martedì 9 settembre 2014

Prati incolti e verde trascurato Giro di vite anche in Valgobbia

Lumezzane e Sarezzo insieme per combattere la stessa battaglia sul fronte delle erbacce da tagliare, dei rami da potare e degli alberi da contenere perché non riducano la visibilità sulle strade pubbliche creando pericoli alla viabilità.
Per questo motivo via Monsuello, come aveva fatto il sindaco Diego Toscani con un'ordinanza a Sarezzo poche settimane fa, ha emesso un avviso per invitare tutti i proprietari dei terreni a rispettare il codice della strada tenendo puliti i propri spazi verdi confinanti con le vie pubbliche o private usate da tutti.
IL MESSAGGIO lanciato da Lumezzane è arrivato alla fine di un'estate che non è mai arrivata e che tutti ricorderanno per le intense piogge. Precipitazioni che hanno fatto crescere in modo esponenziale siepi, giardini e l'erba dei parchi. Il meteo inclemente e la pioggia eccezionale hanno quindi spinto il sindaco Zani a rendere noti una serie di accorgimenti che i proprietari dei terreni devono seguire per non incorrere in multe che vanno da 168 a 674 euro. Si chiede di tagliare con regolarità le siepi che possono restringere le strade o ridurre la visibilità, potare i rami degli alberi pericolanti, levarli dopo i temporali se sono poco stabili, mettere in sicurezza i terreni onde evitare frane e in generale seguire tutte le precauzioni del caso.
UN'ORDINANZA del genere a Sarezzo aveva acceso polemiche a non finire, con tanto di dossier fotografico su erbacce e incuria nei giardini pubblici trascurati dal Comune (poi postato sui social per rendere conto in rete delle inadempienze del municipio e al quale il sindaco ha risposto di recente).
Lumezzane, da questo punto di vista, non è certo un'isola felice, visto che in passato sono state rivolte critiche al Comune per i prati, giardini e parchi pubblici con l'erba troppo alta. Tra questi il parco Giovanni Paolo II (ex Teorema) a San Sebastiano e il suor Cornelia Bossini, conosciuto come Avogadro. L'amministrazione guidata da Matteo Zani ha messo tra le priorità proprio la cura degli spazi e delle aree verdi.
Chissà se a nord della Valgobbia si deciderà di dare il buon esempio, con il Comune ad anticipare i privati nella cura del territorio.F.Z.

bresciaoggi

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