giovedì 11 settembre 2014

San Bernardo: feste, cemento e polemiche

È stata un po' il filo conduttore dell'estate lumezzanese, e la polemica legata alla nuova piastra artificiale realizzata sul colle di San Bernardo a Lumezzane non si placa ancora. Da settimane c'è chi sostiene che la piattaforma sia utile; altri gridano invece vergogna per la deturpazione cementizia di un'area verde. 
Quest'area del colle è un polmone verde di 1.500 metri quadrati raggiungibile dalla località Pieve dopo un percorso asfaltato di tre chilometri esatti. Una volta arrivati nel parcheggio sono sufficienti pochi minuti a piedi per arrivare nel grande prato che ospita castagni secolari, panchine e tavoli da pic nic. 
La «turbativa» è arrivata nei primi mesi estivi, quando il comitato «Amici di San Bernardo» ha realizzato la piastra, autorizzata dalla precedente amministrazione, che misura 28 per 12 metri con l'obiettivo di usarla per facilitare alcune iniziative pubbliche. Un intervento inutile per qualcuno, necessario per altri. Ma è soprattutto in merito alle iniziative, per ora sostanzialmente dei «fantasmi», che è scoppiata la querelle. In molti, infatti, sostengono che sia stato assurdo rovinare un prato verde per un'unica festa che storicamente si svolge in settembre. 
E proprio le manifestazioni future potrebbero fare la differenza e placare quindi le polemiche. «I lavori sono effettivamente stati autorizzati dalla precedente amministrazione e pagati dal comitato: noi ci siamo limitati a chiedere alcune modifiche che riducessero l'impatto ambientale, come la colorazione verde della piastra e la realizzazione di un muro in pietra invece che in cemento armato - spiega il sindaco Matteo Zani -. A fronte dell'opera ultimata non è nostra intenzione rimuoverla: vogliamo valorizzarla e trasformarla in uno spazio funzionale». 
«L'unico evento pubblico a oggi organizzato qui è quello di settembre, e purtroppo le idee che avevamo lanciato per il mese di luglio sono saltate a causa del maltempo - continua Zani -. Ma avendo una possibilità di appoggio la nostra intenzione è quella di incentivare gli appuntamenti». 
Tra i progetti c'è anche una convenzione col Comitato di San Bernardo per far sì che siano i volontari a prendersi cura dell'arredo urbano, trascurato da molti anni per ragioni economiche. Ma al giovane sindaco le idee non mancano: per il futuro vorrebbe anche creare una tettoia in legno per utilizzare la piastra anche col maltempo. Insomma, visto che ormai il cemento è stato gettato si cercherà di abbellire lo spazio. Nel frattempo a Piatucco c'è chi ricorda che anche l'ex parco Avogadro ha bisogno di animazione per vivere.  bresciaoggi  M.Ben

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