Gli autovelox presenti lungo la provinciale 345 non sono più un segreto
per nessuno, ma nonostante ciò continuano a mietere vittime. Uno
all´altezza dello svincolo per arrivare all´ospedale di Gardone; l´altro
vicino all´unico semaforo rimasto a Concesio; poi quelli sistemati al
crocevia di Sarezzo e il più recente installato lungo la provinciale 19,
a pochi metri dalla prima galleria: sono noti a tutti gli automobilisti
ma a volte il piede pesante o i semofori rossi creano effetti
indesiderati.
E le due colonnine speed check installate sul tratto
che attraversa Villa Carcina? In molti, tranne gli utenti già multati,
erano convinti che non fossero attive e si limitassero a un ruolo di
deterrenza contro l´alta velocità. Ma ci si sbagliava: nei primi tre
mesi dell´anno sono già state sanzionate 298 contravvenzioni. Le
colonnine vengono regolarmente utilizzate in maniera alternata dalla
polizia locale per misurare la velocità che su quel tratto non può
superare i 70 all´ora.
«I rilievi vengono effettuati con postazioni
fisse annunciate da una segnaletica conforme alle prescrizioni di legge -
fanno sapere dal comando della polizia locale -. Quindi è tutto in
regola. Le apparecchiature inserite all´interno alla presenza dei nostri
agenti sono omologate e autorizzate per quel tratto di strada».
I
vigili ricordano poi che nel territorio di Villa Carcina la provinciale è
tutta all´interno del centro abitato, e che il limite è prevalentemente
fissato a 70 chilometri orari (mentre solitamente è bloccato a 50).
«Gli speed check servono quindi da deterrente, proprio considerando la
pericolosità di una strada così intasata che attraversa il centro
abitato, e hanno contribuito a diminuire gli incidenti in maniera
significativa», afferma il comandante.
Insomma, se i tanti rilevatori
piazzati sulla strada che da Sarezzo sale verso Polaveno sembrano non
fare più paura a nessuno, sarà il caso di prestare attenzione almeno a
quelli lungo la provinciale 345. Anche sul rettilineo che da Polaveno
scende verso Iseo è stato recentemente installato un autovelox
(funzionante) regolarmente segnalato. In questo caso è un impianto
fisso, come quelli che si possono incontrare sulle tangenziali o in
autostrada.
Gli automobilisti e soprattutto i motociclisti che
storicamente amano quella strada divertente perchè ricca di curve e
tornanti sono avvisati. Ormai le sanzioni amministrative sono una delle
poche risorse rimaste agli enti pubblici per fare cassa, quindi le
operazioni di controllo sono sempre dietro l´angolo. E non è solo un
modo di dire. Marco Ben Bresciaoggi
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