"Gli arrendevoli non vincono MAI" "I vincitori non si arrendono MAI" Lumezzane (BS)
giovedì 3 aprile 2014
La raccolta dei rifiuti fa arrabbiare i 5Stelle
La questione rifiuti a Lumezzane si preannuncia uno dei temi caldi della
campagna elettorale e la nuova lista civica del Movimento 5 Stelle con
il candidato sindaco Marco Venosta ne vuole fare una battaglia per
l´ambiente. Nei fatti, dal prossimo 1° luglio, data di inizio del nuovo
appalto da 1,5 milioni di euro vinto da Aprica che raccoglierà i rifiuti
per i prossimi cinque anni, i lumezzanesi troveranno i cassonetti
dell´umido e indifferenziato (marroni e grigi) con la calotta apribile
da un badge. Una scelta criticata da mesi dai pentastellati che hanno
sollecitato via Monsuello sui motivi e che durante un incontro dedicato
ai «rifiuti zero» ha visto un´altra puntata dello scontro con il sindaco
Silverio Vivenzi presente in platea. Relatore della serata è stato
Roberto Fiorendi, autore di progetti a «rifiuti zero» per le aziende e i
Comuni. Questa strategia, collegata con il porta a porta sposato,
secondo Fiorendi, da un numero sempre maggiore di enti locali, sarebbe
sostenibile per l´ambiente e con le risorse e consentirebbe di aumentare
i posti di lavoro. «In questi mesi abbiamo contestato il modo in cui è
stata fatta la scelta - ha detto un´attivista - con una delibera di
giunta, senza passare in consiglio comunale e nemmeno interpellare i
cittadini. La loro risposta e gli studi di fattibilità si trovano in
poche slide insufficienti». Il movimento contesta il fatto che
l´amministrazione vincente alle urne sarà vincolata per i prossimi 5
anni, ma la volontà è affiancare le calotte ormai attese con il porta a
porta per il differenziato. «Abbiamo i cassonetti, quindi la scelta più
utile, visto il territorio e l´evoluzione - ha replicato il sindaco - è
stata la calotta che difendo, ma non sono contrario al domiciliare.
Abbiamo attivato l´umido, il nuovo bando ci fa risparmiare 300 mila euro
e la differenziata, ferma al 39%, supererà il 65% come chiede l´Europa
entro il 2020. L´obiettivo è la tariffa personalizzata». I grillini
hanno criticato anche la posizione dell´assessore all´Ambiente Andrea
Capuzzi che ha giustificato la scelta con il fatto che proprio i
cittadini fossero d´accordo con le calotte.F.Z.
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