Un gigantesco buco che ha costretto la giunta a programmare le opere rilevanti con il contagocce o ad accantonarle; ma anche a convivere col rischio quotidiano di non avere le risorse per gestire il problema delle strade piene di buche o non asfaltate e dei giardini e dei parchi non curati.
La situazione è stata descritta dai revisori dei conti Maurizio Quaranta e Michele de Tavonatti, i quali hanno comunque definito sano il bilancio valgobbino grazie anche ai mutui estinti nei mesi scorsi e al rispetto del patto di stabilità. C´è però una grande incertezza attorno all´Imu, perchè se Lumezzane ha definito al 4,5 l´aliquota sulla prima casa e all´8,8 sul resto, le stime di gettito dallo Stato sarebbero sopravvalutate di oltre un milione. E a settembre la situazione potrebbe ancora cambiare.
Per i cittadini, poi, oltre all´Imu c´è l´aumento dell´addizionale Irpef dallo 0,4 allo 0,6%, mentre la Tarsu sullo smaltimento dei rifiuti è salita del 3% per l´adeguamento Istat.
Consapevole dei pesanti tagli subìti dal Comune, l´opposizione ha comunque votato no e criticato la gestione della giunta. E in discussione ci sono proprio gli asfalti e i parchi maltenuti. Nel frattempo, poi, in Valgobbia ci sono cantieri aperti: al Villaggio Gnutti, sul piazzale del complesso Noal e sul parcheggio (rifatto) del parco Giovanni Paolo II. «Quale sarà l´opera per cui questa giunta si distinguerà durante il mandato?», chiedono polemicamente dall´opposizione. Mentre Val de Put e terzo lotto della zona industriale, due punti del programma Vivenzi, vanno a rilento, l´opera fondamentale, secondo il presidente del consiglio comunale Ruggero Zobbio, sarà mantenere sane le casse comunali.
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