giovedì 12 giugno 2014

Non si spegne l’«effetto Renzi»Non si spegne l’«effetto Renzi»

Affluenza in calo, dal 74,76% del primo turno al 61,02% del ballottaggio - 13 punti in meno - anche se resta la più alta in Lombardia. E tre ribaltoni su quattro comuni al voto. Cambia il colore politico dell’amministrazione: il centrosinistra vince a Chiari dopo due tornate da sindaco del senatore leghista Sandro Mazzatorta, a Montichiari dopo 15 anni di governo della Lega (prima Gianantonio Rosa poi Elena Zanola) e a Lumezzane. Non cambia strada Ghedi e conferma con il 53,25% il sindaco uscente Lorenzo Borzi di Fratelli d’Italia.

Ottelli: «ottimo risultato»
Effetto Renzi? Massimo Ottelli della segreteria provinciale del Pd, con delega agli enti locali, parla di «ottimo risultato» al ballottaggio e non solo a Brescia, sottolinea «la voglia di cambiamento, di avere risposte alle richieste più semplici», sui servizi, l’ambiente, le opere pubbliche, il lavoro. Tre comuni su quattro al centrosinistra, di Ghedi - l’unico rimasto col centrodestra - Ottelli dice che ha pesato la divisione nel centrosinistra e, guardando avanti, «ci sarà molto da fare nei prossimi 5 anni». 
Più che soddisfatto Fratelli d’Italia, l’unico sindaco del centrodestra che ha vinto il ballottaggio è Lorenzo Borzi, confermato, appunto, a Ghedi. Ricorda la vittoria di Diego Invernici, nuovo sindaco di Pisogne, e adesso di Borzi, Viviana Beccalossi, assessore regionale e dirigente di Fdi-An: «È la dimostrazione che quando la politica sa esprimere candidati seri, preparati e attenti al territorio i risultati arrivano, dai sindaci parte il radicamento sul territorio». E Beccalossi avverte: «Vale la vecchia regola, quando ci si divide si perde» e definisce «un errore clamoroso non aver ricandidato a Lumezzane Silverio Vivenzi», sindaco uscente di Lega nord. 
Quindici sindaci, tra confermati e neo-eletti, per Lega nord, sono «un risultato più che soddisfacente» per il segretario provinciale Paolo Formentini. Al ballottaggio poteva andare meglio? «Certo ci si aspettava di più, ha pesato il calo dell’affluenza, l’astensione penalizza la Lega soprattutto nei comuni maggiori dove manca il rapporto umano diretto tra i cittadini e il sindaco». Ma ha pesato sul risultato del ballottaggio, aggiunge Formentini citando il caso di Montichiari, anche «l’atteggiamento dell’alleato Forza Italia, che ha fatto votare Partito democratico». 
Mattinzoli: «a Montichiari è stato autolesionismo»
E a proposito di Montichiari parla di autolesionismo Alessandro Mattinzoli, coordinatore provinciale di Forza Italia: «C’erano tutte le condizioni per vincere, abbiamo meritato di perdere per come ci siamo comportati». Per Mattinzoli le tensioni, quando ci sono - e nel centrodestra c’erano - «vanno eliminate prima e superati i personalismi, la gente non accetta più ordini dal partito». Aggiunge che «la responsabilità della sconfitta è nostra» anche per gli altri comuni dove il centrodestra ha perso. Il futuro? «Trovare una formula, che siano i congressi comunali, le primarie o altro, per far tornare la gente a partecipare e dare autonomia ai comuni nella scelta delle persone più adatte: il coordinamento provinciale poi le valuta e si prende la responsabilità di selezionare, ci vuole il coraggio di puntare su un progetto». 

corriere.brescia
di italia brontesi

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