venerdì 17 febbraio 2012

Appartamento Via Montini....Asta si, o asta no?

Ci verrà svelato l'arcano? Ricodiamo: Le misure di carattere patrimoniale relative al sequestro e alla confisca dei beni sono state introdotte con la cosiddetta legge "Rognoni - La Torre" del 1982 e successivamente integrate con la legge 7 marzo 1996, n. 109 e con la Legge Finanziaria 2007, che hanno previsto che i beni confiscati alle organizzazioni criminali possano essere mantenuti al patrimonio indisponibile dello Stato per finalità istituzionali o trasferiti al patrimonio degli Enti locali per finalità sociali..

Chiarimenti dal Comune:  Comune Di Lumezzane BresciaPremesso che :
- il Comune di Lumezzane è divenuto proprietario, a seguito di decreto del Prefetto del 3/12/2009, di n.2 immobili confiscati e precisamente :
1. Appartamento di via Rosmini, assegnato in parte all’Associazione Il Lume della Ragione ed in parte utilizzato dalla Biblioteca comunale;
2. Un Appartamento e due autorimesse nella palazzina Condominio Adua in via Montini .
- con successivo atto di trasferimento dell’Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata del 11/05/2010 il Comune di Lumezzane è divenuto proprietario anche dell’immobile di via Ruca preassegnato all’Associazione Don Bosco 3A,che ha però recentemente rinunciato alla concessione;
- l’immobile di via Montini era stato richiesto dall’ASL, ancor prima dell’acquisizione formale al patrimonio indisponibile del Comune, ma in seguito la stessa vi aveva rinunciato;
- successivamente si era interessata all’immobile l’Associazione il Mosaico ma, dopo sopralluogo e confronto con l’Assessore ai Servizi Sociali, l’Associazione aveva ritenuto di non accettare l’immobile, a causa principalmente delle elevate spese condominiali e di gestione;
- l’immobile era stato poi proposto anche al Motoclub Lumezzane che, sempre a seguito di sopralluogo, vi aveva rinunciato;
- anche l’Associazione Emmaus aveva manifestato interesse per detto immobile, ma l’Amministrazione, tenendo conto del servizio svolto dall’associazione e del contesto di abitazione e uffici in cui invece si sarebbe inserito in via Montini, aveva ritenuto preferibile proporre all’Associazione la concessione dell’intero piano primo dell’immobile di via Mazzini 83 (ex Croce Bianca), che l’Associazione ha poi accettato;
- rilevato che ciò che ha prevalentemente scoraggiato l’assegnazione è stato l’elevato importo delle spese condominiali e di gestione dell’immobile, si è ritenuto, nel giugno 2011, di richiedere l’autorizzazione all’Agenzia per i beni confiscati per poter locare l’appartamento, anche considerando che questa scelta avrebbe consentito di recuperare proventi che saranno reimpiegati esclusivamente per finalità sociali;
- di recente l’associazione il Mosaico ha nuovamente presentato richiesta di concessione dell’immobile, ma è stata data risposta negativa in quanto la procedura per l’autorizzazione per l’affitto era già in fase di perfezionamento (l’autorizzazione a procedere è pervenuta infatti nel dicembre 2011).

Ciò premesso, si precisa quanto segue:
1. Non si è ritenuto di proporre la concessione dell’appartamento ad altre associazioni presenti sul territorio, in considerazione dell’onerosità della sua gestione, che aveva già scoraggiato quelle interpellate. Infatti per poter utilizzare l’appartamento è necessario, non soltanto farsi carico delle spese condominiali, che ammontano a circa € 2.500,00 annue, (per l’anno 2011 sono state pari a € 6.000,00 circa) oltre alle spese di riscaldamento, ma anche eseguire interventi di sistemazione dell’impianto elettrico e di riscaldamento nonché procedere alla impermeabilizzazione di una parte della terrazza;
- la scelta quindi di porre in asta l’immobile è stata ritenuta quella preferibile in quanto consente di introitare risorse economiche da destinare a finalità sociali, con un beneficio che ricadrà sulla comunità lumezzanese.
Si segnala infine che l’Amministrazione ha valutato di sospendere temporaneamente la procedura d’asta in attesa di ricevere eventuali proposte da parte delle associazioni.


 Flauzia Panada Si ferma un'asta, non perchè assolutamente interessati all'immobile in questione, ma perchè anche gli amministratori devono imparare che le procedure vanno rispettate da tutti: Se effettivamente l'onere economico risulterà ingestibile da parte delle 50 associazioni della consulta, saranno le associazioni della consulta a farlo presente, e non sarà solo una supposizione di qualcuno basata su nessuna indagine reale. Le risorse previste da introiettare sul territorio (tra l'altro per legge....) erano pari a base d'asta di 4.200 euro, ossia le bollette di una famiglia numerosa. Ciò detto, ribadisco che nella consapevolezza che tutti, amministrazione e associazioni lavoriamo per il bene di Lumezzane, ritengo che siano le modalità di comunicazione che vanno "affinate", cosa che non costituisce solo la forma, ma che sta alla base di una "sostanza" che lo scorso 2011 ha portato servizi per un valore pari a un milione e mezzzo di euro sul territorio Lumezzanese.Dal Sindaco accolta positivamente la nostra lecita richiesta come risulta dalla lettera di risposta inviatami alle 12.30 di oggi.

nota Sindaco

Nessun commento:

Posta un commento