lunedì 4 novembre 2013

Depuratore della Valtrompia 800 mila euro per accelerare

Sembra davvero che la strada per l´operazione del depuratore della Valtrompia sia stata finalmente aperta. Almeno a giudicare dalle mosse della Comunità montana che accelera, e anzi vuole letteralmente correre. 
Una raccomandazione precisa in questo senso è arrivata - anche con un atto davvero concreto - proprio dall´ente comprensoriale: la richiesta unanime di stringere i tempi dell´operazione dell´impianto di trattamento dei reflui civili individuato a Concesio è stata fatta dai diversi capigruppo in occasione dell´ultima assemblea, ed è stata concretizzata dall´esame e dall´approvazione dell´«atto di indirizzo» per la realizzazione dell´opera. Non solo: a Gardone hanno messo sul tavolo i primi soldi per la progettazione definitiva del digestore comprensoriale. 
La situazione viene riassunta dal presidente Bruno Bettinsoli che illustra un provvedimento di grande valenza per il futuro anche sul piano politico istituzionale; senza dimenticare un ulteriore ringraziamento per la disponibilità dimostrata dall´amministrazione comunale di Concesio.
«Ho partecipato all´assemblea pubblica del 22 ottobre per la presentazione del progetto alla popolazione - sottolinea Bettinsoli - e ho visto tanta attenzione propositiva e costruttiva». La storia recente? Un antefatto importanto era stato rappresentato a giugno dal protocollo di intesa tra Azienda servizi Valtrompia spa (partecipata da Comunità, comuni e A2a) gestore del Servizio idrico integrato e Comunità in accordo con la Consulta dei sindaci: l´intesa ha affidato alla società, dopo quasi un anno di approfondimenti e verifiche, studio e redazione di una proposta di fattibilità dell´impianto con una localizzazione in galleria a Dosso Boscone. La proposta è stata poi presentata a sindaci e stampa il 4 ottobre, seguita dall´assemblea pubblica di Concesio. 
Entrando nel concreto, l´Asvt si è detta disponibile a sostenere una parte delle spese per la progettazione di massima e definitiva necessarie per produrre le variazioni del Piano di tutela delle acque dell´ufficio di Ambito provinciale e del Pgt di Concesio; ma anche per ottenere la valutazione di impatto ambientale dell´opera. E ora la Comunità montana mette sul piatto 800 mila euro ricavati dai residui del mutuo acceso con la Cassa depositi e prestiti per il collettore gia realizzato dal confine di Tavernole a Concesio. 
Non solo: nell´atto di indirizzo, l´ente comprensoriale sollecita l´ufficio d´Ambito (inviando ufficialmente studio e delibera) a una partecipazione economica nelle spese relative. Il vicepresidente di quest´ultimo, Michele Gussago (sindaco di Gardone), ha annunciato di aver anticipato in consiglio di amministrazione la richiesta e di aver ricevuto la disponibilità a esaminarla.
Infine i commenti politici: gli interventi dei capigruppo Fabio Ottavio Peli (Pdl-Lega) e Massimo Ottelli (Pd) hanno manifestato soddisfazione e incitamento: bisogna correre per vedere il primo modulo in funzione come previsto per il 2018. 


bresciaoggi

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