giovedì 11 ottobre 2012

La pista del ghiaccio farà spazio al centro dei volontari del soccorso

La Croce Bianca punta su qualità e formazione. Nei primi giorni del 2013 sarà pronto il nuovo centro: 700 metri quadri tra aule di pratica e sala conferenze. La formazione continua degli istruttori e militi del gruppo addetto alle emergenze è il fiore all´occhiello della Croce Bianca di Lumezzane che ha presentato il nuovo stabile dove si svolgeranno le attività. A illustrarlo, nella sede di via Madre Lucia Seneci, c´erano il presidente Valeriano Gobbi, la sua vice Giovanna Rossetti, il comandante Adriano Vivenzi e il consigliere Mattia Martinotti. Il sodalizio, infatti, sta creando un nuovo spazio al secondo piano dello stabile davanti all´associazione: settecento metri quadri acquistati ad Antonio Tassone, il proprietario, e negli ultimi due anni usati per la pista di pattinaggio su ghiaccio invernale.
L´investimento, che sarà realizzato tramite un mutuo in una banca locale, è di circa 1 milione di euro, dai quali vanno tolti i 210 mila - per il 5 per mille - non ancora arrivati dallo Stato, le fatture per i servizi del 118 e la vendita di un appartamento a Sarezzo concesso in eredità alla Croce Bianca. In sostanza, l´operazione si aggira intorno ai 700 mila euro, per allestire una sala convegni da oltre 140 posti aperta anche alle associazioni locali che vorranno fare riunioni e assemblee, sei aule formative attrezzate, una sala d´attesa e l´autorimessa da 300 metri quadrati per i mezzi di soccorso, con un deposito per i presidi sanitari che la Croce Bianca concede gratuitamente a chi ne ha bisogno. I cantieri sono stati aperti in questi giorni e secondo il programma dovrebbero finire nei primi giorni di gennaio, in tempo per il nuovo corso che coinvolgerà i 6 istruttori e 29 formatori. È tramontata, quindi, l´ipotesi precedente di ampliare la propria sede come l´associazione aveva richiesto al Comune: la difficoltà dei lavori e i possibili imprevisti avrebbero alzato i costi e in più serviva uno spazio adatto a ospitare almeno 50 persone, che ogni giorno sono coinvolte tra emergenze e formazione. Per forza di cose la pista di pattinaggio per i valgobbini, e per gli altri, quest´anno non ci sarà. L´iniziativa, però, come ha confermato il presidente Valeriano Gobbi, potrebbe essere riproposta nei prossimi anni. F.ZIZ.-bresciaoggi-

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