martedì 18 dicembre 2012

Infortunio in fabbrica: donna perde una mano

Infortunio sul lavoro alla ditta «Meber e C.» snc di Massimo Bertoni, al civico 31 di via Costera, a Lumezzane Pieve, a poche centinaia di metri dalla chiesa parrocchiale. Nell´azienda a conduzione familiare (formata solo dal titolare, moglie e figlio) che si occupa di lavaggio, stampaggio e tranciatura di acciaio per conto terzi, si è verificato un infortunio che ha coinvolto la moglie del datore, Marisa Simonelli, 52 anni, rimasta bloccata con la mano in una trancia.
Il fatto è successo ieri mattina intorno alle 10,30 quando la donna stava operando sul macchinario per tagliare alcuni coperchi per vassoi. Ad un certo punto, per cause ancora da accertare, forse per un malfunzionamento del macchinario, la parte superiore è piombata sulla mano destra della donna intenta ad estrarre il pezzo appena lavorato. Il marito Massimo Bertoni è rimasto lucido nonostante la situazione apparsa subito grave ed ha attivato la modalità manuale prima di sollevare la parte caduta sullo stampo.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco valgobbini allertati dal figlio Claudio, operaio nella stessa ditta, per i soccorsi è arrivata l´ambulanza locale e l´automedica che hanno portato la donna all´ospedale Civile di Brescia, dove le è stata amputata la mano per l´aggravarsi delle condizioni.
Per capire l´esatta dinamica dell´incidente, in via Costera sono giunti anche i carabinieri di Lumezzane e Villa Carcina oltre all´Asl per verificare le condizioni del macchinario, poi messo sotto sequestro dalle forze dell´ordine. Nel pomeriggio il figlio è stato ascoltato nella caserma valgobbina.F.Z. bresciaoggi

Nessun commento:

Posta un commento