Terminata con la pausa natalizia
la prima fase di «GenerAzioni», progetto di educazione interculturale
avviato a settembre 2011, realizzato nelle scuole superiori della
Valtrompia, ripartono le nuove azioni: laboratori di educazione
interculturale nelle classi,
laboratori interculturali con adulti, gruppi di parola con altrettante
comunità di cittadini immigrati residenti a Gardone, Sarezzo e
Lumezzane, laboratori di teatro interculturale e di cricket con un
torneo conclusivo in primavera.
L´iniziativa, finanziata dalla Fondazione Cariplo di Milano, dalla
Comunità montana e da altri partner, si concluderà il prossimo giugno;
nel frattempo si tirano le somme degli ultimi quattro mesi dell´anno nel
quale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.
Durante il corso di formazione «Modelli educativi ed intercultura»,
rivolto ad insegnanti ed operatori sociali, sono stati illustrati ed
approfonditi i modelli scolastici ed educativi di Albania, Ghana e
Senegal (dopo Pakistan, Romania e Maghreb dello scorso
anno).
Agli incontri hanno partecipato una quarantina tra insegnanti ed operatori sociali del territorio.
Si sono inoltre svolti colloqui di orientamento scolastico ed
inserimento nelle classi di 8 studenti stranieri «appena arrivati in
Italia», che vanno ad aggiungersi ai 22 accolti durante lo scorso anno
scolastico. Sono state poi effettuate 34 visite guidate
(circa una quarantina di classi) alla mostra interculturale interattiva
«Ritorno a Timbuctù», dopo le 36 dello scorso anno.
Nelle ultime settimane sono stati anche organizzati due incontri con la
comunità di pakistana di Lumezzane, dopo i percorsi realizzati a Gardone
e a Sarezzo nella prima parte del 2012.
A partire dall´esperienza dei giornalini scolastici è stata formata ed
attivata una redazione che creerà un nuovo magazine multimediale che
approfondirà temi legati all´intercultura. Alla redazione hanno aderito
una decina di studenti di tre istituti superiori,
il periodico uscirà in febbraio. Infine, a partire da bisogni e
problematiche raccolte e segnalate delle scuole e dai servizi del
territorio, sono stati attivati sette percorsi con altrettanti ragazzi e
famiglie straniere, che vanno ad aggiungersi agli otto
realizzati lo scorso anno scolastico. Gli interventi sono gestiti da
uno psicologo della cooperativa «Il Mosaico», alla presenza dei
mediatori linguistico-culturali dello Studio Lume e, laddove necessario,
degli insegnanti stessi. Marco Ben Bresciaoggi
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