lunedì 22 ottobre 2012

Crisi, il «Patto di sistema» rispolvera il piano autostrada

La crisi non molla e le richieste di cassa integrazione non accennano a diminuire. Ma a sentire le amministrazioni locali c´è qualcosa che bolle in pentola per uscirne. Il 21 maggio scorso, in Prefettura a Brescia è stato firmato da Università degli studi, Comunità montana, Apindustria, Confederazione nazionale dell´artigianato, Associazione artigiani, Confesercenti, Consorzio armaioli italiani e associazioni dei commercianti (senza dimenticare la stessa Prefettura) il «Protocollo d´intesa per la realizzazione del Patto di sistema per la crescita e il lavoro in Valtrompia».
Di che si tratta? L´iniziativa vuole creare una cabina di regia affinché imprese, enti territoriali e associazioni produttive possano realizzare azioni di sviluppo per far ripartire l´economia locale, valutando anche nuovi progetti per rilanciare la produzione sul territorio. E oggi l´assessore alle Attività produttive di Villa Carcina, Claudio Marianini, ha voluto fare un punto della situazione.
«Gli emendamenti al documento strategico della Regione evidenziano alcuni aspetti ritenuti basilari per la crescita - illustra Marianini -. Le direttive regionali ci chiedono di prendere in considerazione l´inserimento di azioni a sostegno dei percorsi di riconversione industriale per rilanciare il settore manifatturiero, che in valle è l´ossatura portante. Si vuole poi favorire l´attivazione di percorsi di specializzazione post diploma per creare profili di alta specializzazione».
Eppure, tra le proposte è inserito come priorità lo sviluppo della rete viaria e ferroviaria, e si torna quindi a parlare della realizzazione del raccordo autostradale della Valtrompia. I tecnici che lavorano al Patto di sistema propongono però anche l´estensione della metropolitana da Brescia, e insieme l´ipotesi di realizzare un tunnel intervallivo che colleghi la Valtrompia con la Valcamonica.
Un piano, quest´ultimo, storicamente sostenuto dal sindaco di Lumezzane, Silverio Vivenzi, che lascia invece basito il consigliere di minoranza carcinese Valter Saresini: «A stento le amministrazioni riescono a provvedere all´illuminazione pubblica - commenta -, e parlare oggi di opere faraoniche potrebbe essere decisamente rischioso». Bresciaoggi - 21/10/12  Marco Ben

Nessun commento:

Posta un commento