del 2%, ossia, 40mila euro in meno rispetto al vero fabbisogno. Altri 20mila euro sono dovuti a minori introiti del servizio residenziale e del centro integrato perché, anche qui, invece di retribuire in base alle classi di fragilità, la Regione ha definito una cifra fissa annuale, oltre la quale non si ottiene alcun rimborso.
Il Bilancio fissa ricavi per 4.929.300 euro; costi in 4.994.800 euro, con la differenza sopra accennata. I conti sono stati presentati a suo tempo al comitato d'indirizzo dal presidente Massimo Bossini, coadiuvato dalla direttrice Elena Venturini. Il risultato ha avuto come effetto un ritocco delle tariffe, come abbiamo dato notizia a suo tempo, di un tre per cento in base ai dati Istat.
La struttura lumezzanese si avvale della fondamentale opera di oltre 150 volontari, preziosi più che mai, fosse anche solamente per contenere i costi di funzionamento della struttura. Ora s'affaccia l'idea di dar vita ad un centro diurno per malati di Alzheimer, con l'intento di dare sollievo alle famiglie che curano in casa propri congiunti. Verrebbero creati una ventina di posti, un servizio molto richiesto e che direbbe, ancora una volta, dell'attenzione vera verso i deboli dei deboli.
Certo, non è semplice come a dirsi, ma vista la dedizione di tutti, la generosità dei lumezzanesi, degli imprenditori che si sono autotassati per dotare la Fondazione d'un cospicuo capitale, la proposta può avere concrete possibilità di realizzazione.
Egidio Bonomi

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