mercoledì 19 dicembre 2012

Lavori pubblici, nel cassetto un sogno da 15 milioni di euro

Per un ente locale la programmazione è un aspetto essenziale dell´amministrare. E con l´arrivo della fine del 2012 a Lumezzane hanno provato a pianificare i cantieri dei prossimi anni allestendo il piano triennale delle opere pubbliche. Un piano all´insegna del condizionale, perchè se è vero che alcuni interventi sono già stati completamente progettati oppure si trovano nella fase preliminare, in generale il Comune deve fare i conti con risorse economiche sempre più insufficienti e con i numerosi tagli dei trasferimenti statali e regionali.
L´obbligo è quello di non violare il Patto di stabilità, ma l´assessore ai Lavori pubblici Mario Salvinelli, insieme all´Ufficio tecnico, ha comunque fatto approvare in giunta una lista di cantieri che dovrebbero essere aperti fino al 2015 e che saranno definiti, anche con le risorse necessarie, nel bilancio di previsione previsto per la fine dell´anno. 
Il programma prevede un investimento totale di 15 milioni di euro: una somma enorme che sarà recuperata tra contributi regionali su opere mirate, oneri di urbanizzazione, alienazioni varie e somme già a disposizione di via Monsuello. Può sembrare una previsione fin troppo ottimista vista la situazione di cassa del municipio, ma nel palazzo precisano che si tratta solo di una serie di proposte. 
Tra le priorità, con l´apertura dei cantieri prevista già nel 2013, c´è un pacchetto da 1,25 milioni che prevede la sistemazione delle strade e degli asfalti per 200 mila euro all´anno per i prossimi tre anni, l´inizio della bonifica ambientale in Val de Put (480 mila euro all´anno) per il nuovo campo di rugby, una pista di pattinaggio e la messa in sicurezza del campo di Rossaghe.
Poi, sul fronte ambientale è previsto il collegamento fognario tra via Magenta e via Brescia per i reflui destinati al collettore della media Valtrompia (con uno stanziamento di 150 mila euro nel 2013 e di altri 150 mila nel 2014), mentre in ambito viabilistico arriveranno la rotatoria tra le vie Armieri e Garibaldi (per 250 mila euro) e la riqualificazione urbana di piazza Cadorna a Fontana. 
In aggiunta troviamo la ricostruzione dell´ala Nord della elementare «Caduti per la Patria», la trasformazione del cimitero vecchio di San Sebastiano in un parco e la nuova sede della biblioteca in piazza Giovanni Paolo II. Le opere considerate «utopiche», cioè quelle messe nel calendario delle prossime amministrazioni (la giunta Vivenzi scadrà giugno 2014) sono la Val de Put e il terzo lotto della zona industriale. F.Zizzo bresciaoggi

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