Sono passati tre mesi abbondanti dalle elezioni comunali che hanno visto
imporsi il centrosinistra e il sindaco Matteo Zani, ma all´interno del
centrodestra le coltellate e i litigi restano all´ordine del giorno.
A
INFIAMMARE di nuovo gli animi è lo scontro tutto epistolare tra l´ex
candidato sindaco di Forza Italia, Ncd-Udc e Lega Nord Lucio Facchinetti
e i dissidenti della civica «Continuità per Lumezzane» che fanno
riferimento al primo cittadino uscente Silverio Vivenzi.
Su «Il
Punto» di luglio, mensile valgobbino, Lucio Facchinetti ha pubblicato
una lettera attaccando tutto e tutti, dal presidente del consiglio
comunale Rocco Ferraro all´ex sindaco Vivenzi. «Nel primo Consiglio il
sindaco Zani ha chiesto la collaborazione delle opposizioni - si legge
nella missiva - ma ha aperto solo alla civica. Prosegue il comportamento
ambiguo tenuto in campagna elettorale».
E ripercorrendo le vicende
che hanno portato alla sua discesa in campo, ha criticato anche chi è
stato eletto ma non è entrato in Consiglio, evidente riferimento a
Vivenzi, che guiderà il Comitato per la Città della Valtrompia. «Non
capisco chi si dimette senza un motivo - scrive Facchinetti - o chi
lascia per occuparsi di progetti politici più importanti. Se ti candidi
qui, il progetto deve essere Lumezzane».
LA LETTERA non è passata
inosservata, con i consiglieri Rocco Ferraro, Ruggero Zobbio e Fausto
Pasotti della civica che hanno risposto sull´edizione uscita questa
settimana. «Se non ha vinto è perché tra i cittadini la figura politica
di Facchinetti ha scarso appeal, dà senso di sfiducia e diffidenza -
scrivono -, e le ragioni che lui dà della sconfitta sono sterili e non
rilevanti. Non ha mai voluto prendere coscienza della volontà dei
lumezzanesi e del fatto che ha poco consenso a livello locale». La
civica, commentando poi la scelta di candidare Facchinetti che di fatto
ha spaccato il centro destra, definisce «non democratico il tentativo
dei vertici della Lega di imporre un candidato».
A pochi giorni dalla
ripresa dell´attività amministrativa, i consiglieri chiedono di
chiudere una volta per tutte la polemica, ma invitano Facchinetti, dopo
due tentativi andati a vuoto nel 2004 e a giugno, a non ricandidarsi più
sindaco a Lumezzane. Ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche. bresciaoggi f.z.
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