Per un ente locale la
programmazione è un aspetto essenziale dell´amministrare. E con l´arrivo
della fine del 2012 a Lumezzane hanno provato a pianificare i cantieri
dei prossimi anni allestendo il piano triennale delle opere pubbliche.
Un piano all´insegna
del condizionale, perchè se è vero che alcuni interventi sono già stati
completamente progettati oppure si trovano nella fase preliminare, in
generale il Comune deve fare i conti con risorse economiche sempre più
insufficienti e con i numerosi tagli dei trasferimenti
statali e regionali.
L´obbligo è quello di non violare il Patto di stabilità, ma l´assessore
ai Lavori pubblici Mario Salvinelli, insieme all´Ufficio tecnico, ha
comunque fatto approvare in giunta una lista di cantieri che dovrebbero
essere aperti fino al 2015 e che saranno definiti,
anche con le risorse necessarie, nel bilancio di previsione previsto
per la fine dell´anno.
Il programma prevede un investimento totale di 15 milioni di euro: una
somma enorme che sarà recuperata tra contributi regionali su opere
mirate, oneri di urbanizzazione, alienazioni varie e somme già a
disposizione di via Monsuello. Può sembrare una previsione
fin troppo ottimista vista la situazione di cassa del municipio, ma nel
palazzo precisano che si tratta solo di una serie di proposte.
Tra le priorità, con l´apertura dei cantieri prevista già nel 2013, c´è
un pacchetto da 1,25 milioni che prevede la sistemazione delle strade e
degli asfalti per 200 mila euro all´anno per i prossimi tre anni,
l´inizio della bonifica ambientale in Val de Put
(480 mila euro all´anno) per il nuovo campo di rugby, una pista di
pattinaggio e la messa in sicurezza del campo di Rossaghe.
Poi, sul fronte ambientale è previsto il collegamento fognario tra via
Magenta e via Brescia per i reflui destinati al collettore della media
Valtrompia (con uno stanziamento di 150 mila euro nel 2013 e di altri
150 mila nel 2014), mentre in ambito viabilistico
arriveranno la rotatoria tra le vie Armieri e Garibaldi (per 250 mila
euro) e la riqualificazione urbana di piazza Cadorna a Fontana.
In aggiunta troviamo la ricostruzione dell´ala Nord della elementare
«Caduti per la Patria», la trasformazione del cimitero vecchio di San
Sebastiano in un parco e la nuova sede della biblioteca in piazza
Giovanni Paolo II. Le opere considerate «utopiche»,
cioè quelle messe nel calendario delle prossime amministrazioni (la
giunta Vivenzi scadrà giugno 2014) sono la Val de Put e il terzo lotto
della zona industriale. F.Zizzo bresciaoggi
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