martedì 3 febbraio 2015

Rimangono cinque mesi per sciogliere tutti i nodi

Da una parte chi contesta e critica, dall´altra i sindaci della Valle, che nella maxi opera credono e sperano. Magari senza troppa convinzione e con un pizzico di disillusione, magari covando in cuore dubbi e perplessità. Ma la versione ufficiale resta che l´autostrada tutti la vogliono e tutti la aspettano con ansia. Antonio Bazzani, consigliere provinciale con delega ai Lavori pubblici, ha una posizione decisamente neutrale, ma allo stesso tempo pragmatica: «L´autostrada è un´opera attesa, ma troppe volte negli ultimi anni siamo rimasti con l´amaro in bocca. Come Provincia non possiamo che essere attenti osservatori di quel che sta accadendo. L´opera resta in capo ad Anas e dipende da una serie di fattori sui quali non possiamo intervenire. Possiamo soltanto osservare e sperare che la situazione si sblocchi».
NEL FRATTEMPO sul fronte burocratico la situazione pare immutata rispetto a qualche settimana fa. Il Tar ha concesso all´Anas ancora sei mesi di tempo, scadenza a fine giugno, per concludere il procedimento di gara per la realizzazione del tronco autostradale tra Concesio e Sarezzo. Gara che in realtà ha già un vincitore, la Ics Grandi Lavori di Roma, che al momento ha però le mani legate. Infatti, a più di due anni dall´assegnazione dei lavori, Anas non ha ancora emesso il provvedimento di aggiudicazione definitiva della gara. Il motivo? Il ministero delle infrastrutture pare non abbia ancora dato il via libera ai 250 milioni di euro messi a bilancio per la costruzione del raccordo autostradale triumplino. Il motivo? Si attende che la Brescia-Padova confermi l´impegno preso di realizzare il raccolto Valdastico Nord, opera per la quale al momento nemmeno esiste un progetto.M.BEN.

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