È stata rifiutata la proposta di allestire la centrale operativa del 118
a Lumezzane, in via Madre Lucia Seneci. La decisione di spostare tutto a
Bergamo è infatti irrevocabile.
Mentre proseguono i lavori per il
nuovo centro di formazione della Croce Bianca valgobbina (di cui si
parla nel box a lato), il sodalizio lumezzanese si è occupato della
sorte della centrale operativa del 118 di Brescia.
L´AZIENDA
REGIONALE per le emergenze e urgenze (Areu), infatti, nell´ambito della
riorganizzazione del sistema sanitario lombardo, ha deciso da tempo di
accorparla a quella di Bergamo. E per evitare il tanto contestato
trasferimento, criticato a più livelli, la Croce Bianca valgobbina il 13
settembre scorso aveva inoltrato una candidatura ufficiale per ospitare
la centrale nello stesso stabile dove sarà allestito il centro di
formazione.
Uno spazio di 500 metri quadrati, oltre i 700 già
occupati, dove mettere la sala operativa, i centralinisti e un´area per
l´elisoccorso. La proposta, però, è stata cassata. «Ci hanno detto che
la decisione di spostare tutto a Bergamo è ormai stata presa ed è
irrevocabile - ha detto amaramente il presidente Valeriano Gobbi - ma
aspettiamo una risposta dei politici a tutti i livelli, ai quali abbiamo
elencato tutti particolari della nostra idea».
La richiesta,
infatti, ha raggiunto anche il presidente della Regione Roberto
Formigoni, la Provincia e il Comune di Lumezzane: il fine è quello di
evitare il trasloco delle attività. «In tempi in cui le amministrazioni
pubbliche sono costrette a tagliare i servizi per mancanza di fondi - ha
commentato - noi diamo la disponibilità di spazi gratuiti per mantenere
sul posto il coordinamento delle emergenze. La centrale operativa di
Brescia è la più grande in Lombardia, solo dopo quella di Milano e
spostarla a Bergamo vorrebbe dire rendere più complesso il soccorso per
un bacino di un milione e duecentomila abitanti. Di solito sono i più
piccoli a essere accorpati nei grandi: pensare a Brescia, una delle sei
Province che esisterà anche dopo il riordino, senza centrale del 118, è
assurdo».
E SULLA POSSIBILITÀ che il numero unico 112 possa
compensare la mancanza della centrale operativa, lo stesso presidente è
perentorio. «È solo un call center che smisterà le chiamate ai vari
corpi di sicurezza e salute - ha detto - senza alcuna conoscenza del
territorio o possibilità di assistere subito chi chiama». F.Zizzo - bresciaoggi -
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