giovedì 5 luglio 2012

Depuratore della Valle il Comune boccia l´idea

Il mega-depuratore della Valtrompia torna a far discutere. O meglio, il progetto depuratori in Valtrompia, perché l´idea, a meno di ulteriori colpi di scena, è quella del tris di impianti: uno a Marcheno, uno tra Lumezzane e Sarezzo, uno al confine tra Concesio e Villa Carcina. Un´idea in itinere e da verificare, ma che sta già provocando malumori e mal di pancia.
TRA GLI SCONTENTI Villa Carcina e il suo sindaco Gianmaria Giraudini. La posizione emersa durante l´ultimo Consiglio è chiara e lascia spazio a pochi fraintendimenti.
«Premesso che le comunicazioni intercorse tra l´amministrazione, l´Asvt e i sindaci sono da sempre frammentarie e imprecise - ha chiarito il primo cittadino -, dispiace constatare che molto spesso l´azienda preferisce parlare prima con la stampa e poi con i diretti interessati. Spesso per protagonismo di alcuni componenti del consiglio direttivo veniamo al corrente di intenzioni e pseudo-decisioni prese a nostra insaputa». A maggio Giraudini aveva inviato una missiva al presidente di Asvt Diego Toscani e ai sindaci dei Comuni interessati, sottolineando la sua contrarietà alla collocazione dei depuratori. Ma la lettera non ha mai ricevuto risposta.
DURANTE L´ASSEMBLEA il sindaco ha spiegato ai gruppi dell´opposizione, che chiedevano delucidazioni sull´argomento, che lo studio di fattibilità in mano ad Asvt è solo un´ipotesi virtuale. «L´idea di un depuratore al confine tra Villa Carcina e Concesio - ha spiegato Giraudini - è da confermare e da prendere in esame in modo serio solo se approvata. Inoltre i contenuti presentati dall´ufficio d´ambito ai sindaci non sono stati accompagnati da una seria documentazione e l´amministrazione locale non ha individuato alcun sito territoriale da destinare al futuro depuratore, né intende individuarlo». Insomma, qualcuno sta facendo i conti senza l´oste. Nessuno mette in dubbio l´importanza dell´opera, ma la Giunta intende valutare opzioni e alternative meno invasive.
Il Consiglio ha poi approvato il piano attuativo di espansione residenziale «Adt4», nonostante Valter Saresini di «LiberaMente» e Marsilio Gatti avessero chiesto di bloccare il progetto a causa dei pareri sfavorevoli di Asl e Arpa. «Le motivazioni dei due enti fanno riferimento alla costruzione di uno svincolo dell´autostrada della Valtrompia - ha spiegato Giraudini -. Il progetto si discute da oltre 50 anni e non si sa se verrà mai avviato, intendiamo invece permettere ai cittadini di coronare il proprio sogno e di realizzare una nuova abitazione in un complesso che sarà immerso nel verde. E se un giorno lo svincolo autostradale verrà realizzato, attueremo le pratiche necessarie per proteggere le case da polveri sottili e inquinamento acustico».

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