Il problema della dipendenza dal gioco ha un peso rilevante anche in
Valgobbia, e l´amministrazione comunale di Lumezzane ha deciso di essere
in prima linea nel contrasto del fenomeno. Marcella Pezzola, assessore
ai Servizi alla persona e alle Politiche giovanili, sta infatti
lavorando con la Comunità montana e col consorzio «Acrobati»,
quest´ultima una realtà privata che gestisce due consultori a Gardone e
Concesio aperti appunto ai giocatori patologici, per presentare una
manifestazione d´interesse in Regione e quindi partecipare a un bando a
tema che dovrebbe aprirsi in primavera.
L´intento è ovviamente
quello di recuperare finanziamenti da utilizzare contro la ludopatia su
tutto il territorio valligiano. Non sono ancora chiare le questioni
tecniche e non si sa neppure quali saranno gli enti locali che
aderiranno all´iniziativa: le uniche indiscrezioni parlano di Lumezzane
come ente capofila, mentre a Villa Carcina nei giorni scorsi la
maggioranza (Bresciaoggi ne ha riferito) ha respinto due mozioni
presentate da Progetto democratico che invitavano proprio alla
partecipazione a questa iniziativa.
Si attende quindi di capire come
si muoverà il sindaco Gianmaria Giraudini, il quale con la conferenza
dei sindaci dell´Asl sta lavorando da tempo contro il problema del gioco
d´azzardo. Tornando a Lumezzane, «anche a livello comunale stiamo
studiando azioni di aiuto e formazione - piega Pezzola -, e vorremmo poi
premiare chi di fatto non installa slot machine nel proprio esercizio
pubblico».
Ma a parte i progetti per il futuro, Lumezzane ha già
costituito il tavolo «In.ter.s.e.care», per parlare delle dipendenze che
rischiano di sedurre i giovani. In questo piano sono state coinvolte le
scuole, le parrocchie, le agenzie formative, le associazioni sportive e
tutte quelle realtà che in qualche modo coprono la fascia da 0 a 25
anni. Il primo incontro fissato dal nuovo gruppo è avvenuto la scorsa
settimana, quando il teatro Astra si è trasformato in scuola per parlare
ai genitori di social network e di come interagire col mondo virtuale
dei figli. M.BEN.
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