mercoledì 20 novembre 2013

Gobbia: deterrenza e denunce le sonde «salvano» il torrente

A partire dall´anno prossimo, il Gobbia di Lumezzane devastato da decenni di scarichi e sversamenti illegali potrebbe scalare la classifica passando dal «molto scarso» al «sufficiente» per quanto riguarda il livello di qualità dell´acqua. Da quando due anni fa è stato avviato il monitoraggio sperimentale la situazione non è radicalmente cambiata in positivo, ma qualche segnale di miglioramento c´è. Soprattutto perchè gli imprenditori senza scrupoli iniziano a sentire il fiato sul collo.
Sono queste, in sintesi, le conclusioni proposte ieri sera nel teatro Odeon con la presentazione del bilancio dei controlli pilota, unici del genere in Europa, avviati proprio a novembre del 2011 quando l´Arpa, a capo del progetto, installò quattro sonde attive 24 ore su 24 in punti strategici del torrente. A presentare i risultati c´erano il dirigente dell´Arpa di Brescia Sergio Resola, il sindaco Silverio Vivenzi, l´assessore comunale all´Ambiente Andrea Capuzzi, quello della Comunità montana Mauro Sigurtà e il dirigente tecnico del Comune Gian Piero Pedretti.
Detto che le sonde continueranno a misurare i valori, tra i quali la conducibilità elettrica che è il primo sintomo di inquinamento (a ogni anomalia l´apparecchiatura lancia l´allarme con un sms all´Arpa che attiva la polizia locale, l´ufficio Ambiente e da un anno anche le guardie ecologiche volontarie della Comunità montana, attive anche la notte e nei fine settimana e già protagoniste di 17 uscite), il sistema ha già causato 186 interventi totali (62 dei quali per allarmi): 63 del Comune e 31 della polizia. I picchi massimi di segnalazione si sono registrati dal settembre 2012 a febbraio di quest´anno, soprattutto dal venerdì alla domenica, nel pomeriggio e nelle notturne.
Dopo questo periodo la situazione è tornata alla normalità e nel frattempo le ricerche degli inquinatori hanno permesso di arrivare a nove denunce: in sei casi si è identificato il responsabile, mentre tre sono state contro ignoti.
I commenti? Il dirigente dell´Arpa ha sottolineato l´aiuto prezioso avuto dai cittadini e ha aggiunto: «Abbiamo la sensazione che le aziende inquinatrici si sentano braccate, e noi ci stiamo avvicinando». f.z. Bresciaoggi

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