mercoledì 26 novembre 2014

L´Anas tentenna, il Tar «bacchetta»

L´Anas frena, non intende procedere all´aggiudicazione definitiva dell´appalto per la costruzione dell´autostrada della Valtrompia, assegnato in via provvisoria per un importo di circa 150 milioni di euro al ragguppamento di imprese costituito da Ics, la capogruppo, Carena e Fimet.
Tanto che la Ics dopo una lunga attesa, inframmezzata da ripetute quanto vane sollecitazioni, si rivolge al Tribunale amministrativo di Brescia per rivendicare l´appalto. E il collegio ha accolto le ragioni dell´impresa di costruzioni ordinando all´Anas di porre fine agli indugi, assumendo una decisione entro il prossimo 10 gennaio. Che sia l´aggiudicazione definitiva o altro non importa, purchè una scelta sia fatta. L´Anas ha insomma un mese e mezzo di tempo per ottemperare la decisione del tribunale; nei giorni successivi all´ordinanza si è svolto anche un incontro tra l´impresa e l´ente delle strade per cercare di trovare una soluzione, non facile a ben vedere.
Anche perchè se da una parte il raggruppamento di imprese chiede, legittimamente, una decisione per programmare spese e tempistica del cantiere, da parte sua l´Anas vorrebbe avere certezze sulla disponibilità delle risorse per finanziare l´appalto. Ed è proprio questo il nodo da sciogliere per l´ente di via Monzambano a Roma. L´esistenza dei fondi è infatti legata a filo doppio al rinnovo delle concessioni autostradali, nel caso specifico della Serenissima, la Brescia-Padova che ha da tempo ormai nel piano finanziario il denaro necessario all´opera.
Ma evidentemente all´Anas questo non basta per avere la sicurezza che una volta aggiudicati i lavori ci siano poi i soldi per pagarli, e proprio per questo motivo finora ha tergiversato. Un mese e mezzo basterà per sciogliere questo nodo?
Nel frattempo il Consiglio di Stato ha appena depositato due sentenze di altrettanti ricorsi presentati da Anas contro alcuni dei proprietari delle aree interessate dal tracciato dell´autostrada. I giudici d´appello della capitale hanno confermato la sentenza di primo grado emessa dal Tar di Brescia che ormai quattro anni fa, nel 2010, aveva bocciato tutta la proceduta di esproprio dei terreni. Una nuova tegola sul progetto dell´autostrada della Valtrompia? Niente affatto, spiega Mariateresa Vivaldini, ex assessore ai Lavori pubblici nell´ultima giunta Molgora, ora consigliere provinciale con l´incarico di occuparsi di edilizia scolastica nel nuovo ente di palazzo Broletto: «La sentenza della Corte non ci riguarda perchè il tracciato è stato modificato proprio per non includere i terreni al centro del ricorso, quindi non cambia nulla. Con tutti i proprietari è stato raggiunto e sottoscritto l´accordo bonario».W.G.  bresciaoggi

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