giovedì 12 luglio 2012

Impazza la «rotonde-mania»

Percorrendo in auto e in moto le strade di Lumezzane, si ha la netta impressione che il Comune valgobbino si sia appassionato alle rotonde. Una drastica inversione di rotta rispetto al passato recente, quando i rondò erano un´autentica rarità a svincoli e incroci.
NEGLI ULTIMI TEMPI, dunque, le rotatorie sono spuntate come funghi. Prima al Villaggio Gnutti, tra l´omonima via e la provinciale per Sarezzo; poi, nello stesso quartiere, quella tra via Verginella e via San Filippo Neri; infine tra via Mazzini e via Gnutti.
La new entry, forse la più necessaria, è quella che sta per arrivare a San Sebastiano, davanti alla vecchia sede della Croce Bianca, all´incrocio tra quattro vie: Marconi, Roma, Mazzini e Rossaghe.
Lo svincolo è considerato ad alto rischio di incidenti soprattutto per chi da via Mazzini deve entrare nella stretta via Roma. Il problema è la visibilità: è difficile accorgersi di chi giunge dall´opposta via Marconi. Il medesimo disagio affligge chi da via Mazzini deve scendere in via Rossaghe: qui si è costretti a occupare l´altra corsia, creando non pochi problemi agli autisti. Il nuovo regime, al quale i valgobbini dovranno abituarsi, prevede che chi arriva da via Mazzini possa proseguire lungo la rotonda verso via Marconi e con diritto di precedenza per via Roma. Per andare a Rossaghe, invece, si dovrà attraversare il rondò e scendere lungo la strada. L´intervento costerà 30mila euro e, prima di essere reso definitivo a settembre, sarà sperimentato nel corso dei mesi estivi. «Pensiamo di avere fatto un´opera funzionale alla viabilità e sicurezza del posto - spiega l´assessore ai Lavori pubblici Mario Salvinelli -. Si tratta di un´opera funzionale alla riqualficazione complessiva di tutta la zona e del vicino villaggio Gnutti».
Rotonde che passione. Il Comune di Lumezzane ci ha preso gusto e adesso sembra non volersi più fermare. F.Zizzo Bresciaoggi

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