mercoledì 20 febbraio 2013

Dalle mense di scuola alla Caritas i pasti non consumati

LUMEZZANE  -  
In questi giorni è stato stipulato un importante accordo tra il Comune di Lumezzane, la Caritas e Sarca Catering, finalizzato al ritiro degli alimenti avanzati dal servizio di refezione scolastica a favore della Caritas di Lumezzane. L’accordo, sottoscritto dalla Responsabile dell’Area Istruzione del Comune di Lumezzane Laura Staffoni, dalla Presidente della Caritas di Lumezzane Flauzia Panada e dal Direttore tecnico della Ditta Sarca Catering Luigi Corsini, trova applicazione nella legge  n. 155/2003 del “Buon samaritano” che disciplina la distribuzione dei prodotti alimentari a fine di solidarietà sociale.
L’Italia è il primo paese europeo a dotarsi di una legislazione di questo tipo, la norma prende spunto da un provvedimento legislativo statunitense, il “God Samaritan Food Donation Act” del 1996, che favorisce la donazione di beni alimentari e specificamente permette agli enti senza scopo di lucro di rifornire con facilità le mense per gli indigenti. La legge è costituita da un unico articolo: “Le organizzazioni riconosciute come organizzazioni non lucrative di utilità sociale, ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460 e successive modificazioni, che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari, sono equiparate, nei limiti del servizio prestato, ai consumatori finali, ai fini del corretto stato di conservazione, trasporto, deposito ed utilizzo degli alimenti”.
Foto di repertorio
Foto di repertorio
I soggetti che possono “utilizzare” la suddetta normativa sono le organizzazioni di volontariato, le Onlus, le organizzazioni non governative, gli enti ecclesiastici e le associazioni di promozione sociale; inoltre è previsto l’esonero “della responsabilità di percorso”. Prima della legge del “Buon Samaritano” utilizzare le eccedenze di cibo a fini solidaristici era piuttosto complicato soprattutto in virtù della “responsabilità di percorso”, che rendeva responsabili le aziende del cibo donato anche dopo la consegna agli enti non profit. Con la legge n. 155 le aziende, mense scolastiche, ristoranti, supermercati ecc. non sono più responsabili del corretto stato di conservazione, del trasporto, del deposito e infine dell’utilizzo degli alimenti, ma le responsabilità sono trasferite alle organizzazioni di volontariato. La legge del buon Samaritano equipara le Onlus ai consumatori finali.
Una legge nel suo complesso positiva per aver semplificato le procedure burocratiche per coloro che cercano di ridurre gli sprechi e di aiutare gli indigenti. L’assessorato alla Pubblica Istruzione retto da Lucio Facchinetti ha, quindi, pensato e voluto fortemente, visto l’aumento del servizio di refezione nelle scuole del territorio, far ricorso a questa importante possibilità offerta dalla Legge. Così, coinvolgendo la Caritas Lumezzane che ha manifestato grande interesse per l’iniziativa e acquisita la disponibilità della Ditta Sarca (a cui è affidato l’appalto del servizio refezione scolastica per l’anno 2012/2013) ha stipulato un accordo affinché il cibo rimasto nelle mense scolastiche non vada sprecato, ma bensì, “donato” a chi ne ha veramente bisogno. Trattasi di servizio adeguato al ritiro degli alimenti che risultassero eccedenti il servizio di ristorazione per le scuole del Comune di Lumezzane. Sarca catering srl si impegna a gestire al meglio gli alimenti fin nelle ultime fasi di servizio, rispettando il legame termico sia per i piatti freddi e sia per i piatti caldi. A conclusione del servizio gli operatori di Sarca Catering srl provvedono a:
- stoccare gli alimenti in macchine per il mantenimento delle temperature ove fossero presenti;
- compattare il cibo in apposite gastronorm fornite dalla Caritas ed a disporre il tutto in scatole isotermiche per il trasporto anche queste preventivamente fornite dall’organizzazione della Caritas;
- gli operatori di Sarca Catering srl consegneranno personalmente alla persona dedicata al ritiro dotata di apposito tesserino;
- l’addetto al ritiro dovrà firmare l’apposito documento di ricevimento comprendente copia del menù giornaliero con espresso il numero dei pasti ritirati, oltre a sottoscrivere la verifica della temperatura di ritiro attestante la corretta procedura di conservazione;
- dal momento della consegna degli alimenti, la ditta Sarca Catering srl non potrà essere chiamata in causa e non risponderà più della sanità degli alimenti consegnati per ovvie ragioni di impossibilità di verificare la corretta gestione degli stessi;
- l’operatore dedicato dalla Caritas per il ritiro degli alimenti si assume la responsabilità del rispetto igienico sanitario e delle temperature calda/fredda dei singoli prodotti garantendo di consegnarli alla sede di distribuzione a temperature non inferiori ai 60 °C per i prodotti da conservare caldi e non superiore ai 10 °C per i prodotti da conservare in ciclo freddo. Il mancato rispetto della catena fredda o calda durante il trasporto o la gestione dopo la consegna al responsabile per il trasporto, dovrà porre in rivalutazione la sanità degli alimenti ed eventualmente la loro riclassificazione o sanificazione termica, il tutto secondo procedura definita ed accertata;
- l’eventuale manipolazione degli alimenti dovrà essere effettuata con guanti mono uso.
Resta inteso che la gestione degli alimenti, sia pure per fini sociali deve essere condotta con le dovute accortezze e attenzioni considerando che il rischio di malattie trasmesse da alimenti è reale ogni qualvolta non si rispettino le temperature di conservazione.
 Scritto da    l'eco delle valli

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