Giornale di Brescia
sabato 18 febbraio 2012
A occhio e croce, ne abbiamo contate almeno una quarantina: squilli di solidarietà arrivati dalla città ma anche da Collebeato, Bovezzo, Cologne, Fantecolo, Urago Mella, Gussago, Torbole Casaglia, Nave, Castegnato, Gardone Valtrompia, Lumezzane e da alcuni Comuni della Valcamonica. Qualcuno si era impegnato a raccogliere i vecchi nastri d'inchiostro, un'associazione del Garda era pronta a regalare vecchi computer ancora funzionanti, ma da subito l'offerta è stata declinata, visto che nel villaggio non arriva la corrente elettrica. Ed è stata proprio questa la difficoltà principale (anche nostra) nel contattare il sacerdote camuno (che, abbiamo capito, non è certo afflitto da dipendenza da telefono cellulare). Che fare? Proseguire con la raccolta o congelare l'idea? Da Brescia, ha «mediato» padre Eugenio e finalmente abbiamo avuto la sospirata risposta. «Fermatevi, per il momento bastano queste - ha chiesto padre Egidio -. Ma estendete il ringraziamento mio e di tutta la comunità di Dondi a tutte le persone che ci hanno dato una mano. Non pensavamo di avere tanti amici». Aggiungendo poi che «l'ultimo container spedito dall'Italia non è ancora arrivato e stiamo sperando che arrivi tutto intero».
Quindi, per ora, lasciate che le macchine da scrivere riposino nell'armadio ancora per un po': quando padre Egidio tornerà a Gorzone (pare non prima del prossimo autunno), lo incontreremo e decideremo il da farsi (nomi, indirizzi e numeri di telefono sono in buone mani...). Già così è una gran bella storia, scritta da voi con il cuore e una macchina da scrivere meccanica.
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