martedì 28 febbraio 2012

Scuola, cala il numero degli iscritti

Giornale di Brescia
martedì 28 febbraio 2012

Sono 2.868 gli scolari e gli studenti iscritti agli istituti lumezzanesi per l'anno scolastico in corso. Un piccolo esercito che, quest'anno, è al di sotto della soglia delle tremila unità, finora sempre superata o quasi sempre raggiunta.
La parte del leone tocca alle scuole elementari che ora, con le vecchie medie, è classificata scuola primaria. Gli scolari alle prime e... seconde armi con l'alfabeto saranno 1.096, distribuiti su sette plessi, degli otto che erano, dato che è stata chiusa per carenza di alunni la scuola «Maria Montessori» di Pieve, ora divenuta sede di cooperative sociali.
La scuola dell'infanzia (una volta asilo, poi scuola materna) convoca, dolcemente, 620 bambini dai tre ai sei anni, divisi nelle due scuole statali «Maria Seneci» di S. Sebastiano e «Arcobaleno» di Fontana, cui s'aggiungono le sei in ordine alle parrocchie di S. Apollonio, Valle, Pieve, Gazzolo, Faidana, Villaggio Gnutti che, per poter svolgere l'importante servizio, usufruiscono d'un significativo contributo comunale. Faidana e S. Apollonio dispongono anche dell'asilo nido.
Le scuole medie, secondo la vecchia classificazione, contano 705 studenti accolti nei tre plessi della «Terzi Lana» di S. Apollonio, «Serafino Gnutti» di S. Sebastiano e «Dante Alighieri» di Pieve. La più antica è la Gnutti, fondata nella seconda metà degli Anni Trenta, come scuola d'avviamento professionale e mutata in media unica, nel 1963, come tutte.
Il discorso si fa più... ansioso per l'Istituto Superiore «Moretti» che raggruppa, in quello che ormai è un vero polo scolastico al Villaggio Gnutti, il Liceo Scientifico, l'Itis, l'Ipsia e l'Istituto Tecnico Commerciale. In tutto lo frequentano 346 studenti, ossia una media di nemmeno 87 studenti a indirizzo il che fa comprendere la preoccupazione manifestata dai genitori circa le possibilità di vita futura.
Un discorso che, senza ragionevole incremento di studenti, finirà per farsi sempre più stringente nel fondato timore della perdita d'un servizio molto importante per Lumezzane.
Alla base dell'esiguo numero di iscritti vi è anche la tendenza di molte famiglie a dirottare verso la città, soprattutto nelle scuole private, i figli in età scolare e dunque, pur esistendo le potenzialità di frequenza, dalle elementari alle superiori, si finisce per renderle anemiche anche a causa dell'evasione verso scuole ritenute più... allineate e coperte. Infine i centri della vicina Valsabbia producono qualche iscrizione, ma meno di quanto si potrebbe desiderare.
Egidio Bonomi                         

Nessun commento:

Posta un commento