Nei prossimi anni il sistema scolastico di Lumezzane potrebbe non essere
più lo stesso; e non per effetto della pesantissima politica di tagli
su personale, sedi operative e persino corsi avviata dal precedente
governo. Suona in effetti un po´ come una «rivoluzione didattica» quella
che gli uffici comunali di via Monsuello vorrebbero adottare insieme ai
dirigenti dei singoli istituti.
Il motivo principale della nuova
possibile impostazione riguarda lo scarso «appeal» che le realtà
formative della Valgobbia sembrano avere sugli studenti residenti sul
territorio. Una ridotta attrazione sottolineata chiaramente dai numeri:
prendendo in esame i dati esaminati nelle ultime riunioni del tavolo
tecnico sull´istruzione con l´assessore Lucio Facchinetti emerge la
previsione, almeno per il prossimo anno scolastico, di un forte calo di
studenti soprattutto nelle classi prime delle scuole elementari.
E a
questo si deve aggiungere il problema ancora più critico rappresentato
dall´Istituto superiore «Moretti»: oltre 40 ragazzi hanno scelto per il
2012-13 di frequentare l´Itis e il Liceo scientifico di Gardone
Valtrompia nonostante entrambe le specializzazioni siano presenti anche
in Valgobbia.
Le criticità e le possibili soluzioni per un rilancio
delle scuole lumezzanesi di ogni ordine e grado saranno affrontate
questa sera a partire dalle 20.30 nel teatro «Odeon», durante un
incontro pubblico per progettare il nuovo dimensionamento.
Alla
serata (si attende la presenza di un ampio pubblico di genitori e
studenti) parteciperà anche la dirigente dell´Ufficio scolastico
territoriale Maria Rosa Raimondi. F.Z. (bresciaoggi)
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