mercoledì 31 ottobre 2012

L´umanità non ha bandiere e l´Avis diventa transnazionale

Il dono del sangue è un gesto semplice ma estremamente importante, e la comunità lumezzanese sembra aver colto appieno il messaggio che da anni l´Avis cerca di trasmettere. La sezione valgobbina registra ormai da tempo un continuo aumento di nuovi iscritti: ogni tre mesi si presentano circa trenta candidati, e dopo le analisi preliminari purtroppo ne restano solo la metà. Ma ogni anno il bilancio si chiude con almeno cinquanta nuovi donatori attivi.
È un quadro sociale e solidale davvero positivo, insomma. Che recentemente si è ulteriormente arricchito. La grande novità della Valgobbia riguarda infatti anche la nazionalità dei nuovi donatori di sangue. «A oggi possiamo contare su 6 apiranti di origine non italiana - spiegano dalla segreteria -. Una donna marocchina di 38 anni, e con lei tre ragazze e due ragazzi suoi connazionali appena trentenni. La presenza di stranieri nell´Avis ha preso corpo quattro anni fa quando venne a iscriversi una cinquantenne croata. Poi arrivarono un quarantenne romeno e una suora di colore di origini spagnole di appena 28 anni, che si presentò da noi lo scorso anno. Da poco, inoltre, è diventato donatore effettivo anche Tony, un giovane croato venticinquenne».
Il direttivo della sezione di Lumezzane, ma anche gli altri iscritti, hanno appreso con gioia l´arrivo dei nuovi candidati. «La presenza di volontari di origine straniera durante la visita annuale - raccontano alcuni avisini - è stato un forte segnale di integrazione nel tessuto sociale della città. Abbiamo capito che la globalizzazione sta arrivando anche dalle nostre parti».
Insomma, quando si tratta di occuparsi degli altri, di fare del bene, non ci sono nazionalità e nemmeno fede religiosa che tengano: i cittadini si mettono in gioco per dare una speranza a chi soffre.
I nuovi iscritti sono senza dubbio anche il frutto del grande lavoro svolto dal direttivo e dai volontari in questi ultimi quattro anni. Il segreto? «Abbiamo cercato di fare il possibile per trasmettere a 360 gradi il nostro messaggio - risponde il presidente avisino Diego Danesi -. Siamo entrati nelle scuole, e annualmente partecipiamo alla gara di auto storiche “Città di Lumezzane”. Poi abbiamo organizzato numerose iniziative, tra le quali il nostro 50esimo di fondazione, coinvolgendo anche le nuove generazioni».
Il mandato dell´attuale direttivo è però quasi al termine e a febbraio ci saranno le elezioni di un nuovo gruppo. Chi fosse interessato a impegnarsi in una nuova avventura nel mondo del volontariato è invitato a presentarsi entro la prima settimana di dicembre in segreteria (aperta il martedì sera dalle 20 alle 21) per lasciare i proprio dati.
«Riconfermo la mia disponibilità per i prossimi 4 anni, ma confido di ricevere candidature anche dai giovani - conclude Danesi -. Durante il mio mandato sono stato stimolato dal mio gruppo, con loro ho lavorato bene perchè c´è sempre stato spazio per il dialogo e il confronto. Ai nuovi candidati chiediamo disponibilità e l´impegno a partecipare ai consigli una volta ogni due mesi».M.Ben 31/10/122

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