Anteprima nazionale giovedì 21 novembre al Teatro Odeon per “Tartufo ovvero L’impostore”, nel cartellone della stagione di prosa promossa dall’assessorato alla Cultura di Lumezzane. Frutto di una nuova collaborazione con il Ctb Teatro Stabile di Brescia che produce l’allestimento nell’ambito del Progetto Giovani avviato lo scorso anno, l’anteprima offrirà al pubblico dell’Odeon, in particolare ai numerosi abbonati, la visione dello spettacolo in anticipo sulle rappresentazioni bresciane, programmate dallo Stabile al Teatro Santa Chiara-Mina Mezzadri.

Per questa seconda avventura abbiamo scelto di affrontare il Tartufo di Molière” affermano Elena Bucci e Marco Sgrosso, conosciuti dal pubblico bresciano grazie alla lunga progettualità produttiva con il Ctb, da Macbeth al più recente Antigone, e anche per messinscene come Le smanie per la villeggiatura (premio Eti, realizzata da Le Belle Bandiere insieme con Vetrano e Randisi, nel cartellone Odeon 2004-2005). Tartufo offre spunti di riflessione e ispirazione, a cominciare dal sapore di “teatro nel teatro”. Tartuffe è un impostore che finge devozione religiosa per carpire la fiducia del ricco borghese Orgone, un credulone autoritario con la fissazione del rigore morale contro la corruzione dei costumi. Ma anche gli altri personaggi devono ingegnarsi ad apparire diversi da quel che sono per ottenere successo nei loro piani e impedire al capofamiglia di far donazione del proprio patrimonio a Tartuffe: dalla moglie Elmire alla governante Dorine, tutti intrigano e ricorrono a mille piccole e grandi astuzie.
“Orgone diventa quasi una marionetta mossa da contrapposti burattinai, che rivelano con tono spumeggiante, ma non per questo meno tremendo, come l’autorità costituita sia pericolosamente governabile da pressioni sotterranee o laterali. La casa borghese, emblema di rispettabilità e solidità sociale, comincia a scricchiolare per le spinte contrapposte e la commedia si colora via via di toni aspri e vagamente drammatici, che rivelano fascinose ombre ambigue nell’apparente solarità dei caratteri, prima del colpo di teatro finale che risanerà gioiosamente l’equilibrio etico e civile”.
A quasi 350 anni dalla prima rappresentazione, data a Parigi con scandalo, e nonostante alcuni cambiamenti che l’autore dovette operare per liberarla dalla censura, la commedia delle false apparenze emana oggi immutata la forza sottile e tagliente della grande satira che – concludono Bucci e Sgrosso nelle loro note di regia – forse non può raddrizzare le storture del mondo ma consente di osservarle con vivida chiarezza e con la forza della speranza”. Lo spettacolo che dura circa due ore con l’intervallo inizierà alle ore 20,45. Ci sono ancora pochi posti disponibili e le prevendite sono aperte alla biglietteria del teatro domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30 alle 19,30 e mercoledì 20 dalle 11,30 alle 13 e dalle 18,30 alle 19,30. A Brescia i biglietti si trovano da Punto Einaudi nei giorni e orari di apertura della libreria di via Pace (tel. 030.3757409). Altre informazioni dello spettacolo sul sito internet.
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