Anche tra i promotori del comitato «No autostrada, sì metrobus»
serpeggia sornione un cauto ottimismo. Forse è presto per cantare
vittoria, ma gli attivisti si dicono fiduciosi.
«SE LA NOTIZIA
dovesse essere confermata, ne saremmo soddisfatti - dichiara Alberto
Rizzinelli, portavoce del comitato -. Evidentemente anche il Governo ha
capito che non si tratta di un´opera strategica. Spero sia una scelta
definitiva. Ma soprattutto speriamo che si inizi a parlare seriamente di
metropilitana».
Per il comitato questa potrebbe anche essere
l´occasione per far riflettere gli amministratori. Se l´autostrada della
Valtrompia non dovesse realmente partire, sarebbe il caso di archiviare
le speranze e guardare altrove. Altrimenti si rischierebbe di fare una
pessima e reiterata figura nei confronti della gente, che da anni sente
parlare dell´imminente avvio dei lavori.
«Anche gli amministratori,
primi testimoni di quanto sta accadendo, devono prendere coraggio e
cambiare strategia - continua Rizzinelli -. Crediamo ci sia ancora la
possibilità di girare i fondi a disposizione sulla metropolitana. O
almeno bisognerebbe sondare la possibilità sedendosi a un tavolo con gli
amministratori della società che ha in tasca i soldi».
L´agguerrito
Gianmaria Giraudini, sindaco di Villa Carcina, si dice perplesso.
«Sarebbe una fine triste, anche perché parlare di alternative
richiederebbe anni. - spiega -. Ho la sensazione che sia un po´ l´ultima
chiamata: ora o mai più. Ma bisogna capire cosa è cambiato. Se dovesse
servire daremo battaglia. L´autostrada ha ancora senso, per questioni di
credibilità sarebbe assurdo andare avanti con anni di parole senza
passare ai fatti».M.BEN.
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