Infortunio sul lavoro alla ditta «Meber e C.» snc di Massimo Bertoni, al
civico 31 di via Costera, a Lumezzane Pieve, a poche centinaia di metri
dalla chiesa parrocchiale. Nell´azienda a conduzione familiare (formata
solo dal titolare, moglie e figlio) che si occupa di lavaggio,
stampaggio e tranciatura di acciaio per conto terzi, si è verificato un
infortunio che ha coinvolto la moglie del datore, Marisa Simonelli, 52
anni, rimasta bloccata con la mano in una trancia.
Il fatto è
successo ieri mattina intorno alle 10,30 quando la donna stava operando
sul macchinario per tagliare alcuni coperchi per vassoi. Ad un certo
punto, per cause ancora da accertare, forse per un malfunzionamento del
macchinario, la parte superiore è piombata sulla mano destra della donna
intenta ad estrarre il pezzo appena lavorato. Il marito Massimo Bertoni
è rimasto lucido nonostante la situazione apparsa subito grave ed ha
attivato la modalità manuale prima di sollevare la parte caduta sullo
stampo.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco valgobbini allertati
dal figlio Claudio, operaio nella stessa ditta, per i soccorsi è
arrivata l´ambulanza locale e l´automedica che hanno portato la donna
all´ospedale Civile di Brescia, dove le è stata amputata la mano per
l´aggravarsi delle condizioni.
Per capire l´esatta dinamica
dell´incidente, in via Costera sono giunti anche i carabinieri di
Lumezzane e Villa Carcina oltre all´Asl per verificare le condizioni del
macchinario, poi messo sotto sequestro dalle forze dell´ordine. Nel
pomeriggio il figlio è stato ascoltato nella caserma valgobbina.F.Z. bresciaoggi
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