martedì 10 giugno 2014

Lumezzane, con Zani il ribaltone è servito

Lumezzane ha fatto la sua scelta: è Matteo Zani il nuovo sindaco. Una scelta netta, fotografata da numeri esaltanti per il centrosinistra: 63,2%, 5780 voti contro i 3366 di Lucio Facchinetti, che si è dovuto accontentare del 36,8.
Vincono il Partito Democratico e la lista Civica per Zani; al tappeto il fronte unico composto da Forza Italia, Lega Nord ed Ncd-Udc.
A CONDIZIONARE il voto valgobbino è stata però l´affluenza, la più bassa tra i quattro paesi in provincia di Brescia andati al ballottaggio: il 52,6%, mai così a fondo negli ultimi vent´anni, oltre diciotto punti percentuali in meno rispetto al primo turno (dove si era arrivati al 71%). In soldoni, 3mila votanti hanno preferito non recarsi alle urne per il bis. Tra loro c´erano soprattutto gli elettori del centrodestra, stanchi delle liti interne allo schieramento, delle beghe, dai veleni.
Tanto che più di un sostenitore del dissidente e uscente Silverio Vivenzi (come aveva temuto Facchinetti) ha puntato su Zani. Che, dopo i 4.025 voti portati a casa al primo turno (il candidato del centrodestra ne aveva 3.374), si è ritrovato con 1.700 preferenze garantite dai vivenziani e dal Movimento 5 Stelle.
LA GRANDE FESTA per Zani, al comitato elettorale di via Montini a base di musica e spumante, è scoppiata mezz´ora dopo l´inizio degli scrutini, quando ormai l´andamento era già delineato. Il nuovo sindaco prima ha rivolto un discorso ai sostenitori e simpatizzanti alla presenza, tra gli altri, del confermato sindaco di Concesio Stefano Retali, del responsabile del Pd per il dipartimento enti locali Massimo Ottelli e di Antonella Montini, primo cittadino di Brione.
Dopo la mezzanotte, quando mancavano solo una manciata delle 26 sezioni da scrutinare, Zani ha raggiunto il municipio dove il pubblico e i giornalisti hanno seguito i risultati in diretta.
Qui si è concesso ai flash dei fotografi e alle interviste, accolto da abbracci, saluti e circondato dall´affetto dei suoi sostenitori prima della simbolica stretta di mano con l´uscente Silverio Vivenzi in una sorta di passaggio di consegne.
BOCCHE CUCITE e tanta delusione mista a rabbia, invece, serpeggiava tra i sostenitori di Facchinetti, che hanno seguito con lui lo spoglio dalla sede di via Monsuello, a pochi metri dal palazzo municipale, lasciata solo a tarda notte. «Il risultato è stato oltre le nostre aspettative - commenta il neo sindaco, 34enne sposato e padre di tre figlie, insegnante di religione a Gardone, allo Zanardelli -: segno che i lumezzanesi hanno preferito puntare sul cambiamento, sulle persone e sui programmi e non sugli schieramenti politici».
MA L´AFFLUENZA è un dato preoccupante, segno della disaffezione alla politica e forse figlia anche delle beghe nel centrodestra. «È un trend nazionale - dice Zani -, e a Lumezzane il mio avversario non ha saputo portare alle urne i suoi elettori. La mia prima missione è quella di riavvicinare i cittadini alla politica, alle attività del Comune e alla partecipazione, cercando di coinvolgere anche chi ha scelto partiti o liste non entrati in Consiglio comunale».
È la vittoria della novità sulla continuità? «Piuttosto i valgobbini hanno preferito il cambiamento - dice Zani, che è stato consigliere comunale dal 2004 e membro del consiglio parrocchiale di Pieve - rispetto ad un tipo di politica che hanno già sperimentato».
LE NOVITÀ della legislatura che si aprirà tra pochi giorni sono la giovane età dei consiglieri, soprattutto nella maggioranza, e nel Pd la presenza di due donne: Rossana Bossini e Camilla Patti di soli 19 anni. «Sono giovani, ma hanno dimostrato in campagna elettorale di poter far bene - conclude il nuovo sindaco -. E le preferenze che hanno avuto lo dimostrano».
Archiviate le elezioni e la festa, scatta il toto nomi per la Giunta, anche se Matteo Zani ha annunciato che sarà pronta per la fine della settimana.
IN BASE AI DATI finali, il nuovo Consiglio di 16 membri sarà così formato: alla maggioranza sette seggi per il Pd con Francesco Becchetti, Ottavio Ghidini, Rossana Bossini, Francesco Reguitti, Camilla Patti, Michele Urietti e Mario Mori, tre alla Civica con Marco Ghidini, Roberto Lena e Rudi Saleri.
Tra i banchi della minoranza siederanno Silverio Vivenzi, Rocco Ferraro e Ruggero Zobbio nei tre seggi assegnati alla lista «Continuità per Lumezzane», Lucio Facchinetti e Andrea Capuzzi nei due per Forza Italia e Mauro Sigurtà nell´unico posto della Lega.  bresciaoggi  f.zizzo

1 commento:

  1. Un risultato così clamoroso dovrebbe consigliare Facchinetti a rifiutare il posto di consigliere di minoranza... un po' di decenza!
    Non lo hanno votato nemmeno i suoi!

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