martedì 21 febbraio 2012

A Lumezzane il ciclo “Schegge di cinema”

Mercoledì 22 febbraio le “Schegge di cinema” propongono  al teatro Odeon  di Lumezzane (Brescia) “La prima notte di quiete” (che sostituisce  “Aguirre furore di Dio”, rimandato ad una futura programmazione).
“Schegge di cinema”, rassegna a cura di Enrico Danesi che da anni raccoglie il consenso di numerosi cultori e appassionati, rientra nella stagione del teatro Odeon promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Lumezzane. Appuntamento il mercoledì,  con inizio alle 20,30 a  ingresso libero.
“La prima notte di quiete” (1972), bellissimo film letterario e atipico di Valerio Zurlini con Alain Delon nel ruolo di eroe romantico e maledetto, fa parte della selezione di sei preziosi successi da riscoprire firmati da grandi registi, “Gemme degli anni Settanta”,  che si chiuderà il 29 febbraio con “Taxi driver” di Martin Scorsese. Seguiranno i due appuntamenti di “Cinema (di)vino”, nuova sezione che abbina alla visione del film la degustazione di vini:  “Sideways – In viaggio con Jack” il 7 marzo  e  “Un’ottima annata”  il 14 marzo.
“La prima notte di quiete” (da un verso di Goethe, designa la morte “perché è la prima notte in cui si dorme senza sogni”) è la storia di un naufragio esistenziale in cadenze di melodramma disperato. Il professore di letteratura Daniele De Dominici (Alain Delon) arriva al capolinea della sua vita in una Rimini livida e invernale, ancor più desolante di quella descritta da Fellini ne “I vitelloni”. S’innamora di Vanina (Sonia Petrova), sua allieva, chiacchierata e bellissima, afflitta da insondabile malinconia. Memorabile cappotto di cammello e aria trasandata da irresistibile eroe maledetto, il fascinoso Delon offre una straordinaria interpretazione insieme a un magnifico concertato di attori: Lea Massari ex-compagna sfatta e dolente, Giancarlo Giannini amico consapevole e sincero, Alida Valli madre ruffiana e astiosa.
Zurlini, cineasta appartato e sensibile, si apre ad una sorta di sofferto autoritratto: c’è molto di lui nell’aristocratico decaduto De Dominici,  apprendista cinico, accanito giocatore d’azzardo folgorato dinanzi alla visione della Madonna del Parto di Piero della Francesca.
“La prima notte di quiete” è il suo penultimo film, a cui seguirà solo “Il deserto dei tartari”, quattro anni dopo. Scritto con Enrico Medioli, conta sulla fotografia raffinata di Dario Di Palma, le musiche di Mario Nascimbene, le scene di Enrico Tovaglieri. Prodotto da Titanus, coproduttore Delon che lo scorciò e ne modificò il montaggio per l’edizione francese dal  titolo Le Professeur.

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