martedì 2 settembre 2014

Pieve, canonica da sistemare Ma pesa l´incognita dei fondi

Il progetto di restauro della canonica di Lumezzane Pieve è pronto, ma per vederlo approvato bisognerà attendere le autorizzazioni da parte della Soprintendenza dei beni architettonici. Ma soprattutto, e su questo punto il parroco è irremovibile, bisognerà condividere la progettualità con l´intera comunità.
Insomma, per evitare qualsiasi tipo di polemica e non dar seguito a vicende che in passato hanno diviso il paese, tutto dovrà essere fatto alla luce del sole.
«OLTRE ALLA canonica abbiamo puntato su un progetto partecipato per coinvolgere l´intera comunità sul futuro dell´oratorio - spiega don Riccardo Bergamaschi - con buone probabilità entro l´inizio dell´anno prossimo avremo raccolto tutti i dati e le dimostrazioni di interesse da inserire del disegno del nuovo oratorio. Quindi per il prossimo giugno potrebbe essere presentata una prima bozza da condividere con la popolazione. In merito alla canonica, invece, tutto dipende da quando arriveranno le autorizzazioni. Da lì poi dovremo studiare un piano economico insieme alla Curia». Sul tavolo, oltre alla futura casa del parroco, c´è la sistemazione del tetto della chiesa di San Filippo in piazza a Piatucco e della chiesetta di San Pellegrino (località Dosso), colpita dal cedimento di un soffitto decorato che per ora è stato puntellato. Insomma, tutte le pratiche sono aperte, ma i tempi sono tutt´altro che definiti. «Abbiamo a disposizione solo i soldi per le riparazioni, ma in cassa certamente non ci sono quelli per le ristrutturazioni di canonica e oratorio - chiarisce don Riccardo - e su questo punto intendo essere molto chiaro: nessuno vuole mettere in atto una raccolta fondi senza aver prima condiviso le idee con il paese. Per questo ho sempre scelto la via assembleare per mettere alla luce conti ed idee».
Nel frattempo, però, lo studio incaricato ha predisposto un progetto per la canonica di Pieve che prevede un investimento di 730 mila euro per intervenire sul piano terra, sul primo piano, nel sottotetto e per la creazione di una nuova ed ampia autorimessa. Si partirà dalla sistemazione dell´impianto elettrico, e di quello idrotermo sanitario, per finire con l´installazione del riscaldamento a pavimento e la sostituzione dei serramenti interni ed esterni . Intonaci, pavimentazione e tinteggiatura andranno a completare l´opera. Esternamente l´edificio sarà provvisto di cappotto e tinteggiato. Sono poi previste alcune manutenzioni delle parti destinate al pubblico e nell´archivio esistente nel sottotetto. Infine, l´autorimessa interrata avrà a disposizione quattro posti auto e sarà dotata di basculanti elettriche. m.ben  bresciaoggi

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