martedì 27 maggio 2014

La terza età a «cinque stelle»: ecco la nuova Casa famiglia

La residenza per anziani gestita dalla Fondazione Le Rondini di Lumezzane continua a crescere, ed è ormai un fiore all'occhiello non solo per la Valgobbia, ma per l'intera Valtrompia. La nuova filiazione di uno sviluppo continuo è stata inaugurata ieri, con l'apertura della nuova «Casa famiglia San Giorgio» che si affianca alla Santa Maria inaugurata negli anni scorsi. 
«Con l'apertura di questa nuova comunità, la nostra residenza passa da 136 a 150 posti letto, diventando così una delle più importanti Rsa della provincia - ha esordito la direttrice Elena Valentini affiancata dal presidente Massimo Bossini -. Questa nuova realtà si è concretizzata grazie alla generosità dei cittadini che da sempre sostengono la fondazione. Un ringraziamento va anche al Comune, che negli anni ci ha sempre affiancato nella crescita». 
La nuova struttura, dedicata agli anziani autosufficenti che preferiscono mantenere la propria autonomia, è nata nei locali che storicamente hanno accolto il Centro socioeducativo della cooperativa Cvl, oggi trasferitosi nella nuova sede di Piatucco. Si estende su un unico piano di oltre 500 metri quadrati, conta 7 camere per 14 posti letto, spazi comuni e una cucina open space che guarda sul salone e sul terrazzo esterno. A disposizione degli ospiti ci saranno la coordinatrice Lidia Pilotti e due badanti, più una terza collaboratrice che farà da jolly. 
Sono già sei le domande arrivate prima ancora che le porte si aprissero; e come è accaduto con la Santa Maria, i letti non rimarranno liberi a lungo. La residenza è stata realizzata con tutti i comfort e ha finiture di alta qualità. L'ambiente, luminoso e accogliente, è stato arricchito da un ambulatorio medico che oltre ai servizi di rito metterà a disposizione degli ospiti, ma anche degli esterni, un trattamento di colon terapia. 
Per lavori e arredi sono stati spesi circa 500 mila euro. Altri numeri? «Arrivano dai servizi che eroghiamo - presegue Valentini -. Oltre a quelli residenziali gestiamo il Centro diurno integrato, che ospita fino a 20 utenti, l'assistenza domiciliare per una cinquantina di famiglie, e assicuriamo terapie fisioterapiche anche agli utenti esterni».  BRESCIAOGGI

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