Non
siedono in consiglio comunale, ma stanno già definendo il programma per
partecipare alle amministrative di primavera, e intanto sollecitano
l´ente locale su alcune questioni «calde». Sono gli attivisti
dell´associazione «Lumezzane in Movimento», i 5 Stelle valgobbini che
pochi giorni fa hanno presentato in municipio due mozioni destinate al
sindaco Silverio Vivenzi e all´assessore all´Ambiente Andrea Capuzzi.
Una riguarda la gestione dei rifiuti che vedrà Lumezzane dotarsi dall´anno prossimo dei cassonetti grigi per l´indifferenziata e di quelli marroni per l´organico con il sistema a calotta e la nascita di mini isole ecologiche. L´obiettivo dell´appalto quinquennale è quello di passare dall´attuale 38% al 65% di raccolta differenziata entro il 2014, riducendo del 68% i rifiuti generici rispetto all´ultimo triennio.
«Devono essere resi pubblici gli studi preliminari di fattibilità e i motivi che hanno portato la giunta a prendere questa decisione in controtendenza rispetto ad altri paesi, anche vicini, come Gardone e Villa Carcina, dove si usa il porta a porta - scrive Lumezzane in Movimento nella mozione -: questo tema non è stato discusso in consiglio, ma deciso solo da una delibera di giunta».
Poi il gruppo ricorda anche le soluzioni ipotizzate nell´incontro «Rifiuti zero» tenutosi giorni fa a Gardone, chiedendo un incontro tematico con i cittadini.
L´altra mozione, all´insegna della trasparenza, chiede la pubblicazione sul portale comunale dei curricola e delle esperienze dei consiglieri, e di bilanci e programmi operativi delle società partecipate: una proposta, questa, sollecitata dalla polemica televisiva risalente a poche settimane e legata al collegamento di «Quinta colonna» con la piazza valgobbina. F.Z.
Una riguarda la gestione dei rifiuti che vedrà Lumezzane dotarsi dall´anno prossimo dei cassonetti grigi per l´indifferenziata e di quelli marroni per l´organico con il sistema a calotta e la nascita di mini isole ecologiche. L´obiettivo dell´appalto quinquennale è quello di passare dall´attuale 38% al 65% di raccolta differenziata entro il 2014, riducendo del 68% i rifiuti generici rispetto all´ultimo triennio.
«Devono essere resi pubblici gli studi preliminari di fattibilità e i motivi che hanno portato la giunta a prendere questa decisione in controtendenza rispetto ad altri paesi, anche vicini, come Gardone e Villa Carcina, dove si usa il porta a porta - scrive Lumezzane in Movimento nella mozione -: questo tema non è stato discusso in consiglio, ma deciso solo da una delibera di giunta».
Poi il gruppo ricorda anche le soluzioni ipotizzate nell´incontro «Rifiuti zero» tenutosi giorni fa a Gardone, chiedendo un incontro tematico con i cittadini.
L´altra mozione, all´insegna della trasparenza, chiede la pubblicazione sul portale comunale dei curricola e delle esperienze dei consiglieri, e di bilanci e programmi operativi delle società partecipate: una proposta, questa, sollecitata dalla polemica televisiva risalente a poche settimane e legata al collegamento di «Quinta colonna» con la piazza valgobbina. F.Z.
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