martedì 9 settembre 2014

Non c´è luce dentro ai tunnel Il Cavallo trappola per ciclisti

Buio pesto o quasi. Punti luce che non illuminano. Pericolo per le auto in transito e i ciclisti. È ormai una spiacevole abitudine quella di vedere, nelle gallerie del Passo del Cavallo, ben poche lampade accese a rischiarare la via da percorrere, la trafficata Provinciale 79 che da Lumezzane e dalla Valgobbia arriva a Sabbio Chiese.
Un problema non nuovo, a dire il vero. Un caso che si trascina da almeno una trentina di anni, da quando Claudio Gaudiosi, sindaco di Agnosine dal 1985 al 1990, alzò la voce per sollevare la questione che allora era di completa competenza dei due municipi (con Agnosine a occuparsi delle prime due gallerie del passo e Lumezzane delle altre); municipi che di forza finanziaria non ne avevano molta.
«NEL 2004 - spiega l´attuale sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi - è stata stipulata tra la Provincia e i comuni di Agnosine e Lumezzane una convenzione che sancisce come le spese per l´illuminazione delle gallerie del Passo del Cavallo siano per metà a carico della Provincia stessa, per il 15% a testa dei comuni di Agnosine e Lumezzane - ciascuno per le gallerie di competenza -, e per il rimanente 20% della Comunità Montana Vallesabbia».
Così, la spesa che Agnosine deve in concreto accollarsi (dati a consuntivo del 2012) è inferiore ai 10.000 euro, mentre oltre 35.000 li spende Lumezzane, per un costo complessivo attorno ai 150.000 euro all´anno. Ma il risultato, considerando il buio pesto, non è all´altezza del prezzo del biglietto.
E il disservizio è ormai cronico, e ha forse la sua motivazione in un impianto di illuminazione obsoleto, che meriterebbe di essere rinnovato. Le luci, infatti, vengono anche sostituite da chi di dovere, ma il problema risiede nella loro vita assai breve, che le vede rapidamente oscurarsi per poi spegnersi del tutto.
E L´ETERNO CREPUSCOLO, se poco spaventa gli automobilisti (nella maggior parte si tratta di clienti affezionati del percorso, che conoscono perfettamente curva dopo curva), rappresenta un pericolo serio soprattutto per i bikers che risalgono la Valtrompia e la Valsabbia ed entrano poi in galleria. In un tunnel buio è piuttosto difficile accorgersi di un ciclista, soprattutto se si passa dalla luminosità esterna, a volte accecante, al fosco panorama interno.
La speranza, per Agnosine e Lumezzane, è che la Provincia provveda a prendersi in carico l´intera spesa e che si arrivi a una soluzione di quest´annoso problema.
Insomma, che si torni a riveder la luce non solo in fondo al tunnel, ma anche al suo interno.  bresciaoggi
m.pasinetti

Nessun commento:

Posta un commento