mercoledì 26 novembre 2014

Lo assume e gli presta l’auto: quello sparisce

Nemmeno la mala fantasia ha un limite, anzi. Il titolare di una pizzeria in quel di Pieve, assume un pizzaiolo e per i primi giorni funziona a meraviglia. Il piazzaiolo abita a S. Apollonio, distante tre chilometri e mezzo dal luogo di lavoro. Ne parla al titolare che, con aperta disposizione d’animo, non esita a prestargli la sua auto per gli spostamenti, in attesa della personale soluzione del neo assunto. Solo che, dopo breve tempo, il pizzaiolo non si fa vedere un primo giorno, non il secondo, nemmeno il terzo: sparito. Con lui l’automobile.
Conseguente la denuncia ai carabinieri. Perse le tracce? No, perché arriva la segnalazione che quella macchina, la sua, ha fatto un bel pieno ad un distributore di Rovato fuggendo a tutto gas. Passa qualche altro giorno ed ecco arrivare la per nulla gradita raccomandata verde portatrice di verbali per infrazioni al codice della strada. Infatti la multa è di 263 euro per eccesso di velocità. Fosse finita.
Lo sfortunato titolare della pizzeria incontra un amico all’ufficio postale che gli chiede: «Che cosa fai qui?», «Sono venuto a ritirare una raccomandata...», la seconda multa per cui danno e beffe si rimescolano diabolicamente: senza pizzaiolo in un periodo caldo come quello sotto Natale; senza automobile e le multe che, se pur non pesaranno a carico del proprietario, bisogna comunque rincorrerle.  giornale di brescia

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