venerdì 17 febbraio 2012

Quella piazza senza vita

Giornale di Brescia
venerdì 17 febbraio 2012

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La nuova piazza Giovanni Paolo II, nel cuore di S. Sebastiano, resta senza vita, nel senso che quasi nessuno la frequenta, nemmeno la parte che rappresenta un'estensione di piazza Roma, separata da quello che la vox populi chiama «Il muro del pianto». Sul lato nord c'è il nuovo edificio, ideato senza alcun riferimento al contesto urbano, a sua volta vuoto, perché finora nessuno ha raccolto l'offerta d'affitto o d'acquisto dei 130 metri quadri da adibire ad esercizio commerciale, per dar vita a un bar, una caffetteria, con spazio anche esterno, proprio perché la piazza abbia... vita. E a proposito di questa costruzione c'è da rilevare che gli stipiti dei finestroni, creati per ricevere luce, unitamente alle ampie vetrate paretali, si stanno scrostando a soli nove mesi dall'inaugurazione. Poi il muro: c'era chi voleva raccogliere firme per l'abbattimento, ma la disponibilità dell'Amministrazione a prendere in esame una soluzione aveva frenato l'iniziativa. Il sindaco, Silverio Vivenzi, aveva poi lanciato un concorso di idee. In Comune ne sono giunte tre, tutte orientate alla decorazione di quello spazio, in sostanza un grande murales. Però la commissione che aveva esaminato la terna di proposte le aveva ritenute non soddisfacenti. L'orientamento era, e sarebbe, quello d'un alleggerimento, come l'abbassamento del muro ad altezza congrua per ricavarne un'aiuola a maggior visibilità della piazzetta interna. Tutto fermo, dunque, anche perché, come afferma l'assessore all'Urbanistica, Andrea Capuzzi, al momento vi sono problemi più urgenti da risolvere.
Strano destino di quest'area su cui sorgeva lo stabilimento della Teorema: dopo 20 anni di tiramolla, verbali, polemiche, una trentina di progetti, un tentativo d'appalto andato a vuoto della Giunta Bugatti che prevedeva diverse costruzioni, la bocciatura del progetto della Giunta Facchinetti per eccesso di... cemento ecco, infine, la soluzione della Giunta Corli. Il sindaco aveva interpellato le varie fazioni partitiche e non, nella lodevole intenzione di accontentare tutti. Il parto è stato uno spazio pubblico vasto, il più ampio che Lumezzane possa vantare, ma che finora serve da parcheggio a una ventina di veicoli e poco più. Il risultato meno utile che si potesse raggiungere. E proprio perché la Giunta Corli aveva interpellato a destra e a manca, ora nessuno può alzare la voce, se non l'uomo della strada, in questo caso, della... piazza che nota il vuoto là dove c'era già.
Egidio Bonomi                         

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