Il modo di comunicare e di vivere
sta progressivamente cambiando, e il processo sembra ormai
inarrestabile. Lo dimostrano i dati comunicati nei giorni scorsi che
hanno confermato un traguardo senza precedenti: un miliardo di utenti
che almeno una volta al mese
si collegano al più famoso tra i social network. E se Facebook è
diventato un caso mondiale, il gruppo «Generazione Lumezzane», nato a
marzo dello scorso anno per volontà di alcuni giovani valgobbini, è
ormai un caso locale: un vero fenomeno di comunicazione
che non ha eguali in tutta la provincia e che coinvolge 4.100 «amici».
Il tutto è nato in scia alla polemica scoppiata per la costruzione,
all´interno di un´azienda locale, di un bunker adibito allo stoccaggio
di materiale contaminato dal cesio 137. Da allora la pagina Facebook
Generazione Lumezzanese è diventata un magazzino
di informazioni e di notizie che in maniera tempestiva vengono fornite a
tutta la comunità della rete. «Si parla di tutto, diamo voce a
qualsiasi pensiero politico ma non ci schieriamo mai e continuiamo a
mantenere un profilo apartitico», raccontano gli amministratori.
Sulla pagina vengono affrontati temi di carattere locale e nazionale. E
all´ordine del giorno ci sono temi particolarmente sentiti dalla
popolazione, come il caso cesio, l´inquinamento del Gobbia e le rotonde
che rallentano il traffico. Ma le discussioni arrivano
a toccare anche temi come i matrimoni gay e le adozioni da parte di
coppie dello stesso sesso; questioni che scaldano non poco gli animi dai
partecipanti.
Ma il pensiero che anima i «giellini» è sempre lo stesso: «l´importante è
che se ne parli». C´è poi una rassegna stampa locale realizzata anche
grazie al contributo degli abbonati che postano gli articoli relativi.
Tra le notizie emergono spesso dettagli curiosi:
nei giorni scorsi, per esempio, alcuni utenti hanno sottolineato
l´importanza di avere l´indirizzo scritto a ogni numero civico e non
solo all´inizio o alla fine di una strada. Vengono poi pubblicate le
offerte di lavoro, di privati o di agenzie o centri per
l´impiego, ma anche tante offerte di vendo, compro e scambio. Il caso
degli ultimi giorni? «L´assurdità d´aver realizzato una rotonda per poi
dover pagare un vigile per dirigere il traffico». M.BEN. bresciaoggi- 03/11/12
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