lunedì 23 giugno 2014

Raccolta dei rifiuti Sul nuovo appalto l´incognita ricorso

Sarà un tribunale, il Tar di Brescia, a decidere chi si occuperà della raccolta dei rifiuti a Lumezzane per i prossimi 5 anni. La TraDeCo, azienda pugliese che è arrivata seconda nella gara di appalto, ha infatti presentato ricorso chiedendo di rivedere la graduatoria che ha premiato la cordata a tre formata da Aprica, Azienda Servizi Valtrompia e cooperativa sociale La Fontana.
I FATTI. Il 21 ottobre il Comune ha pubblicato un appalto quinquennale, da 9 milioni di euro, per la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento meccanico delle strade. In municipio sono arrivate due offerte: da una parte quella di Aprica, Azienda Servizi Valtrompia e coop La fontana, dall´altra quella della TraDeCo, di Altamura, provincia di Bari. Il 28 aprile il Comune ha avvisato i partecipanti della vittoria del gruppo bresciano, che il 3 giugno avrebbe dovuto firmare il contratto e partire in autunno, secondo i piani, con i cassonetti a calotta.
Ma l´azienda pugliese sconfitta ha presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale di Brescia contro il Comune e la partnership vincente. I motivi del ricorso non sono noti e sarà il Tar a decidere se accoglierlo, mentre dal palazzo municipale, che sarà parte civile in caso di processo, confermano che potrebbero esserci dei ritardi con il cambio della modalità di raccolta.
La Valgobbia manderà infatti in soffitta i cassonetti tradizionali e li sostituirà con quelli a calotta per l´indifferenziata (contenitori grigi) e l´organico (marroni).
UNA DECISIONE, quella presa dalla precedente amministrazione Vivenzi da pochi giorni uscita di scena, che è stata al centro dell´ultima campagna elettorale e ha fatto storcere il naso a chi preferiva il porta a porta (nonostante da via Monsuello si parli di consenso raggiunto sul territorio).
Ora il ricorso, una delle prime grane che il nuovo sindaco Matteo Zani e Roberto Chindamo, neo assessore all´Ambiente, dovranno affrontare.
In ogni caso, la quotidiana raccolta dei rifiuti andrà avanti, ma l´obiettivo di raggiungere la quota del 65% di differenziata (oggi ferma al 39) entro il 2014 pare allontanarsi.F.Z. bresciaoggi

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