martedì 27 maggio 2014

Accoltella l'anziana madre in preda al buio mentale

È una vicenda triste e insieme molto seria quella che ieri ha lasciato sgomente due comunità di Lumezzane: quella del Villaggio Gnutti e la gente di San Sebastiano. Poco prima delle 8,30, un uomo sofferente di disturbi psichiatrici ha accoltellato alla schiena l'anziana madre nella sua abitazione, al numero 11 di via Artigiani, nel centro storico e a poche decine di metri dalla parrocchiale di San Sebastiano. 
Protagonista dell'episodio Edoardo Bordone, un 49enne con riconosciuti problemi mentali per i quali viene seguito da qualche anno nella residenza sanitaria di via Umberto Gnutti, gestita dalla cooperativa sociale «Gaia». Dopo aver dormito e fatto colazione nella struttura specializzata, l'uomo è uscito a piedi senza avvisare il personale. Poi ha raggiunto la casa di via Artigiani, a pochi chilometri di distanza, per far visita alla madre di 86 anni, Lucia Ghidoni, e poco dopo avrebbe avuto un diverbio con la donna. 
Uno scatto d'ira e la precaria situazione mentale del valgobbino hanno portato fuori controllo la situazione: Bordone ha afferrato un coltello trovato in cucina e ha colpito alla schiena la madre. Subito dopo è scappato, mentre l'anziana è riuscita a chiedere aiuto all'altro figlio, Emanuel, che abita nella stessa villetta e che ha allertato i soccorsi e i carabinieri. 
L'automedica di stanza in Valgobbia ha trasportato la donna all'ospedale Civile di Brescia: Lucia Ghidoni è in condizioni serie, ma non è in pericolo di vita. 
I carabinieri lumezzanesi e della Compagnia di Gardone hanno invece rintracciato l'uomo a pochi metri dall'abitazione, in preda ad uno stato confusionale e ancora sporco di sangue. 
Dalla struttura sanitaria che lo segue hanno precisato che per un programma specifico di riabilitazione l'uomo non poteva lasciare la comunità, come viene invece permesso ad alcuni pazienti per il fine settimana. Ma anche che finora il 49enne non aveva mai manifestato atteggiamenti violenti: lo confermano anche alcuni vicini, i quali lo descrivono come una persona schiva ma gentile. F.Z  Bresciaoggi

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