Ieri a Concesio le associazioni venatorie Anuu migratoristi e
Federcaccia hanno incontrato l´assessore regionale all´Agricoltura
Gianni Fava, che ha sottolineato la volontà «di superare alcuni vincoli
posti dalla normativa vigente nazionale ed europea sul tema della caccia
in deroga». Oggi Fava ne parlerà negli uffici della direzione ambiente
della apposita commissione europea.
È un´abitudine che si ripete ogni
anno, quella dei cacciatori scontenti di una politica distante dal
difendere una tradizione millenaria. Al teatro Lux di Lumezzane, che
l´altra sera ha ospitato l´assemblea annuale dell´Anuu migratoristi
«Gasparotto», è tornato lo stesso stato d´animo. Molte sedie vuote,
commenti negativi sulla ripresa della stagione e, per la prima volta, un
calo degli associati che in Valgobbia erano 700 fino a 3 anni fa.
Giacomo
Zubbiani, presidente della sezione locale, si è fatto portavoce dei
malumori di chi ha preferito attaccare il fucile al chiodo. Tra i
relatori c´erano anche il vice presidente e presidente provinciale e il
presidente nazionale dell´Anuu, rispettivamente Umberto Gafforini,
Massimo Zanardelli e Marco Castellani, per sottolineare tutte le
contraddizioni presenti, a detta loro, nelle regole su deroghe, banche
dati e anelli calate dall´alto.
Per ridare prestigio alla categoria e
renderla appetibile all´opinione pubblica l´unica soluzione emersa in
assemblea è una sola realtà nazionale che rappresenti tutti e possa
farsi portavoce con la politica e le istituzioni. In ogni caso la parte
politica non è voluta mancare all´appuntamento, con il sindaco Matteo
Zani, l´assessore alla Caccia Stefano Gabanetti, il deputato bresciano
del Pd Guido Galperti e il presidente della Comunità montana della
Valtrompia Massimo Ottelli.
«Non sono un cacciatore, ma come giunta
vogliamo difendere le tradizioni - ha esordito il primo cittadino -: il
cacciatore non è solo chi spara. Difende anche l´ambiente». «Nei giorni
scorsi ho incontrato le associazioni venatorie - ha aggiunto
l´assessore, associato Anuu - per dire che noi siamo vicini e porteremo
le tradizioni anche nelle scuole».F.ZIZ. bresciaoggi
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